Hanno rilanciato il blues in un’epoca in cui le sonorità elettroniche, fondendosi con la tradizione degli anni ’70, cominciavano a muovere i primi passi, destinate a scalare le classifiche di lì a poco. In totale controtendenza, Stevie Ray Vaughan e Jimmie Vaughan hanno riportato in auge le “12-bars” con un linguaggio sanguigno, potente, che ha conquistato anche gli esponenti più in vista del pop, ritagliandosi una posizione importante sulle scene. Le loro chitarre hanno fatto scuola, ispirato un’intera nuova generazione di chitarristi rock-blues e, se oggi il genere è vivo e vegeto, evoluto e trasformato grazie a nuove leve sempre più promettenti, è principalmente grazie al nome di “Vaughan”.
Stevie Ray è scomparso prematuramente nel 1990, ma suo fratello Jimmie ne tiene ancora vivida la memoria e ne celebra la storia con un nuovo documentario.
Icone del blues texano, capostipiti di un intero filone stilistico, di sound e suono chitarristico, i fratelli Vaughan si raccontano nel video fin dai primi passi in musica a Oak Cliff. Nel lavoro ci sono retroscena, storie personali e racconti di musicisti, gli incontri coi grandi fino alla consacrazione nel tempio del blues.
I fratelli erano stati già protagonisti di un’intervista-documentario tempo addietro, quando Stevie era ancora in vita.
Il nuovo lavoro, presentato nel 2023, prospetta uno sguardo ancora più a fondo nei trascorsi dei due fratelli, comprendendo testimonianze di vecchi compagni di band e di big del calibro di Eric Clapton, Jackson Browne, Billy Gibbons e Nile Rodgers.
Il documentario, acquistabile anche , è prodotto da Freestyle Digital Media e distribuito sulle principali piattaforme streaming, tra cui YouTube, Apple TV, Google Play e Amazon. |