Ci ho pensato più volte, pensiamo, ad esempio, ai Queen:
se oggi Freddie Mercury fosse sempre vivo sarebbe preso, metaforicamente, a "sassate" per la sua omossessualità (non certa, tral'altro) e sarebbe stato messo da parte, non da me di certo. Ora che è morto (purtroppo) continua a far sognare intere generazioni (compreso me: sono nato nell'anno sbagliato :@) con la sua musica, ma soprattutto la sua voglia di far sognare i propri fan.
Prendiamo i Nirvana:
Oggi Kurt Cobain sarebbe un "disgraziato", un depresso, un fallimento adatto al manicomio (dannata società). Però è riuscito a fare sfogare una generazione frustata e insoddisfatta della loro vita, e continua a far sfogare molte persone tutt'ora.
Perfino Jimi Hendrix sarebbe etichettato come un drogato e un reietto, la cui unica abilità era quella del suonare la chitarra.
In conclusione: forse la morte di grandi artisti ha shocckato miliardi di persone, ma in un certo senso dovrebbero essere grati a loro per questo, perchè così facendo il loro ricordo, bellissimo ricordo, continua a passare per la mente, di generazione in generazione, e i bei ricordi non possono essere rovinati dalla società marcia.