Dopo anni passati ad arrangiarci, almeno nel mio caso, le prime chitarre Fender di cui entrammo in possesso furono quasi sempre delle usate. Erano gli anni a cavallo tra la fine dei 60s e l'inizio dei 70s e la mia prima in assoluto fu una Esquire pre-CBS del 1963, limitata ma non ho mai sentito un sono così aggressivo e tagliente come quello del suo unico pickup al ponte; il commutatore serviva ad inserire solo delle resistenze ed un condensatore nel circuito. Poi, cedendo in permuta un mio Hofner Violin Bass Cavern del 1961, pagato pochissimo, più un basso Dynacord Texas Bass a 3 pickups, un microfono AKG D12 ed un amplificatore valvolare Davoli Jolly 5, più lire 200mila, riuscii a comperare, in un negozio famoso, una Jaguar Fiesta Red Custom del 1966. Ad inizio anni 80s, dopo l'acquisto dei bassi Fender che mi sarebbero rimasti e che cioè ancora posseggo, più un Ibanez RS924, dato via per un Fender Precsion sverniciato a natural, per lire 200mila comperai una Fender Mustang Competition blue a cui mancava il pickup al ponte e che io rimpiazzai con un Di Marzio SV1. Infine, dopo l'acquisto di 2 Fender Made in Japan coloratissime, acquistai 2 Stratocaster nuove, prima una palettona Tabocco Sunburst del 1979 e poi una American Standard del 1989, rimpiazzando la Jaguar con un'altra del 1968 ma color Sunburst, mio preferito per le Fender.
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