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The Beauty of The Burst
The Beauty of The Burst
di [user #50984] - pubblicato il

"Dingus", come il cognome del suo proprietario, è la Gibson Les Paul del 1959 con seriale #9-1876 divenuta famosa per il libro "The Beauty of The Burst". Ecco la sua storia.
Sopra il banco di lavoro del liutaio Steve Soest, a Orange, California, c'è una Polaroid sbiadita dal tempo. Nonostante questo, qualsiasi appassionato di chitarre capisce immediatamente che è un pezzo importante: una Les Paul Standard 1959 burst. E questa è la sua storia.

The Beauty of The Burst

"Era il 1973, le Les Paul erano le prime chitarre che cominciavano a essere vendute per cifre importanti, o quelle che all'epoca erano ritenute cifre importanti. Un amico, Robb Lawrence, mi parlò di questa burst. Era di proprietà del nipote di un chitarrista jazz di San Diego, Dave Dingus. Dave stava cercando di acquistare un set up jazz in cambio di questa Les Paul.
Non dimenticherò mai la prima volta che ho visto questo strumento nell'appartamento di Dave, era appoggiata sul divano e aveva come un'aura intorno, il flametop era veramente qualcosa fuori di testa.
Alcune settimane più tardi avanzai la mia proposta per lo scambio. Avevo trovato una Gibson ES-295 all gold, usata ma in ottime condizioni, eccetto per la vernice oro che si era ossidata sul retro del manico.
Inoltre gli proposi un amplificatore Fender Princeton tweed e 150 dollari in contanti. Nel caso non fossero bastati, avevo anche un piccolo amplificatore Pignose da proporgli, uno dei primi. Avrei dovuto dare anche qualcosa a Robb Lawrence per la consulenza.
Alla fine della trattativa non mi era rimasto molto in tasca e comunque pensai di tenermela e godermela per un po'.
Era una chitarra bellissima, del periodo centrale del 1959 (il migliore), era molto leggera (paragonata alle burst che in genere erano dei mattoni), i PAF e le cover erano intoccati e aveva uno dei più bei flame top che avessi visto, molto figurato e con un perfetto bookmatch.
Phil Pierangelo, un rivenditore di chitarre vintage, oggi deceduto, venne a sapere che avevo questo strumento e cominciò ad assillarmi con delle offerte. Mi invitò nel suo negozio offrendomi una Statocaster Mary Kaye in cambio, poi si ripresentò con altre offerte, ma io resistetti per un po' di tempo.
Alla fine mi offrì 1500 dollari in contanti. Oggi sono poca cosa ma allora pensai che avrei potuto mantenermi e pagare l'affitto per sei mesi. Erano tanti soldi nel 1973. Alla fine lui mise i soldi sul tavolo, non ne avevo mai visto tanti in una sola volta, ricordo che pensai  -1500 dollari... per una chitarra? - E alla fine cedetti.
"

The Beauty of The Burst

Steve Soest non è rimasto molto turbato da questa avventura. È una persona pragmatica e quarant'anni nel mondo della riparazione e della vendita di strumenti vintage lo rendono consapevole che, al tempo, ottenne una cifra importante.
Pragmatismo o no, la perfetta burst congelata nella Polaroid sopra il suo tavolo di lavoro è in grado di far sbavare qualsiasi appassionato.
La chitarra, oggi conosciuta come "Dingus" dal cognome del primo proprietario, fu poi venduta a Paul Stanley dei Kiss e in seguito a un collezionista giapponese. 
È ritratta sulla copertina del libro “The Beauty of The Burst”: è proprio lei la 9 -1876, una delle Burst più leggere - 3,724 Kg - e una delle 20 (o anche 10) Top Burst di sempre.
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di 77casual [user #25849]
commento del 20/06/2020 ore 08:44:10
Facendo un mero discorso estetico (non metto indubbio le qualità sonore e qualitative), le burst dal '59 in poi le ho sempre trovate pacchiane e eccessive, ho sempre preferito le '58 con i loro plain top sobri e eleganti.
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di Zoso1974 [user #42646]
commento del 23/06/2020 ore 16:41:28
Siamo in due... anch'io ho sempre preferito i plain top ai flame... i flame mi ricordano i mobili di mia nonna...
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di Tubes [user #15838]
commento del 20/06/2020 ore 09:09:26
Colmate una mia lacuna: per burst cosa si intende, il top fiammato a vista come in questo caso? Comunque, una chitarra di commovente bellezza, ragazzi
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di rockit [user #11557]
commento del 20/06/2020 ore 14:57:27
No, con burst si indica il sunburst, ovvero la finitura sfumata con legno a vista. Le prime les paul erano dorate, poi Gibson passò alla finitura sunburst, più tradizionale.
E il tutto divenne esplosivo quando passarono a applicare la finitura su top in acero fiammato invece che su acero liscio, con i risultati eccezionali visibili in foto. Chitarre bellissime e considerate il periodo d'oro della les paul. Tanto che divennero "le" sunburst per antonomasia.
Consiglio vivamente l'acquisto del libro (a firma di quello che poi sarà uno dei membri del custom shop Fender, e uno dei maggiori specialisti nella conoscenza delle verniciature d'epoca), una gioia per gli occhi con una sezione di spiegazione tecnica molto dettagliata.
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 23/06/2020 ore 07:25:15
tutto giusto...il libro e' una gioia per gli occhi ed inoltre ci sono tutte le spiegazioni su come venivano tagliate le tavole per body e top per avere le venature dei legni posizionate in un certo modo rispetto alla figurazione dell'acero: ci sono certe figurazioni che vengono meglio risaltate da un taglio slab, cioe' tangente agli anelli del tronco ed altre figurazioni che vengono fuori meglio con il taglio di quarto vale a dire perpendicolare all'anello, radiale.
Un particolare interessante e' dato dal fatto che molte Les Paul del periodo '52 - '56 in seguito ad interventi di ristrutturazione importanti sono state convertite in Burst e chi ha avuto la fortuna di trovarsi in mano uno strumento con un top in due pezzi si e' trovato tra le mani una bella burst senza essere costretto a cambiare il top
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di Robland [user #53772]
commento del 22/06/2020 ore 01:29:51
Scusami, ha perfettamente ragione l'altro utente a proposito del termine burst. Dovevo essere parecchio a corto di sonno perché credevo stessimo parlando del termine "flame". E il bello è che ho scritto burst anche nel mio post, anziché flame. Tutto quello che ho scritto nel mio commento riferito a "burst" è interamente valido per il concetto di flame.
Per fortuna si possono scrivere altri post per rettificare.
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 20/06/2020 ore 10:00:24
Sì, per burst si intende appunto la fiammatura del top in acero sopra il body in mogano. Fiammatura che darebbe una sorta di tridimensionalità, contrapposta al plain top, che invece mostra al massimo le venature del top.
Va da sé che ci sono fiammature e fiammature. Alcune assai accentuate tanto da coprire le venature, altre meno.
Poi c'è io gloss, cioè lo strato di lucido sul body. Su alcune è superaccentuato e su altre è appena percettibile.
Rispondi
di Tubes [user #15838]
commento del 20/06/2020 ore 10:12:47
Grazie, molto esaustivo!
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di WATERLINE [user #51250]
commento del 20/06/2020 ore 22:05:25
Per pura curiosita', oggi che valore ha una chitarra simile?
Rispondi
di rockit [user #11557]
commento del 20/06/2020 ore 23:04:33
Ho visto prezzi enormemente variabili, ma comunque tra i 130 e i 250.000 dollari...ce ne sono pochissime e viaggiano in un mercato a sé, che faccio fatica a comprendere, ma quello è un limite mio
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 21/06/2020 ore 02:22:2
Una "burst" 59 tutta originale difficilmente meno di 250 mila dollari. A seconda poi del top o di chi l'ha posseduta il prezzo può salire, anche un bel po...
Qui un paio di esempi
vai al link
vai al link
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 23/06/2020 ore 07:27:23
toh...sbava!
vai al link[]=196&decades[]=195
(:-DDD)
Rispondi
di esseneto [user #12492]
commento del 23/06/2020 ore 10:48:1
il sacro graal del "suono " Les paul 1959 sunburst per quanto mi riguardasi si può ascoltare ad opera di Jimmy Page su the song remain the same ne consiglio l'ascolto nella nuova versione rimasterizzata del 2018 , li si può apprezzare in pieno cosa si potesse fare con una Les Paul e vari Marshall insieme. Ho avuto modo di sfogliare questo libro grazie ad un amico grande appassionato anche lui di Les Paul e la "Dingus" mi ha lasciato senza fiato non oso immaginare cosa possa significare poterla suonare o anche solo ammirarla da vicino.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 23/06/2020 ore 20:12:58
La Bibbia, ce l'ho accanto al libro con tutte le trascrizioni dei pezzi di Hendrix.
Assolutamente da avere e leggere spesso, non è solo una raccolta di foto come giustamente sopra indicato.
Rispondi
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