dopo qualche tempo il termine si estese anche ad altre categoria di oggetti, che fossero utili o non, identificandoli non singolarmente ma come appartenenti ad un certo periodo che aveva in qualche modo contrassegnato un momento evolutivo sia esso nella moda, nella tecnica, nell'arte
ed oggi si vedono, ed è possibile acquistare, abiti vezzosi ed orpelli di tutte le forme oltre a cravatte variopinte e cappelli dalle tese più diverse che rimangono testimoni di un'epoca passata e per molti felice, ed ancora automobili e moto dai colori splendenti, magnifiche nei riflessi delle superfici cromate e con un rombo particolare, del tutto dissimile da quello che le moderne catalitiche offrono alle nostre orechie
aggiungiamo gioielli, orologi, mobili e tutta la moltitudine di oggetti di altri tempi conservati nel modo migliore o opportunamente restaurati e restituiti all'antico splendore per la gioia di un pubblico attento e severo che gode nel possederli cercandone la storia e le diverse collocazioni dal tempo della loro realizzazione
un valore aggiunto al termine vintage lo troviamo nella musica e, più propriamente, nei mezzi per produrla, ma in questo caso non si tratta più di piacevoli oggetti da osservare esposti con gusto in piccole bacheche o tra motivi di arredamento ma di veri e propri mezzi di espressione le cui capacità meccaniche sono in grado di migliorare una esibizione al punto di sublimarla
il vintage in ambito musicale non si limita a fornire oggetti solamente identificabili ed accomunabili a determinati periodi quando il genio di alcuni artisti produceva melodie eterne, ma spesso racchiude e rivela qualità non facilmente raggiungibili con le attuali logiche di mercato, qualità determinate ad esempio da una naturale e non accelerata stagionature dei legni, da una inesorabile e giusta ossidazione degli ottoni, dal perfetto modellamento dei feltrini di chiusura, dalla più paziente e minuziosa tecnica di costruzione dei tubi a vuoto che neppure da lontano è paragonabile a quella attuale
il vintage nella musica non è solamente un desiderio dell'antico ma a volte una vera esigenza specialmente per coloro i quali ne hanno fatto una professione e che riescono a distinguere l'impercettibile sordità in un piano, lo stridio innaturale della parte "a ponticello" in un violino, la dubbia intonazione di un violoncello o di un contrabasso prodotta dalle "alte fuori del rigo"