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DIDATTICA VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE

L' annosa ed odiosa questione della batteria..

di Johan [user #23008] - pubblicato il 06 dicembre 2011 ore 22:15
.. All' interno di un contesto di home recording.

Il titolo ed il testo introduttivo sono a dir poco esplicativi sull' argomento.

 

Ho fatto una piccola ricerca (lo ammetto, forse potevo cercare più a lungo.. Ma non è che posso spulciarmi tutti questi anni di diari e articoli!) e non ho trovato nulla che soddisfacesse il mio tedioso dubbio.

Ma come cavolo faccio a registrare la batteria su un qualsiasi sequencer?!

Chiaramente con un set di microfoni ed una scheda audio con un numero adeguato di canali, questo lo so.

La problematica sorge quando devo constatare come, al momento dell' acquisto della mia scheda audio, ho tralasciato questo particolare: e se un giorno mi servisse registrare una batteria e quindi mi servissero tot canali?

(Per completezza: dispongo di una classica M-Audio Fast Track Pro, su cui mi trovo anche discretamente bene.

 

Bene, a me vengono in mente solo due soluzioni:

- cambiare scheda audio e munirsi di un set di microfoni.. E poi dovrei suonare la batteria di qualcuno perché io non ne dispongo una.

E non ho neppure nessun garage-scantinato da insonorizzare.

- procurarsi una batteria elettronica decente(possibilmente sensibile alla dinamica) e sfruttare un programma tipo addictive drums o ez drummer.

 

 

Io non ho mai avuto nulla contro il digitale (anzi, quando posso lo utilizzo senza problemi), l' unica cosa che mi interessa è avere un risultato accettabile.

Non mi aspetto di avere il suono di una registrazione in uno studio professionale, mi basta poter produrre autonomamente un qualcosa di dignitoso che possa finire su youtube-myspace-viadicendo.

 

Io di microfonazione di batteria non so granché, sfruttare le due prese microfoniche (e quindi due microfoni) non basta per ottenere qualcosa di buono?

Mi sembra, ad occhio, la soluzione più economica (due microfoni costano meno sia di scheda audio + set microfoni che di una buona batteria elettronica) e, ovviamente, risparmiare non dispiace a nessuno.

 

 

 

 

Grazie in anticipo per le risposte =)

 

 

 

 

 

 

(Se servisse saperlo, la batteria che mi servirebbe registrare è composta da: grancassa, rullante, charleston, raid, due tom, timpano, un crash e, solo in casi particolari, un china.. Nessun contesto rock-metal-pop, è un duo più o meno acustico)


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tre risposte: 1)con due microfoni puoi fare ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 06/12/2011 ore 22:5
tre risposte: 1)con due microfoni puoi fare una batteria che puo' stare al mondo.. l'unico inconveniente e' che il batterista deve automixarsi, dato che non sara' possibile successivamente correggere i volumi dei singoli tamburi... 2)con tre microfoni si puo' effettuare lo stesso tipo di ripresa che facevano i beatles.. 3)per me bisognerebbe pensare alla "tecnica del suono" come al percorso di apprendimento di uno strumento. Nel senso che nessuno agli inizi pretende si suonare, sulla chitarra, un brano di malmsteen... Per cui forse, per ottenere risultati decenti, ti meriterebbe almeno ridurre il kit.. per esempio togliere di mezzo toms e timpano...
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Re: tre risposte:1)con due microfoni puoi fare ...
di Johan [user #23008]
commento del 06/12/2011 ore 23:1
Tre contro-risposte! 1) questo lo immaginavo, sostanzialmente possibile ottenere un risultato semi-accettabile se il batterista è davvero bravo e sa controllarsi sullo strumento; 2) mi sono documentato brevemente, domani leggerò meglio.. Non conoscevo questa tecnica, così come effettivamente non ne conosco nessuna =) 3) E quello che dici è giustissimo. Io sto studiando in un corso di sound engineering ma sono appena agli inizi (e quando dico inizi intendo fisica, funzionamento dell' orecchio e cose del genere).. Chiaramente non vedo l' ora di arrivare in fondo per potermi orientare meglio, ma allo stesso tempo devo portare avanti i miei progetti musicali.. Probabilmente fra qualche mese, con il know how necessario, saprò districarmi meglio in questo campo. In ogni caso chiederò se è possibile ridurre in qualche modo il kit, mi eviterò i salti mortali! Hai qualche consiglio sui microfoni? In ogni caso gentilissimo come sempre nel fornire pareri. =)
Rispondi
Re: tre risposte:1)con due microfoni puoi fare ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 06/12/2011 ore 23:4
quindi concordiamo sul fatto che registrare una batteria tutta intera sia un bel casino. Pero' sarebbe stato molto peggio se intendevi assegnare un canale differente per ogni tamburo.. registrando in stereo o con tre mic, rischi di ottenere un suono decente anche se di sapore vintage... microfoni? dipende dal budget.. a me piacciono gli akg 414 piu' di altri anche piu' costosi... oppure, se vuoi spendere poco, pesca nella serie "perception" sempre akg .. ti sconsiglio di utilizzare batterie elettroniche... nel senso che se tu facessi un genere nel quale la percussione elettronica avesse la dignita' di un vero strumento e non di un'imitazione, ti farei l'applauso (io faccio prevalentemente musica elettronica e per me si tratta del pane quotidiano), ma l'imitazione della batteria acustica ancora, fortunatamente, non e' proponibile al pubblico... renderebbe tutto dilettantesco e peracottaro anche se le altre tracce fossero "vip"...
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Re: tre risposte:1)con due microfoni puoi fare ...
di Johan [user #23008]
commento del 07/12/2011 ore 13:1
Il suono vintage non è necessariamente male, dato che mi interessava avvicinarmi a qualcosa del genere almeno per la batteria. Ottimo, un perception già ce l' ho! In ogni caso avevo pensato anche ad una registrazione in stereo posizionando, però, anche il Q3 della Zoom a registrare come terzo microfono. Tanto ce l' ho già, non si sa mai che possa aggiungere qualcosa al risultato finale. Mi servirà anche la batteria elettronica per alcuni brani, ma lì è più semplice perché utilizzeremo svariati loops fatti dal batterista su un programma che ha a casa (non ricordo ora di quale si tratta, sinceramente). In merito alla qualità delle imitazioni di batteria acustica non posso esprimermi, non mi dispiacerebbe però un giorno si raggiungesse uno standard alto!
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Secondo me la via digitale è la migliore. EZ ...
di mr_mustache [user #15801]
commento del 06/12/2011 ore 23:3
Secondo me la via digitale è la migliore. EZ drummer è già un buon programma, sennò spendendo un po' di più ti puoi prendere roba eccellente come BFD2 (che alla fine viene sempre a costarti la metà di un set di microfoni decente). :)
Rispondi
Re: Secondo me la via digitale è la migliore. EZ ...
di mikorm [user #18348]
commento del 07/12/2011 ore 01:3
concordo pienamente! ez drummer é favoloso e i suoni sono realistici, inoltre hai pattern e fill pronti per diversi generi. Se non hai un vero batterista da registrae, vai con ez drummer....io ci campo!
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Re: Secondo me la via digitale è la migliore. EZ ...
di Johan [user #23008]
commento del 07/12/2011 ore 13:1
Per fortuna il batterista c'è. Io mi sbatto per arrangiare gli strumenti, lui ci metta almeno le percussioni non automatizzate!:D
Rispondi
Re: Secondo me la via digitale è la migliore. EZ ...
di Johan [user #23008]
commento del 07/12/2011 ore 13:1
Sentirò qualcosa! Intanto grazie della segnalazione di BFD2, che non conoscevo =)
Rispondi
io ho usato: -3 microfoni (da voce ma ...
di Sykk [user #21196]
commento del 07/12/2011 ore 08:3
io ho usato: -3 microfoni (da voce ma vabbè... su cassa, rullante, e panoramico) -1 mixer -scheda audio schifosa di serie sul pc -software Audacity gratuito -casa di campagna.... il risultato è stato più che discreto, poi tutti gli altri strumenti li ho registrati col POD
Rispondi
Re: io ho usato:-3 microfoni (da voce ma ...
di Johan [user #23008]
commento del 07/12/2011 ore 13:1
La casa di campagna sarebbe molto comoda, ma quella nei negozi di strumenti non si trova e non costa poco! Ma un modo per arrangiarmi lo troverò, a quanto pare già con 2-3 microfoni si possono ottenere dei risultati e questo mi fa molto piacere.
Rispondi
bè
di simonec78 [user #13803]
commento del 07/12/2011 ore 17:5
Vengono toccati molti argomenti. Registrare una batteria è una forma d' arte a sè stante. Lavorare con l' elettronica (quindi in definitiva con campioni audio e m.i.d.i.) è un' altra cosa ancora. Gran parte di un corso di fonica che ho frquentato (e relativa pratica in studio) verteva proprio su come riprendere (e manipolare) il suono di una batteria. In definitiva con quattro microfoni (due panoramici condensatore, dinamico cassa e dinamico rullante), relative aste, scheda audio con entrate bilanciate e un compressore multibanda (e un po' di creanza) si può ottenere un risultato molto simile a quello di uno studio. Non è difficile ottenere a noleggio una sala prove dove potersi registrare. Tuttavia se IN PRATICA disponi di solo due microfoni (e qui quoto Yaso) è possibile creare una traccia di batteria molto jazzy. Un microfono dinamico per la cassa e un condensatore sopra la testa del batterista o al limite spostato verso in avanti, in uno sweet spot che solitamente si trova davanti alla batteria all' altezza testa un metro davanti la cassa. Successivamente si può giocare in mixaggio moltiplicando la traccia e creare stereofonie con equalizzazioni differenti per enfatizzare alcuni pezzi della batteria rispetto ad altri. Un compressore anche plug-in sarà determinante. Buoni esperimenti.
Rispondi
La questione nella sua complessità in realtà ...
di dissident [user #3486]
commento del 08/12/2011 ore 00:1
La questione nella sua complessità in realtà è molto semplice. Tanto meno microfoni usi per registrare una batteria acustica, tanto maggiore deve essere la tua competenza, la bravura del batterista e la qualità dello strumento e della stanza che userai per registrare. Inoltre non ci hai detto che genere vorresti registrare, perché una batteria jazz, una rock e una metal hanno approcci molto molto diversi in fase di recording. Detto questo, per quanto mi riguarda la strada della batteria acustica la escluderei a priori, perché nella situazione attuale di strumentazione devi avere una stanza e una batteria che suonino molto bene e un ottimo tocco come batterista, problema che ti porti dietro anche con 4 input e risolvi solo con un close mic totale (quindi un mic per pezzo esclusi i 2 over). Restano 2 soluzioni, il kit elettronico e la programmazione via sequencer. La batteria elettronica vale la pena considerarla esclusivamente valutando i modelli di fascia alta (quindi con pad multi trigger e mesh con rimbalzi abbastanza naturali) sennò la spesa non vale la candela e tanto vale programmare direttamente nel sequencer le parti di batteria, tipo come in questo brano: vai al link
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