Sei cresciuta di fianco al mare
Bagnata da una pioggia di sale
Il vento che ti scompiglia i riccioli neri
Il sole che rende la pelle del tuo viso ambrata
Tu, tu che mostri lo stesso candido pallore della luna
Tu che abbassi lo sguardo
anche se potresti ergerti più in alto,
lassù, tra gli angeli ed i giganti
il tuo sorriso compie il giro del mondo
mentre non ho ancora finito di sillabare il tuo nome
e le tue anche ondeggiano in aria
allo stesso ritmo di samba che mi fa tremare la penna
e sei piccola nel tuo fare domande su domande
sei immensamente grande nel caricarti massi sulle spalle
sei teneramente bella in una lacrima d’amore inattesa
sei semplice mentre guardi il tuo Lui,
una volta solcato dai Lidi
sei bella, bella come nessuna lo è stata mai
Ora però basta, voltati, voglio addormentarmi sulle tue guance