Torino piccola metropoli. Per chi non è pratico, immaginatevi un grosso rettangolo dalla base stretta. Spostarsi in macchina è impegnativo in termini di tempi e distanze. La metropolitana l'hanno fatta in occasione delle Olimpiadi invernali, ma tutt'ora copre un tragitto Est-Ovest che a me viene utile quanto un ghiacciolo al Polo Nord (tant'è che a 2 anni dall'inaugurazione non ci ho ancora messo piede sopra).
Per recarmi a lavoro quotidianamente, faccio un tragitto Nord-Sud, da un vertice all'altro del nostro ipotetico rettangolo metropolitano. La tangenziale è da escludersi a priori, pena code apocalittiche tipo esodo di ferragosto.
Per chi come me si deve muovere da Nord a Sud, rimangono da scegliere 3-4 arterie principali urbane.
Parliamone.
Sono concepite a 3 corsie (4 contanto il controviale), tipo autostrada:
Corsia A: di sinistra, per sorpassare e per svoltare a sinistra ove consentito.
Corsia B: centrale, per lo scorrimento.
Corsia C: di destra, per veicoli lenti, pullman e immettersi nel controviale.
Il problema:
Io solitamente percorro la corsia centrale, la B.
Nella corsia C i pullman fanno le fermate. Oppure ci sono i camion. Fattosta che è lenta. Gli automobilisti che si trovano per un motivo o per l'atro in questa corsia, scansano i veicoli lenti con sorpassi degni del migliore Gran Premio di Formula 1.
Sulla sinistra invece, nella corsia A, si assiste al transito di veicoli che se andassero un pelo più veloci tornerebbero indietro nel tempo. Succede però che essendo la corsia adibita alla svolta a sinistra, ogni tanto si trovano la strada tappata da qualche poveraccio che vuole girare; di conseguenza anche questi amanti dell'alta velocità devono
defilarsi onde evitare l'impatto.
Ne consegue che la corsia centrale B diventa inevitabilmente una "terra di nessuno" che vede gli assalti provenienti da entrambi i fronti. Occcorre massima attenzione, occhi vigili e riflessi da paura per uscirne vivi. Queste scene si ripetono quotidianamente, ogni giorno.
Le cose si complicano quando, per alcuni tratti, le corsie da 3 diventano 2.
La B scompare. La situazione del traffico è però la medesima. C'è sempre il pullman che fa la fermata da una parte e chi deve girare a sinistra nell'altra. Continuano gli assalti da entrambe le parti. La terra di nessuno consiste nella linea di mezzeria che separa le due corsie.
Mi tocca percorrerla su due ruote, per evitare gli impatti.
E' una guerra. Tutti i giorni, andata e ritorno.
Welcome to the jungle.