di Matteo De Feo [user #36328] - pubblicato il 19 giugno 2020 ore 11:00
Giunto ormai alla quinta versione, il celebre software di pitch correction promette un workflow ancora più veloce e accurato.
Tra i software che hanno rivoluzionato in maniera influente il mondo della registrazione e della produzione musicale, Melodyne è sicuramente uno dei più importanti degli ultimi anni.Dopo vent’anni di storia e diversi riconoscimenti tra cui un Grammy nel 2012, il programma di correzione vocale di casa Celemony è giunto al quinto aggiornamento ed è stato ulteriormente ottimizzato per offrire un contributo tecnico di grande aiuto in ambito recording.
La parte centrale dell'aggiornamento è il nuovo algoritmo, ora in grado di separare automaticamente le note intonate da tutti gli altri suoni che compongono la linea vocale. L'editing della voce è fluido e può essere quindi svolto direttamente sulle note vere e proprie, lasciando inalterate le sibilanti e le consonanti fricative. Il risultato è una vera e propria operazione di de-essing preciso e trasparente in cui il rapporto tra le due componenti può essere regolato e deciso direttamente dall'utente.
Un'altra novità significativa riguarda Chord Track e Chord Grid : l'aggiunta di queste due componenti all'interfaccia in combinazione con la tecnologia di riconoscimento accordi di Melodyne offre al sound engineer una chiara visione dell’eventuale correzione dal punto di vista armonico, consentendo di effettuare scelte in totale tranquillità.
Il nuovo algoritmo è anche in grado di riconoscere la deviazione dal pitch corretto in base alla tonalità ma riesce ora a distinguere un errore da parti in cui l’alterazione dell’intonazione stessa è richiesta, come per esempio nel caso di un vibrato. La correzione può avvenire quindi sul pitch stesso della nota lasciando inalterato il vibrato.
In questa versione vengono aggiunti anche Fade Tool e Levelling Macro per lavorare al meglio sulla dinamica di ogni segnale, anche in contesti polifonici: il primo permette di correggere il fade di qualsiasi nota (anche all’interno di un accordo) mentre il secondo funziona come un vero e proprio compressore, riuscendo a livellare l’intensità sonora di ogni singola nota registrata.
Per ottimizzare ulteriormente il workflow generale sono state aggiunte diverse shortcut da tastiera ed è stata implementata la ricerca delle stesse per velocizzare le operazioni di correzione.
Come nel caso delle edizioni precedenti, Melodyne 5 funziona sia come software stand-alone sia come plugin all’interno della propria DAW ed è compatibile con piattaforme Mac e Windows ma, essendo un programma particolarmente dispendioso per la CPU, è bene controllare i requisiti tecnici direttamente sulla pagina dedicata a questo link.
Per coloro i quali hanno acquistato Melodyne 4 dopo il 1 Marzo 2020, Melodyne 5 è disponibile come upgrade gratuito. Mentre per i nuovi utenti è possibile acquistarlo sul sito di Celemony.