Tutto è nato l'anno scorso più o meno in questo periodo, frequentando il sito da un po' di tempo leggevo e vedevo di sostituzioni, customizzazioni varie, assemblaggi veri e propri, così la voglia è venuta anche a me, che sulle chitarre ho sempre solo cambiato le corde. Dico davvero.
Poco a poco ho cominciato a curiosare, svitando e riavvitando, e ad accumulare informazioni su tipologie, compatibilità, annate, luoghi di produzione, specifiche, ecc.
Ho così deciso che mi sarei assemblato un'altra Fender, che senso avrebbe farsi una copia Gibson con manico avvitato? Non è credibile, mentre non sarei credibile io con un modello Ibanez o altri dalle forme ultramoderne. Sarei più credibile invece con una vera Gibson o Epiphone, ma vabbè, qui esagero, finisce che la moglie mi si incacchia davvero!
Sì, perché di Fender ne ho già due: una Strato e una Tele, entrambe americane standard degli anni 2000. Quindi la nuova arrivata deve avere look e caratteristiche vecchio stile. Certo, una Tele è costruttivamente più facile: ponte fisso e un pick-up in meno. D'altra parte l'ergonomia di una Strato non è da sottovalutare.
Essendo un novellino anche su eBay, parto con l'intento di impratichirmi con le aste facendo puntate su body di entrambi i modelli, e di "tutti" i colori: bianchi, neri, sunburst.
Vorrei accaparrarmi un body bianco (o avorio, bianco sporco, anche crema, toh!) e invece nessuno supera la mia offerta per un body Strato nero: potrei rimetterlo all'asta e incaponirmi su un altro bianco, invece son già partito per la tangente, va bene così!
Per la cronaca è un Fender standard messicano del 1990, scopro dopo che è in pioppo. Non sarà un legno da puristi, ma per cominciare va bene.
Siamo a settembre, passa qualche tempo in cui blocco tutta l'operazione per vicissitudini lavorative e personali, e intanto "studio" ancora che cosa prendere, mi fisso un budget e di quanto sforarlo. Sono disposto a "spingere" un po' l'asta per il manico, pur di averlo come voglio: tastiera in palissandro con raggio da 9,5", 21 tasti medium jumbo e la predisposizione per le meccaniche tipo Kluson: un Fender Deluxe messicano, feeling moderno e look vintage. L'offerta di Axesrus non mi dava questo compromesso. A febbraio me ne accaparro uno del '98, anche questo da eBay.
Perché nel frattempo sta tornando il sereno in casa e nel lavoro, e avendo i 2 legni posso procedere con l'acquisto di tutto il resto: un po' dal famoso negozio online inglese, un po' da quello torinese (qui almeno ci vado di persona) compro meccaniche e ponte Wilkinson (quest'ultimo a 6 viti con blocco in acciaio) e 2 set di pick-up: i Tonerider Classic Blues e gli Axesrus Texas Blues. I primi perché sono una sicurezza, almeno da quanto si legge, gli altri perché non se ne legge proprio nulla, e allora li provo. Poi i potenziometri CTS da 250, un condensatore da 0,33, il selettore, le plastiche color crema e il battipenna tartarugato (pur avendo a disposizione quello bianco dell'altra Strato, a cui ne ho montato uno nero). Ah, dimenticavo: abbassacorde a farfalla, reggicinghia, piastra jack. Dal magazzino cuneese arrivano la tracolla Fender nera/marrone/gialla e la custodia rettangolare Gewa, su questa non ho risparmiato.
Sapete già dei miei disastri alla prima esperienza di saldature e la scoperta che il pick-up Axesrus al manico non funziona: viene sostituito da un Kluson vintage '56, per non spezzare il set Tonerider, tra qualche tempo deciderò su quale delle 2 Strato finirà. Questa nera è la prima candidata, oggi.
Invece, nessun problema per tutto ciò che si avvita, a parte l'innesto delle boccole delle meccaniche, che entrano senza sforzi e ballano. Il buon Oliver mi consiglia di aggiungere uno strato di cianoacrilato per diminuire il diametro dei fori. Ottima dritta, lui poi in quel periodo il cianoacrilato lo usa anche sulle sue mani, se se le taglia!
Finita! Bella, siamo d'accordo in tanti che lo sia, e pesa sicuramente meno dell'altra Strato, ma come suona? E' ancora presto per dirlo, l'ho provata 2 volte amplificata, in sala con un Deville e dal vivo col mio Blues Junior, in una sera in cui però sentivo un po' tutto e tutti in modo confuso, compresa la mia Tele.
Per ora non mi lancio con aggettivi tipo "calda", "aspra", o che altro. Ma il mio diario è qui apposta, per appuntare le impressioni, man mano che me ne farò.
Ah, dicevo che l'altra sera l'ho fatta subito debuttare dal vivo, bella serata, ci siamo divertiti e abbiamo fatto divertire, ci han fatto richieste e chiesto dediche. Peccato che non ci sentissimo in modo definito e soprattutto che all'altro chitarrista ad un certo punto è morto l'ampli (un Peavey Classic), appena lo vedo o sento scoprirò perché. Lui dice che glie l'abbiamo tirata, perché anche l'altra sera dopo il soundcheck si diceva che il mio usciva molto meglio! Mah?!