A luglio si concluderanno cinque anni di lezioni di chitarra.
Sono partito dal jazz e ho sfiorato la bossa, verso la fine sono passato dalla fusion al blues.
Cinque anni che, più che migliorarmi, mi hanno scoraggiato, infatti tante volte mi sono detto: "Ma chi me lo fa fare?" Sono il classico esempio di uno che sa fare tante cose, però male (quindi non le sa fare); anche, che non è bravo a muoversi attraverso la rigidità di certi generi/schemi.
Ora, a quarantaquattro anni e un lavoro che non c'entra niente con la musica, cosa mi resta di questi cinque anni?
Il dubbio, avuto più volte, che un percorso didattico intelligente abbia senso solo da giovane, quando si ha ancora davanti a sé molto tempo per scoprire, assimilare, sperimentare, trovare infine la propria strada - tutto ciò in una nazione dove difficilmente ascolti musica ricercata alla radio e se ti vedono con uno strumento musicale in giro vieni preso per un fannullone.
Detto questo, sarebbe stato meglio non andare a lezione e restare con l'incognita sulle mie possibilità? Naturalmente no, e comunque ho scoperto molte cose interessanti che mi hanno arricchito e anche persone simpatiche e preparate 🙂 |