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Tonex Pedal: gli ampli a intelligenza artificiale diventano un pedale
Tonex Pedal: gli ampli a intelligenza artificiale diventano un pedale
di [user #116] - pubblicato il

La tecnologia Tonex di IK Multimedia, che virtualizza amplificatori sfruttando all’AI Machine Modeling, entra in un pedale con interfaccia audio per diventare il fulcro di tutto il rig in studio quanto dal vivo.
Le tecnologie di intelligenza artificiale e machine learning schiudono a un mondo inedito di prospettive per la creazione di suoni nuovi. In casa IK Multimedia, l’intelligenza artificiale si presta anche alla ricostruzione di timbri storici, regalando ai musicisti la possibilità di catturare i suoni dei propri amplificatori preferiti con facilità ed efficacia. Con lo sviluppo della AI Machine Modeling, è così possibile creare modelli virtuali eccezionalmente fedeli alle controparti fisiche, nella comodità del proprio home studio. Il traguardo ha generato non poca eccitazione nei fan, e l’arrivo della tecnologia in un dispositivo a pedale all-in-one porta le aspettative a un livello ancora più alto.



Tonex Pedal è uno stompbox che, grazie all’impiego dell’intelligenza artificiale, consente di virtualizzare e memorizzare i suoni di amplificatori reali, da richiamare nel proprio rig in studio e dal vivo con dei comodi preset e arricchiti da accessori vari tra cui una piccola selezione di effetti, compresi cinque riverberi stereo provenienti dal pedale AmpliTube X-Space.

Tonex Pedal: gli ampli a intelligenza artificiale diventano un pedale

L’interfaccia è elaborata, ma immediata. In cima, un ampio display con due cursori ai lati permette di selezionare i modelli e salvare i preset.
In basso, sei manopole offrono ognuna una doppia funzione. Di base, gestiscono il volume generale, il gain e l’equalizzazione dell’amplificatore con tre bande. Tenendo premuto la manopola Parameter, si accede alle funzioni alternative relative agli effetti di riverbero, compressore, noise gate e ai parametri di Presence e Depth per rifinire il sound generale. Con il cursore Parameter, è inoltre possibile personalizzare aspetti aggiuntivi, diversi e personalizzabili per ogni preset.

All’interno del Tonex Pedal alberga anche un’interfaccia audio USB con convertitori a 24bit per 192kHz, una risposta da 5Hz a 24kHz e 123dB di range dinamico.
La macchina nasce per esibirsi dal vivo quanto per registrare il suono in diretta, contando su un archivio di cabinet virtuali VIR, tecnologia proprietaria basata su IR multipli e accompagnata da strumenti per il tone shaping quali noise gate, equalizzatori, compressori e riverberi. Il dispositivo è inoltre in grado di ricevere anche i tradizionali IR di terze parti.

Tonex Pedal: gli ampli a intelligenza artificiale diventano un pedale

Le connessioni, tutte disposte sul dorso, comprendono un ingresso per lo strumento, due uscite per le catene stereo, presa per un controller esterno e uscita cuffie.
Progettato per essere inserito comodamente in pedaliera, il Tonex funziona con un classico alimentatore a 9 volt con negativo centrale.

Alla base, tre footswitch hanno lo scopo di muoversi tra altrettanti preset per ognuno dei cinquanta banchi disponibili.
Controllabile anche via MIDI, consente di espandere gli orizzonti timbrici con pedali di espressione e controller esterni per cambiare parametri e selezionare preset complessi.

Nel secondo video ufficiale, il pedale IK Multimedia è testato da Giacomo Castellano.



Tonex Pedal vuole rappresentare un anello di congiunzione tra gli utilizzi sul palco e la progettazione dei suoni o il recording in studio, pertanto arriva completo di software AmpliTube 5 e Tonex Max per gestire e creare suoni avvalendosi dell’AI Machine Modeling.
Sul sito IK Multimedia, è raccontato a questo link. In Italia, è disponibile con la distribuzione di Mogar Music.
effetti singoli per chitarra ik multimedia tonex pedal ultime dal mercato
Link utili
IK annuncia l’AI Machine Modeling
Tonex sul sito IK Multimedia
Tonex Pedal sul sito IK Multimedia
Sito del distributore Mogar Music
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di onlyfender [user #5881]
commento del 25/02/2023 ore 09:55:46
In effetti sarei curioso di capire quanto l'impiego di AI possa effettivamente migliorare la simulazione. Sul sito di Ikmultimedia non sono riuscito a trovare molti dettagli al riguardo, si limitano a dire che invece di usare suoni di test per profilare un ampli come kemper o altri usano vere tracce di chitarra e una rete neurale per analizzare il tutto (tra l'altro per fare la profilazione devi usare uno scatolo a parte chiamato "ToneX Capture").
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di Ernestor [user #46937]
commento del 26/02/2023 ore 08:48:44
Il fatto con questi aggeggi, e fratelli e sorelle, Helix, ecc, non è il timbro, che effettivamente si avvicina di tanto, ma la performance sonora e dinamica al massimo livello di qualità audio. Ancora oggi a me suonano tutti un po’ piccolini, e per una botta ampli-simile alla fine devi avere una catena che comprende una più che buona FRFR. Per il pubblico quello che esce dal PA può essere sufficiente, ma la loro esigenza d’ascolto ha una finalità diversa. È un po’ la solita vexata questio: ad arrivare al 90% di qualcosa ci riescono tutti o quasi ma quell’ultimo miglio per ottenere il 100% dell’originale è durissimo da scalare. I modeler sono santamente performanti, li uso per i live, ma non mi danno la stessa soddisfazione della catena tradizionale, probabilmente l’AI li avvicinerà ancora di più, vedremo di quanto; vero è che accanto all’algoritmo la qualità dell’hardware deve essere di altissimo livello con costi appropriati. Fatta la tara alle questioni generali, alle mie orecchie a oggi ancora soltanto il Kemper (ma non ho ascoltato Cortex) restituisce l’originale tal quale, ma solo se la profilazione è fatta a regola d’arte e usata senza essere ritoccata, e comunque devo abbinarla a una pedaliera per gli effetti, o a un rack fractal, a un H9/90, e se non uso gli in ear monitor, una cassa d’ascolto della migliore qualità; se l’obiettivo che avevo era ridurre gli ingombri mi trovo al punto di partenza.
Alla fine per fare i suoni a casa/studio faccio prima e ho molta più creatività con un ottimo ampli tradizionale, tenendo conto del fatto che il principio non è quello del produttore che deve avere una banca suoni suoni lunga un km, per cui un Kemp è utilissimo, ma quello del chitarrista che vuole costruirsi il suo personale di suono per cui potrebbero essere sufficienti anche un ampli e tre pedali. Mettendola giù tranchant, dovessi andare in tour con Eric Johnson o Bonamassa mi porterei il mio personale rig tradizionale, ma se dovessi andare in tour con Rihanna o Mengoni, a esser dentro sarebbero Kemper & company.
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di eko22 [user #15375]
commento del 26/02/2023 ore 17:57:23
Strymon Iridium e ToneX occupano la stessa fascia di prezzo, sul noto mercatino fino a qualche giorno fa se cercavi lo Strymon ne trovavi tre o quattro a 350/380 €

Da quando è uscito Tonex sul mercatino ci sono due paginate di Strymon Iridium anche a 300€

Il bello e il brutto del digitale, un giorno hai un gran bel pedale, il giorno dopo è superato.
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di savakingyes [user #50496]
commento del 09/05/2023 ore 14:08:03
All'inizio c'era Wendy, poi arrivò MC Donald e tutta una serie di fast-food copia/incolla.

Ognuno con il suo endorsement (chef stellato rigorosamente con accento straniero o partenopeo) che garantisce, a chiacchiere, che quello che "sgagnerai" la dentro sarà il miglior panino che tu abbia mai potuto gustare... tzè, se solo questi chef stellati avessero provato la ciabatta "supernova" di mia nonna o una qualsiasi squisitissima pietanza "da poveri" che usciva dal suo piccolo cucino.

Stessa cosa per il digitale. Bello, comodo, figo, al passo con i tempi... poi vai a vedere i grandi turnisti o i capiscuola cosa usano nei loro live e ti accorgi che il digitale, quando c'è, è lì giusto per facilitare la vita al fonico di turno ma dietro alle chiappe del nostro guitar-hero preferito... c'è ancora tutto il buon vecchio mondo valvolare/analogico e un buon cabinet passivo con il suo bel wooferone anni 60 che appena inizia a ruggire si mangia (per restare in cucina) qualsiasi monitor FRFR.

Monitor FRFR che quando ti va bene, più che farti sentire la pacca, è tutto un froufrou 😂🤣😂
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