Nella foto un piccolo circuito montato su una piastrina 10x5 cm che indentifichiamo immediatamente come un fx-loop di tipo attivo e seriale gestito dai due triodi presenti nella valvola tipo 12au7 (ecc82) particolarmente adatta allo scopo principalmente grazie al suo fattore di amplificazione.
E' importante precisare che questo circuito viene inserito nel percorso del segnale quindi la componentistica e la realizzazione in genere deve essere necessariamente impeccabile e dalla sua qualità, se inserito, dipenderà la resa totale dell'ampli.
Per questo motivo non mi sentirei di delegare questa delicatissima funzione a degli operazionali che pur avendo una grande validità rimangono dei componenti fortemente legati alla stabilità dell'alimentazione ed ai problemi di fruscio e di rumore causati da un dielettrico composto quasi interamente da silicio. Questo per dire che non ho alcun pregiudizio nei confronti di questo tipo di componente ma che preferirei non inserirlo in un contesto valvolare se non altro per coerenza.
Tornando al circuito possiamo sintetizzare che il segnale entra nella parte sinistra proveniente dal pre e viene inviato alla periferica con la piena possibilità di limitarne l'altezza tramite un potenziometro. Di contro, il segnale ormai manipolato viene reimmesso nel loop che lo indirizzerà alla parte finale dell'ampli consentendo ancora una volta di regolarne l'altezza tramite il secondo potenziometro.
Quindi avremo il pieno controllo dell'intensità del segnale sia in entrata che in uscita e voglio sottolineare l'importanza di questa opzione perchè consentirebbe magari una preamplificazione tirata al massimo la cui timbrica sarebbe poi riducibile a livelli di volume possibili anche se un eventuale periferica la esalterebbe maggiormente.
Definiamo questo progetto un fx-loop che nel gergo chitarristico vuol significare un qualcosa che ci permette di collegare una periferica non direttamente dopo lo strumento ma in un punto intermedio dell'amplificatore ma in realtà quella piccola piastra contiene due amplificatori non identici che possono essere anche usati per altri scopi ed in maniera egregia grazie alla possibilità di una precisa regolazione.
Il send, il controllo di sinistra, potrebbe andare ad un mixer, ad una scheda del PC, ad un monitor e, principalmente, ad un altro finale magari con caratteristiche diverse da quello contenuto nell'ampli: il return, quello di destra, potrebbe accogliere il segnale di un altro pre, o sempre della scheda di un PC ottimamente preamplificata, o quello di una chitarra acustica con un valido pre integrato o qualunque altra fonte.
Ma se invece collegassimo un jack direttamente tra il send ed il return e senza nessuna periferica, che funzioni avrebbe in questo caso???
Quella di aver inserito atri due stadi di amplificazione sempre vavolari in un apparecchio valvolare, due stadi facilmente e magnificamente gestibili per esaltare o attenuare nella sfera del gusto personale e delle situazioni del momento.
Questo tipo di loop potrebbe essere facilmente inserito in un ampli ribelle come il DUAL della Orange perchè totalmente controllabile e da quì l'dea di questo post nel mio diario.
L'ora è tarda ed il vecchio Gwynn va a cena ... stufato di fagioli e pane tostato, ma non è che mentre scrivevo è scoppiata un'altra guerra?