E' il nostro principale campo di interesse: il suono. Ma descriverlo, quando palriamo di chitarre e ampli, non è sempre facile. Anzi, non lo è quasi mai.
Avete fatto caso all'aggettivazione che siamo "costretti" ad usare?
Aggettivi appartenenti alla sfera sensoriale del gusto:
- dolce
- aspro
- acido
O a quella del tatto, la maggior parte:
- ruvido
- tagliente
- morbido
- duro
- gli onnipresenti "caldo" e "freddo"
altri...
E gli aggettivi inequivocabilmente riferiti all'udito?!
- piano
- forte
... stiamo messi maluccio.
Tenendo conto della natura soggettiva di queste sensazioni (dizionario, SENSAZIONI: informazioni recepite dal sistema nervoso - quindi soggettive - a seguito di stimoli esterni..) è conseguenziale che spesso le nostre discussioni sono tarate dalla mancanza di un linguaggio appropriato e/o codificato apposta.
Traete voi delle conclusioni, se ne trovate.