di MotorEd666 [user #22709] - pubblicato il 20 febbraio 2020 ore 10:15
Preamp e multieffetti in pedaliera, mixer e finale compatto impacchettano un setup per tutte le stagioni. Un nostro lettore racconta il suo rig portatile.
Vi avevo parlato qui di un nuovo acquisto che ho fatto qualche tempo fa, vale a dire un ENGL E430. Il perché è presto svelato: volevo ricreare una versione in miniatura del mio setup dal vivo abituale adatta per tutte quelle situazioni in cui devi fare "pronti e via", non c'è la possibilità di giocarsela con volumi importanti o, semplicemente, per risparmiare un po' di fatica e spazio nel furgone della band. E, devo ammettere, ci sono riuscito.
Ci troviamo di fronte al ben collaudato sistema a quattro cavi che vede come principali attori l'ENGL E430 in qualità di generatore della timbrica di base e un NUX Cerberus come multieffetto. I due comunicano, inoltre, mediante un cavo MIDI per sincronizzare i cambi patch con i canali.
Routing del segnale
Qui viene il bello, soprattutto per accontentare il più possibile gli audio engineer nelle sale da concerto e il sottoscritto. Il sistema può essere dato in pasto al PA in tre modi:
- seconda uscita del NUX Cerberus, dotata di cab simulator mediante IR (che mi permette di ragionare il suono comodamente a posteriori dandomi la sicurezza che avrò la timbrica che mi aspetto
- uscita Headphones Out dell'ENGL E430, nel caso in cui volessi dare una timbrica un po' più mediosa, grazie all'uscita compensata in frequenza dell'unità
- Uscita verso un cabinet mediante il poweramp Hotone Loudster.
Questo gioiellino è una salvezza, dal momento che può permettermi di salvare l'esibizione in ogni caso se dal lato del banco di regia dovesse andare qualcosa storto: prenderà una delle uscite di linea dell'ENGL E430 e mi farà finire il live senza far perdere l'impatto che occorre al pubblico.
Comodità e versatilità
Sebbene il Cerberus abbia in dotazione un accordatore, trovo scomoda l'idea di dover tener premuto uno switch per attivarlo, soprattutto nei momenti in cui serve accordarsi in rapidità. Ecco perché ho aggiunto un Mooer BabyTune al rig, sempre attivo.
Altra chicca, un caricabatterie per il cellulare non deve mai mancare.
Monitoring in diretta
L'uscita phones del NUX Cerberus raccoglie tutto il segnale e viene convogliata al mixer che vedete in foto: in questo modo posso gestire in autonomia l'ascolto della mia chitarra e nel frattempo posso ricevere una linea AUX dal banco di regia, per un monitoraggio più controllato durante il live. Il segnale destinato al PA, invece, viene inviato attraverso un cavo TRS to XLR al PA, evitando quindi la necessità di una DI o di doverla richiedere al tecnico del suono nel locale.
Conclusioni
Il sistema mi rende veramente contento perché ho la medesima timbrica della strumentazione ammiraglia in un setup che, onestamente, è davvero comodo da trasportare.