In molti, compreso me, sanno la storia dell'incontro tra il chitarrista slide Ry Coodere i vecchi musicisti cubani, cioè di quando si recò a Cuba nel lontano 1996, 25 anni fa (che significano anche 25 anni d'esistenza del "Buena Vista Social Club") e di quando, con il direttore d’orchestra Juan de Marcos Gonzalez, radunò quel gruppo di musicisti che erano stati celebri negli anni 40 e 50, ma in quegli anni di seconda metà decennio 90 del secolo scorso per lo più dimenticati. Loro che praticavano le sonorità tradizionali della "Isla Grande", così veniva chiamata Cuba prima di Fidel, cioè suonando il Son, il Bolero, il Danzon, in un'epoca, quella citata, in cui imperava "La Salsa". Incontrò li Compay Segundo che aveva 89 anni allora, Ruben Gonzalez che ne aveva 77 ed Ibrahim Ferrer che ne aveva70. Il primo, Compay, poi che vendeva sigari fino a qualche anno prima, quando l’avevano ripescato con il "Cuarteto", ed Ibrahim che faceva invece il lustrascarpe ancora ai tempi di Buena Vista e se la passava piuttosto male (loro due avevano deciso di fare altro poiché erano rimasti entrambi delusi dalla musica), ma quel progetto li fece letteralmente rinascere, poi alla loro vetusta età. Sì, Buena Vista per loro è stata quindi una seconda possibilità, cioè la conferma che "non è mai troppo tardi per ricominciare", però c'era adesso nel nuovo gruppo anche Eliades, con la sua chitarra acustica e la sua voce potente ed oserei dire "stentorea", che era da tramite tra i vecchietti e Ry Cooder. Hanno pure rispolverato brani di cui nessuno forse se ne ricordava più, dopo un lungo periodo d'oblio, quali: Candela, El Carretero, Can Can, diventati da subito dei classici. Oggi questa "Reunion" sta per diventare un film per mezzo di Wim Wenders, un attore tedesco, regista, produttore, produttore esecutivo, scrittore, sceneggiatore, montatore e ... mi fermo qui, mentre i Buena Vista girano per tutto il mondo, alla non più tanto verde età di 80-90 anni. Ma per loro il suonare di fronte a grandi platee, dopo tanti anni, è come tornare a vivere, di questo è daccordo anche Ry Cooder (che nemmeno lui è poi più tanto giovane), però io preferisco ricordarlo con la sua esecuzione della fantastica colonna sonora di Paris-Texas, suonata slide e dedicata alla strada più famosa degli Stati Uniti, la "Route 66" :
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