l'espressione in microfarad dei condensatori elettrolitici non crea problemi di lettura da parte di utenti non molto esperti dato che sul corpo del componente è stampigliato chiaramente il valore senza abbreviazioni sia per quanto riguarda la capacità effettiva che per il range in volt
100 mf 300v, leggeremo per esteso, oppure 47 mf 450v o altri valori e poichè sono componenti polarizzati avranno uno dei reofori più lungo dell'altro ad indicare il positivo mentre il negativo sarà indicato da una fascia più marcata sul corpo recante il simbolo " -".
la questione si complica per i condensatori non polarizzati che possono, come gli elettrolitici, riportare per esteso la loro caratterizzazione o ricorrere ad abbreviazioni sempre diverse tra di loro e molto spesso causa di confusione
è inutile che io sottolinei l'importanza della collocazione di una giusta capacità nel circuito e le conseguenze nel caso di errore
l'unità di capacità è il FARAD ma si tratta i una grandezza inadeguata per i circuiti che ci riguardano quindi si usano i suoi sottomultipli: microfarad, nanofarad, picofarad ognuno dei quali mille volte più piccolo rispetto al precedente
un'abbreviazione che si trova frequentemente è quella che usa il picofarad come riferimento e solitamente si esprime così: 101 - 102 - 103 - 471 - 472 - 221 - 223 e non troverete null'altro sul corpo se non il range in volt spesso limitato ad un solo numero senza specificare la grandezza, oppure in microfarad scritti così: 0.1 - 0.01 - 0.022 - 0.047 - 0.0022 con il valore in volt scritto in chiaro
101 -102 - 103 = 100 pico - 1000 pico o un nano - 10000 pico o 10 nano dove le prime due cifre indicano un valore reale e la terza il numero degli zeri (102=10+2 zeri = 1000) e poi 471=470pico - 472=4700pico o 4,7 nano - 223=22000pico o 22 nano
0.1 - 0.01 - 0.022 - 0.047 - 0.0022 microfarad
0.1=100nano - 0.01=10nano o 10000 pico - 0.022=22nano - 0.047=47nano - 0.0022=attenzione 2200pico cioè 2,2nanofarad ed è qui che ci si confonde sempre
poi è facile trovare diciture che sono sempre abbreviazioni ma abbastanza intellegibili anche al neofita come 2n2 - 3n3, 2,2 nano, 3,3 nano che di solito si usano per piccole capacità
il vero problema è quando di trova la scritta - 1k - o - 1k2 - su un condensatore abbastanza voluminoso e solitamente a scatolino
ebbene 1k è un microfarad non polarizzato e 1k2 è 1,2 micro non polarizzato e si tratta dfi capacità abbastanza elevata rispetto ai nano ed ai pico quindi confondere il valore certamente non giova
un piccolo capacimetro oggi acquistabile integrato nel tester a pochi euro non guasterebbe anche in considerazione del fatto si potrebbe verificare l'integrità del componente prima di inserirlo nel circuito