di stefano58 [user #23807] - pubblicato il 18 ottobre 2010 ore 22:19
Quando oramai mi ero convinto che fosse parto della mia fantasia , quando anche il suo ricordo sbiadiva nel cassettino della memoria , quando gli amici interpellati mi davano sulla via del rincoglionimento , voilà , quando meno me l'aspettavo , cercando tuttaltro sul tubo, eccolo che mi appare davanti : Mauro Pelosi ! E subito sono assalito da un'esplosione di sensazioni antiche , i primi anni '70 , il movimento , il golpe in Cile e le occupazioni a scuola , noi giovani ribelli che ascoltavamo un po' confusi sui vecchi giradischi questo ragazzo triste che si squarciava il privato senza pudore , lasciandoci quella tristezza eccitante che solo un adolescente affamato di conoscenza può apprezzare.Oggi , riascoltandolo , superata la fase dell'eccitazione da adrenalina temporale , si scorgono i limiti e le complesse semplicità dell'arrangiamento , e anche il testo può far sorridere le giovani leve , ma resta un quadretto di un tempo passato e lontano di giovani che cercavano un senso del vivere diverso da quello che la società proponeva all'epoca. Buon ascolto :-)