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Godin LGXT: una versatile scoperta
Godin LGXT: una versatile scoperta
di [user #38] - pubblicato il

Un nostro lettore racconta l'incontro con un classico Godin dalla spiccata versatilità grazie a un sistema a tre uscite, con piezo ed esafonico.
Volevo regalarmi una chitarra diversa dal solito ma che fosse anche professionale, ho deciso quindi di acquistare una Godin LGXT usata dei primi anni '90.
La chitarra è uno dei modelli di punta della casa canadese, costruita principalmente in acero e con il manico in mogano.

La LGXT è chiamata “multi voiced” perchè è dotata di ben tre uscite: una per la normale chitarra elettrica, una per avere contemporaneamente chitarra elettrica e acustica (tramite un piezo) e la terza a 13 PIN per connettersi a un guitar synth (tipo Roland GR55).

Monta due Seymour Duncan Custom (SH II Jazz al manico e Custom SH III al ponte) e uno switch a cinque posizioni. Per sfruttare il piezo è dotata di un preamp con equalizzatore a tre bande e un volume. Si può utilizzare la chitarra per i suoni elettrici e acustici contemporaneamente oppure scegliere quale usare a seconda delle situazioni.

Godin LGXT: una versatile scoperta

La chitarra è costruita in modo impeccabile e il colore "wine red" mette in risalto le finiture, splendide.
Mi ha colpito il manico in mogano, avvitato. È una vera opera d'arte, ben rifinito e scorrevole con tastiera in ebano per 22 tasti medium jumbo.
Grazie alle meccaniche auto bloccanti, il cambio corde è piuttosto rapido. Il tutto è compleatato da un ponte Tremolo Floating Cromato.
L'insieme ha un peso moderato di circa 3,7 Kg.

I pickup hanno una grande spinta e, paragonata con la mia Gibson LP Standard anch’essa dotata di due Seymour Duncan, ho notato una uscita maggiore e quindi maggior volume generale.
Il selettore a cinque posizioni permette di passare da suoni vagamente Gibson a quelli vagamente Fender. Giusto per fare un esempio e a mio personale avviso, direi che ci avviciniamo alle sonorità Ibanez, insomma abbiamo la possibilità di sfruttare i pickup per quasi tutti i generi musicali.

Abbassando il volume dei pickup e alzando il volume del preamp si aziona il piezo, che suona un po’ metallico. L’ideale è interfacciarlo con un vero amplificatore per chitarra acustica, ma in ogni caso il risultato è decisamente buono.

Godin LGXT: una versatile scoperta

La chitarra si suona benissimo, basta tenerla in mano per capire la qualità di fabbricazione e la professionalità con cui è prodotta e si può anche utilizzare come seconda chitarra sia per sostituire una Les Paul e una Stratocaster. Ci si può suonare praticamente di tutto.
I suoni distorti sono veramente aggressivi e quelli puliti molto aperti anche in virtù del fatto che abbiamo ben cinque combinazioni di pickup.
Purtroppo, non ho ancora avuto modo di testare il sistema a 13 PIN con un guitar synth.

Acquistata usata per circa mille euro, li vale tutti.
chitarre elettriche gli articoli dei lettori godin lgxt
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di maxventu [user #4785]
commento del 10/12/2019 ore 09:48:00
Complimenti per l'acquisto e per l'articolo. Godin è un costruttore canadese di alto profilo. La disponibilità di acero in Canada fa sì che Godin riesca a tenere un ottimo rapporto qualità prezzo; non escludo che lo stesso fornisca legni semi lavorati anche ad altri Marchi. Tempo fa ho provato una chitarra molto simile, ed ero lì per comprarla, ma me l'hanno soffiata. Il modello di cui parli non so se è ancora in catalogo di produzione, versatilissimo e qualità altissima. I trasduttori piezo nelle sellette ponte sono degli RMC.
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di Tin Tin [user #38]
commento del 13/12/2019 ore 15:00:1
Si, è ancora in produzione con alcune piccole modifiche estetiche.
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di NorwegianWood [user #18676]
commento del 10/12/2019 ore 14:03:23
Bellissimo strumento! Goditelo!
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di MEG [user #50735]
commento del 10/12/2019 ore 15:17:58
Ma mi sembra strano che sia una chitarra di acero col manico in mogano,di solito è il contrario , per una ragione logica
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di papenny [user #16644]
commento del 10/12/2019 ore 19:55:0
Ciao, e tutto vero. Ho posseduto La Godin LGXT-SA fino a qualche anno fa. Questa la descrizione dello strumento: Body: Parte centrale, Acero Silver Leaf con ali laterali in Pioppo.
Top: Acero Figurato grado AAA, Manico: Mogano.
Veramente un ottimo strumento professionale, peccato venga troppo svalutato perchè non è Fender o Gibson.
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di MEG [user #50735]
commento del 10/12/2019 ore 20:06:22
Il mogano è un legno adatto per il corpo della chitarra perché ottimo per il sustain, l'acero invece adatto per il manico resistente e bilanciato.
Pioppo e ontano sono legni leggeri ed economici, poco importanti per un buon sustain
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di sergej [user #44973]
commento del 11/12/2019 ore 17:59:51
Di Godin ne ho tre - per dire quanto le apprezzi. Tra queste, una LGX-SA di tanti anni fa, una delle prime serie, se non la prima (dotata ancora di hard case). Le caratteristiche sono decisamente diverse rispetto alle nuove: andando a memoria, il body è un bolocco unico in mogano con top quilted in acero, il manico anche lui pezzo unico in mogano con tastiera in un bell'ebano scuro e setoso; meccaniche Schaller, ponte fisso con corde passanti. I pickup non sono i pur ottimi Seymour Duncan che montano oggi, ma sono Schaller Tetrad marchiati Godin (sembrano humbuckers, ma sono 4 single coil "stacked" a due a due) che mi strapiacciono: estremamente definiti e corposi; tra pickup, piezo e uscita GK, di suoni ne ho per tutti i generi. Pesa, ma è perfettamente bilanciata e le smussature sul retro del body la rendono ancora più piacevole da imbracciare. Il manico e la tastiera sono una favola.
Non ho provato le LGX delle ultime serie, ma se rispecchiano la mia avrai di che divertirti!
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di FBASS [user #22255]
commento del 13/12/2019 ore 07:25:43
Per un po' di tempo ho posseduto una Godin LGXS,cioè quella con i pickups Seimour Duncan color celeste, più il piezo al ponte e le meccaniche Shaller con palettine in osso nere, bella con il suo body marezzato ma la cui paletta non mi piaceva,, avuta in permuta, con una mia Fender Jaguar del 1968, da una collega ferroviera, che mi diede in più una Ibanez acustica ed un multieffetto Sony (non riuscivo a togliermela più da torno), però non mi ha mai emozionato più di tanto ed alla prima occasione la diede a mia volta in permuta ad un negozio dove mi fornisco, con una Fender Mustang Competition Blue Made in Japan ed un basso Washburn mod 105 a 5 corde attivo.
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di vipsanio [user #29152]
commento del 13/12/2019 ore 08:59:2
anni fa ebbi anch’io questo modello di chitarra, Acquistato nuovo attraverso una grossa offerta. La vendetti dopo qualche anno perché, nonostante le meccaniche autobloccanti, non c’era verso di riuscire a farle tenere l’accordatura dopo aver utilizzato la leva, e non ero entusiasta della scelta dei legni utilizzati per la costruzione né soprattutto dei pick-up.
avendo comunque bisogno di una chitarra che offrisse la versatilità del piezo e del synth, mi spostai su una lgxsa.
Sostituiti comunque i pickups (gusti personali, ma secondo me i duncan di serie non valorizzano minimamente lo strumento, lo fanno suonare “sgonfio”) con due dimarzio (bluesbreaker al manico -una variante silenziosa e riveduta dei p90- e un air zone al ponte), ho trovato un suono decisamente più vicino alle mie necessità.
Tolto il discorso del piezo (non siamo ai livelli qualitativi dei sistemi usati dalla musicman, ma con un impianto adeguato si difende bene) e del synth (migliore rispetto alle unità e la foniche esterne, che comunque posseggo montate su altri strumenti), lo strumento si è rivelato è eccellente dal punto di vista della resa life è in registrazione (parola dei fonici con cui ho avuto a che fare) e lo utilizzo principalmente a tale scopo. Non rimane tra le mie chitarre preferite, in quanto ho qualche Perplessità riguardo alla scelta del manico avvitato e, a mio modestissimo parere, la mancanza di legno dovuta all’enorme scasso per alloggiare tutto il sistema elettrico rende il suono più esile e ne diminuisce il sustain.
Ultima pecca, riscontrata su entrambi i modelli, riguarda il selettore a cinque posizione, di qualità decisamente scadente: si avverte il passaggio da una posizione un’altra ed è soggetto a falsi contatti.
resta comunque una chitarra comoda, leggera e molto nitida .
Rispondi
di Tin Tin [user #38]
commento del 13/12/2019 ore 15:04:39
... la mancanza di legno dovuta all’enorme scasso per alloggiare tutto il sistema elettrico rende il suono più esile e ne diminuisce il sustain ..
Sono d'accordo con te.
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