questo piccolo amplificatore è in grado di erogare circa cinque watt avvalendosi di un tetrodo a fascio nel finale ed un doppio triodo nel pre e l'inserimento di un semplice loop di effetti seriale e passivo certamente lo impreziosisce rendendolo idoneo a molteplici aggiunte e modificazioni
è possibile completarlo con un direct line out parallelo allo speaker per poterlo usare anche in occasioni più gustose come l'entusiasmante momento di una incisione in sala o quando si ha davanti un folto pubblico e si pone l'esigenza di grandi vattaggi
questi due asservimenti sono stati montati, in modifica, in un amplificatore dell'amico Oliver il quale, se vorrà, potrà dirvi qualcosa in merito
osservando il piano di costruzione si nota la mancanza dei medi sostituiti da una resistenza fissa ed il valore di quella resistenza non inferiore ai 6k8 e mai superiore ai 15k determinerà la quantità di bassi presenti specialmente sulla 5^ e 6^ corda che potrebbero produrre quel fastidioso feedback descritto dall'amico Toby in un suo recente post
per avere risultati ottimali e quelle deliziose cadenze vintage che tanto ci attizzano sarebbe bene usare un tubo raddrizzatore al posto dei semiconduttori e sarebbe idonea un 5Y3, un doppio diodo molto usato in epoca antecedente agli anni 50 per gli usi più vari
tralasciando l'architettura dell'ampli molto semplice ed affatto critica c'è da dire che la resa finale di circuiti come questo può essere radicalmente diversa a seconda dei materiali usati e c'è da sottolineare che il magnetico di uscita svolge praticamente tutto il lavoro e diciamo anche con una discreta fatica considerando i 75 mha sempre presenti nelle sue spire
la scelta delle componenti e l'adozione di un certo tipo di dielettrico per i condensatori o di quel tipo di impasto per i resistori è assolutamente determinante e la qualità dei tubi usati non è da meno
basta sostituire le valvole di recente produzione con tubi in old stock per avere un altro ampli e le differenze non sono lievi come in un push pull ma marcate ed evidenti
voglio imprimere una grossa sottolineatura a questo concetto sperando che gli amici chitarristi lo prendano in seria considerazione e ne traggano giovamento
a cosa serve una maglifica Strato degli anni 50 se non si hanno i mezzi idonei per rivelarne il suono
gli strumenti del tempo venivano costruiti in relazione agli amplificatori allora esistenti e se non si adeguano le componenti il risultato è da definirsi almeno riduttivo volendo usare un termine blando
il giusto monito dell'accordiano Mr Moustache nel post precedente è stato raccolto con gioia ed entusiasmo quindi, per eventuali propensioni alla realizzazione, chiunque potrà contattarmi per avere progetti, stampati e consigli ma solo fornendo la vera identità, indirizzo compreso, ed un valido recapito telefonico