Morire in terra straniera, 8 agosto 1956, Marcinelle, Belgio!
di FBASS [user #22255] - pubblicato il 08 agosto 2023 ore 17:37
Anche se in ordine di gravità per numero di connazionali deceduti, quella dell'8 agosto 1956 nella miniera di carbone Bois du Cazier di Marcinelle, in Belgio, è solo al 3° posto dopo i disastri di Monongah e di Dawson, il suo ricordo è ancora molto doloroso ed ancora presente in molti ricordi dei familiari superstiti ( il lutto colpì 248 famiglie e lasciò 417 orfani). Si trattò d'un incendio, prodotto dalla combustione d'olio ad alta pressione innescato da una scintilla elettrica causata forse da carrelli caricati male. Infatti nella risalita l'ascensore, con 2 vagoncini sporgenti, andò a sbattere in una putrella del sistema di invio, che a sua volta tranciò una condotta d'olio a 6 kg/cm² di pressione. L'incendio, sviluppatosi inizialmente nel condotto d'entrata d'aria principale, riempì di fumo tutto l'impianto sotterraneo, provocando la morte di 262 persone delle 275 presenti, di cui 136 immigrati italiani. Precedentemente al fatto, Il 23 giugno 1946 era stato firmato il "Protocollo italo-belga" che prevedeva l'invio di 50.000 lavoratori in cambio di carbone e nel 1956, fra i 142 000 minatori impiegati, 63 000 erano stranieri e fra questi 44.000 erano italiani. R.I.P.