di stefano58 [user #23807] - pubblicato il 11 ottobre 2010 ore 14:52
Spesso mi trovo a discutere con gli amici di sempre di musica , gente che come me ha scavalcato i 50 e tende a credere che tutto sia nato e morto a cavallo tra i '60 e i '70, e non c'è più niente di nuovo ( ma cos'è nuovo ? ), e ormai si copia e basta e via discorrendo tra false convinzioni, nostalgie da pensionati e luoghi comuni.E spesso mi trovo in disaccordo , che se si tende bene l'orecchio e non si indulge a paragoni fuori luogo, la buona musica si riesce sempre a trovarla.Mi piacciono i Muse , ho scoperto john Mayer ( ma il blues è storia a se...) ascolto le poche radio rokkettare curioso delle novità.Ma se devo pensare all'ultimo brivido lungo che un movimento mi ha trasmesso , be' , non ho dubbi : il grunge.Si , sono comunque passati 20 anni , non è l'ultima novità , ma è stato , per me all'epoca già trentenne lanciato verso i 40 , qualcosa che è andato oltre il gruppo interessante o l'album dell'anno.E' stato un momento di condivisione di temi e visione musicale che non ha avuto eguali negli anni a venire , gruppi che si scambiavano gli interpreti in una scena ( quella di Seattle maggiormente ) sempre in fermento, testi di denuncia e chitarre incazzate.Facendo forse propria la lezione di gruppi garage come i Pixies ,attingendo apertamente al patrimonio del passato , si tentava di unire le varie anime rock,punk e psichedeliche in un unico grande fiume sonoro e stile di vita.Il tutto non è durato in realtà che qualche anno , quanto basta però per non fare del grunge un fenomeno modaiolo ma un vero e proprio movimento , morto quando anche i suoi alfieri e la loro poesia metropolitana sono scomparsi negli eccessi o inglobati dal sistema business.Dal vivo ho potuto ascoltare solo i Pearl Jam e i Nirvana , due modi differenti di interpretare quei suoni , ma l'energia che portavano sul palco contagiava chiunque fosse presente ai loro concerti ben oltre le differenze di età o cultura.
Ad oggi molte canzoni di quei gruppi girano nei miei vari supporti , memori di un tempo neanche troppo lontano dove il rock ha sorpreso ancora una volta chi pensava che dopo il prog ( e dopo il punk ...) si fosse detto ormai tutto .