La collezione Venue di Blackstar nasce nel lontano 2010 allo scopo di offrire ai musicisti un’opzione all-in-one per portare sul palco suoni clean di profonda estrazione vintage insieme con distorsioni capaci di spaziare dai crunch che hanno fatto la storia del rock britannico fino all’hi-gain americano più recente. La chiave della flessibilità è fornita dal controllo ISF, ma l’intera progettazione degli amplificatori valvolari è pensata per un tone shaping avanzato ed efficace, insieme con accorgimenti moderni per chi suona sui palchi grandi e piccoli fino allo studio di registrazione e l’appartamento.
Gli amplificatori HT Venue giungono ora alla loro terza incarnazione e la tecnologia è matura al punto giusto da impacchettare dei circuiti interamente valvolari arricchiti dalla possibilità di registrazione in diretta via USB, con casse simulate e connettività completa per affrontare anche i palchi più impegnativi.
Lo slogan di Blackstar per i Venue è “qualsiasi luogo è un palco”, e lo sottolinea con un video che fa da piccolo spot pubblicitario, ma che offre anche una panoramica niente male delle sonorità a disposizione, passando da suoni crunch a distorsioni più spinte senza dimenticare un assaggio di clean.
La gamma HT Venue si compone di modelli combo e testate di diversa potenza. Il più compatto del gruppo è il Club 40 che, come la testata Club 50H, dispone di due canali. Lo Stage 60 con uno o due altoparlanti, insieme allo Stage 100H in versione testata, offrono invece tre canali.
Tutti hanno finali EL34, una coppia per i modelli fino a 60 watt, quattro valvole per la testata da 100 watt.
Un’intera gamma di casse appositamente progettate accompagna il lancio, con modelli da uno, due o quattro coni, dritti o slant.

Tutti gli amplificatori offrono canali puliti e distorti, ognuno con due sonorità, o Voice.
I canali hanno volumi separati e l’overdrive aggiunge anche un controllo di gain. Il volume master permette di livellare al meglio il tutto e, accanto a questo, uno switch per il riduttore di potenza permette di dosare l’uscita a seconda dei contesti in cui ci si esibisce, dal palco all’esercizio casalingo, certi di sfruttare sempre il circuito a regime.
Il canale Clean offre la versatilità necessaria a sfociare in un crunch pieno, graduale a seconda del Voice scelto, ed è progettato su valvole ECC83 / 12AX7 allo scopo di riprodurre la compressione e la saturazione tipica dei modelli più apprezzati della scena vintage. Un equalizzatore a due bande ne modella la risposta.
I due Voice del canale Overdrive provengono dalla serie One di Blackstar. Reinterpretati e aggiornati per l’occasione, pongono in cascata le valvole ECC83 / 12AX7 in configurazione doppio triodo per una riserva di gain importante, capace di raggiungere territori moderni e hi-gain.
Qui l’equalizzazione è a tre bande con in più il controllo ISF, un contour avanzato messo a punto da Blackstar capace di ammiccare alle curve di equalizzazione proprie delle scuole valvolari britanniche o americane, viaggiando anche a metà strada tra le due filosofie sonore.

Tutti i Venue dispongono di loop effetti e riverbero, oltre a un circuito CabRig per la simulazione di cassa e microfonazione basata su DSP, con tre cabinet selezionabili dallo chassis o piena possibilità di personalizzazione attraverso il software dedicato.
Ideale per lo studio di registrazione o per il palco grazie all’uscita XLR, diventa uno strumento importante anche per l’home studio grazie alla porta USB-C. Collegato a un computer, permette di trattare quattro canali separati, prelevando in modo indipendente il segnale dry, l’uscita a valle del preamplificatore e un’uscita finale in stereofonia.
Sul sito Blackstar, la serie HT Venue MK III al completo è illustrata .
In Italia, sarà disponibile con la distribuzione di . |