Che storia...
Ieri sera ero a casa dei miei e m'è capitata tra le mani una foto di mio zio direttamente dagli anni 60 (precisamente, ma non sono sicuro, 1968).
Mio zio, per la cronaca, è il musicista semiprofessionista di famiglia, colui che mi ha indirizzato alla sei corde, e tutt'ora componente attivo di 3-4 progetti contemporaneamente.
Comunque, tornando alla foto.
Rigorosamente in bianco e nero. Gruppo di 5 ragazzi con cantante donna (come il mio!).
Di differenze rispetto a un gruppo "di oggi" ce ne sono tantissime però, tra cui:
- Sono tutti in GIACCA E CRAVATTA! (io lo farei subito. ha un suo che di affascinante come look sul palco).
- Sono tutti pettinati uguale, con la riga ultraadestra a mò di megariporto. (niente creste, capelli lunghi e sciolti... insomma tutti conciati da bravi ragazzi)
- La batteria ha un tom solo.
- Il microfono della cantante è più grosso della sua testa.
- Sulla destra si vede un Hammond che mio nonno mi diceva sempre "mi era costato più della macchina".
- Imbracciano chitarre totalmente mai viste. Una sembra una simil stratocaster di provenienza ignota, l'altra sembra una EKO di quelle con forme stranissime, plasticose, alla brillantina...
Ci sono però 2 elementi in comune coi giorni nostri. Alle spalle dei guitarman si vodeno troneggiare un VOX AC30 e un Fender credo sottolineo credo Twin Reverb.
E' stato bello vedere questa foto di 40 anni fa, a parte il piacere di vedere mio zio da giovane che fa quello che faccio io oggigiorno, ma mi ha proprio colpito il fatto notare questo spacco netto nel look, nelle chitarre, sicuramente anche nel repertorio, e poi quei due bei amplificatori che invece oggi vanno ancora alla grande (anche se non sono proprio gli stessi... ma almeno l'aspetto esteriore).
Chissà se i miei pronipoti vedranno le mie foto un giorno e diranno "Ma dai?!? anche il mio trisavolo usava un Laney?!?"