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Scales & modes: facciamo ragionare l' ipotalamo
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di fustfust [user #2577] - pubblicato il 11 agosto 2004 ore 22:33
Ho visto il video didattico di Gambale MOdes no more mistery.
Io ragiono in maniera diversa: sembra che lui si studia le scale e se le verticalizza, imblocchetta, insomma, memorizza, sempre una per una, Ionia, dorica, frigia lidia, misolidia ecc.ecc. Poi le piazza sul pezzo a seconda di certe scelte armoniche.
Io invece, mi studio la scala partendo dal grado della nota di tonalità (1-ionia 2-dorica ecc ecc) e me la metto in verticale dalla prima al'' ultima corda. Mi memorizzo lo schemino del primo grado, poi del secondo ecc. . Quando li so tutti, svolazzo avanti indietro senza bisogno di precostruirsi niente e anche se raggiungo velocità limite per le dita (sempre maggiore attenzione alla pulizia che alla velocità) non mi perdo, so sempre dove sono! Nenache se cambio tonalità. Per quanto riguarda il suonare in modale ragiono cosi:
se la base fa: lam7 per un certo numero di battute, posso scegliere di considerare quel lam7 come: 3° grado di fa, 2° di sol o 6° di do. Se poi si passa ad esempio a re maj7 posso fare 1° di re o 4°di la, o al limite, se non stona tanto anche 5° di sol (re misolidio)(7a dominante). Così regolo le scale di conseguenza; ovviamente ho bisogno di fare un attimino mente locale sull' armonia e preparare qualcosa, ma grossomodo mi sembra tutto giusto.
Qualcuno commenti vi prego! Astenersi insultatori e perdigiorno.
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Ho visto il video didattico di Gambale MOdes no more mistery.
Io ragiono in maniera diversa: sembra che lui si studia le scale e se le verticalizza, imblocchetta, insomma, memorizza, sempre una per una, Ionia, dorica, frigia lidia, misolidia ecc.ecc. Poi le piazza sul pezzo a seconda di certe scelte armoniche.
Io invece, mi studio la scala partendo dal grado della nota di tonalità (1-ionia 2-dorica ecc ecc) e me la metto in verticale dalla prima al'' ultima corda. Mi memorizzo lo schemino del primo grado, poi del secondo ecc. . Quando li so tutti, svolazzo avanti indietro senza bisogno di precostruirsi niente e anche se raggiungo velocità limite per le dita (sempre maggiore attenzione alla pulizia che alla velocità) non mi perdo, so sempre dove sono! Nenache se cambio tonalità. Per quanto riguarda il suonare in modale ragiono cosi:
se la base fa: lam7 per un certo numero di battute, posso scegliere di considerare quel lam7 come: 3° grado di fa, 2° di sol o 6° di do. Se poi si passa ad esempio a re maj7 posso fare 1° di re o 4°di la, o al limite, se non stona tanto anche 5° di sol (re misolidio)(7a dominante). Così regolo le scale di conseguenza; ovviamente ho bisogno di fare un attimino mente locale sull' armonia e preparare qualcosa, ma grossomodo mi sembra tutto giusto.
Qualcuno commenti vi prego! Astenersi insultatori e perdigiorno. |
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