di Tin Tin [user #38] - pubblicato il 09 dicembre 2019 ore 13:00
Un nostro lettore racconta l'incontro con un classico Godin dalla spiccata versatilità grazie a un sistema a tre uscite, con piezo ed esafonico.
Volevo regalarmi una chitarra diversa dal solito ma che fosse anche professionale, ho deciso quindi di acquistare una Godin LGXT usata dei primi anni '90.
La chitarra è uno dei modelli di punta della casa canadese, costruita principalmente in acero e con il manico in mogano.
La LGXT è chiamata “multi voiced” perchè è dotata di ben tre uscite: una per la normale chitarra elettrica, una per avere contemporaneamente chitarra elettrica e acustica (tramite un piezo) e la terza a 13 PIN per connettersi a un guitar synth (tipo Roland GR55).
Monta due Seymour Duncan Custom (SH II Jazz al manico e Custom SH III al ponte) e uno switch a cinque posizioni. Per sfruttare il piezo è dotata di un preamp con equalizzatore a tre bande e un volume. Si può utilizzare la chitarra per i suoni elettrici e acustici contemporaneamente oppure scegliere quale usare a seconda delle situazioni.
La chitarra è costruita in modo impeccabile e il colore "wine red" mette in risalto le finiture, splendide.
Mi ha colpito il manico in mogano, avvitato. È una vera opera d'arte, ben rifinito e scorrevole con tastiera in ebano per 22 tasti medium jumbo.
Grazie alle meccaniche auto bloccanti, il cambio corde è piuttosto rapido. Il tutto è compleatato da un ponte Tremolo Floating Cromato.
L'insieme ha un peso moderato di circa 3,7 Kg.
I pickup hanno una grande spinta e, paragonata con la mia Gibson LP Standard anch’essa dotata di due Seymour Duncan, ho notato una uscita maggiore e quindi maggior volume generale.
Il selettore a cinque posizioni permette di passare da suoni vagamente Gibson a quelli vagamente Fender. Giusto per fare un esempio e a mio personale avviso, direi che ci avviciniamo alle sonorità Ibanez, insomma abbiamo la possibilità di sfruttare i pickup per quasi tutti i generi musicali.
Abbassando il volume dei pickup e alzando il volume del preamp si aziona il piezo, che suona un po’ metallico. L’ideale è interfacciarlo con un vero amplificatore per chitarra acustica, ma in ogni caso il risultato è decisamente buono.
La chitarra si suona benissimo, basta tenerla in mano per capire la qualità di fabbricazione e la professionalità con cui è prodotta e si può anche utilizzare come seconda chitarra sia per sostituire una Les Paul e una Stratocaster. Ci si può suonare praticamente di tutto.
I suoni distorti sono veramente aggressivi e quelli puliti molto aperti anche in virtù del fatto che abbiamo ben cinque combinazioni di pickup.
Purtroppo, non ho ancora avuto modo di testare il sistema a 13 PIN con un guitar synth.
Acquistata usata per circa mille euro, li vale tutti.