Premesso che, salvo il caso della mia Gibson ES335 Studio del 1989 e del mio basso Hofner Violin Bass del 1967, le altre chitarre che posseggo, classificabili come modelli di cui al titolo di questo mio modesto scritto, non è che poi valghino molto, il terrore atavico da me citato fu generato dalla visione shock di come i Woo, Jimi hendrix, ma non solo, maneggiassero le chitarre usate nei loro concerti del periodo 1967-1968, che si concludevano con la distruzione delle stesse e con lo smantellamento contemporaneo degli amplificatori (c'era però un trucco nascosto); strumenti che noi squattrinati musicisti amatoriali dell'era "BEAT" non ci potevamo all'epoca permetttere e che mi ha allontanato dal seguire musicalmente proprio il primo gruppo citato, però Jimi Hendrix no, era troppo grande. Quando poi, dopo aver iniziato con le nostrane chitarre e bassi EKO e Brand zona Castelfidardo, ci potemmo permettere quelle germaniche, esse erano quasi tutte hollow body, compreso poi le costose ed allora uniche facilmente reperibili Rickenbacker, poi la visione di cosa succedesse se scappasse il fermo-cinghia o si fosse allargato un'asola della stessa, ci aveva portato a cercare di suonarle stando seduti. Questa abitudine l'abbiamo poi conservata nell'uso delle chitarre da jazz, sia per le costose Gibson ES175, L4 ed L5, che per le più abbordabili Ibanez, Hondo ecc. ecc. resofonic compreso, mentre per i bassi elettrici i solid body hanno preso il sopravvento relegando solo a qualche modello storico la sopravvivenza degli altri modelli, vedi Gibson EB2 - Epihone Rivoli Bass, qualche modello Hofner di cui il Violin Bass 500/1 in testa ed oggi riscoperto, un timido ritorno ai Fender Coronado Bass, il ripescaggio dei Framus Star Bass 5/150 e gli acustici suonati quest'ultimi prevalentemente da seduti.
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