Confesso, per averne uno di quelli nell'immagine d'apertura, il G&L2000E, nel 1983 ho dato in permuta un Fender Precision del 1966, anche se sverniciato a natural, più un Gibson EB0 del1969 che sto ancora rimpiangendo, ma mi sono poi rifatto con l'acquisto del Music Man Ernie Ball modello Sterling Fretless nel 2005. Fatto sto preambolo con annessa di "Mea Culpa", ho incominciato a preferire i bassi Fender e Leo Fender Derivati fin dal giorno che ne comperai il primo nel 1970, un Fender Mustamg Bass color Competition Blue, sostituito dal Fender Precision Sunburst di fine 1971 - inizio 1972 che ancora posseggo e che è quello che adesso uso di più, anche se a fine 1978 comperai il Fender Jazz Bass che ho usato per decenni sia nelle esibizioni alle feste di piazza che in quelle ai ricevimenti di matrimonio, con l'uso tassitivo di amplificatori Fender Bassman, prima un 70 e poi un 100. Anacronisticamente il basso Fender più vecchio che posseggo, un Telecaster Bass del 1968, è l'ultimo che ho acquistato dei 4 corde. Poi, da bravo bassista matusalemmiano, ho sempre deciso di spendere poco per i bassi con più di 4 corde, comperando prima un OLP MM3 (Officially Licensed Product by Ernie Ball), pagato poco ma che mi ha fatto un'ottima riuscita, ed infine, ma dopo 3 tentativi d'acquistare un TIC-TAC Danelectro andati a vuoto, ho acquistato nel 2014 uno Squier VI che è una riedizione fedele del secondo modello di Fender VI, cioè quello che usò nel 1962 Jet Harris, ex bassista degli "The Shadows" per eseguire live "Besame Mucho". Anche se ho degli altri bassi di Brand diverse, ho scelto sempre quelli che vi si avvicinassero di più, vedi mio Gibson G3 del 1978 e un Framus Strato Star Bass mod. 5/156-2 del 1962, salvo un Hofner Violin Bass modello 500/1 del 1967, ma in questo caso Paul McCartney Docet.
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