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fustfust
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Attività

Doppio overdrive anziché distorsore
di fustfust | 17 giugno 2008 ore 14:12
Scrive fustfust: Tempo fa ho partecipato al seminario di Massimo Varini e, tra le altre cose, ci ha fatto notare che lui non usa mai distorsori, in nessuno dei suoi setup, nemmeno per il lead, bensi utilizza in genere un doppio overdrive. Il motivo è che a parer suo, in questo modo si riesce a gestire meglio la dinamica, ci ha mostrato il caso limite in cui abbassando il volume dello strumento quasi al minimo, riesce ad ottenere un suono quasi pulito, pur lasciando attivi entrambi gli overdrive. Ho pensato che potrebbe essere una soluzione ideale per il mio setup, perchè mi piace molto gestire la dinamica e, in genere, alzo il gain solo quando devo fare cose molto veloci in sweep ecc., o per mera necessità tecnica, per il resto smanetto parecchio col volume dello strumento.
Che palle
di fustfust | 18 ottobre 2004 ore 22:15
No, faccio finta di divertirmi, ma in realtà non è così, in realtà da qualche settimana sono ancora depresso ed ho la tendenza al pianto. Anche se poi, anche quando vorrei, non ci riesco a piangere, al massimo un po' di occhi lucidi, ma proprio poco. Forse è perchè non va poi così male e sono io che invece, da bravo codardo, tendo a piangermi addosso.
Il sogno di fustfust
di fustfust | 13 ottobre 2004 ore 21:47
Preludio: Sapete, nei sogni spesso emergono le nostre paure, magari corcondate da assurde coreografie che sembrano uscire da chissaddove, ma all' interno del sogno si può sempre riconoscere la nostra paura, al che dopo, al risveglio pensiamo: ma tugguarda che cazzata!!!.Toccata: Io ho sempre avuto paura delle domande dirette, in paricolare del tipo; "che fai di bello?", o "che si dice?". Sai perchè? Perchè non so mai che rispondere, mi mette in crisi, come se dovessi fare chissà cosa, allora rospondo come meglio posso, ma sempre imbarazzato. E dentro di me penso, che cazzo farete voi, poi che io non faccio?.Fuga: (main theme) Allora nel mio sogno ero all' esame di maturità, nella stessa aula di quel giorno agli orali. La commissione era seduta su un tavolo rotondo ed io al centro di esso; la commissione era composta da rockstar decedute. C' era Ozzy, c' era Lennon, c' era Cobain, Hendrix, Elvis ed altri. C' era pure shawn lane, anche se non rientra tra la categoria di rockstar, ma che ci vuoi fare, fustfsut rientra nella categoria di chitarrista pure quando sogna. Allora al centrodella commissione vi era appunto Lennon, che con l' aria di chi è lì, molto seriamente per fare il suo mestiere mi chiede: " Che si dice?". Cazzo, scena muta, ma nella realtà le cose non erano andate un tantino meglio?.
Microfonare una classica
di fustfust | 11 ottobre 2004 ore 10:32
fustfust scrive "Un enorme vuoto affligge il mio sapere chitarristico: qual è il modo migliore per microfonare la classica? Tra un po' dovrei apprestarmi a suonare con la classica in un gruppo, con la prospettiva di fare serate. In questo gruppo le chitarre sono 2: entrambe classice (corde Nylon), la prima già elettrificata, mentre la mia è una semplice alhambra senza microfono. Premetto che piazzare un normale microfono con asta di fronte alla mia creerebbe difficoltà di difficile gestione: comporterebbe problemi notevoli di volume fra la mia e quella elettrificata, poi suonando in locali piccoli, il rientro potrebbe essere pesante, inoltre essendoci anche altri strumenti ed una voce, la definizione e la regolazione dei volumi sarebbero parecchio problematici. Che soluzioni si possono adottare? Sono affidabili i pick-up che si appoggiano al buco della cassa armonica? Se si di quale marca? Se qualcuno li ha usati, può dirmi qualcosa riguardo la comodità ed il rumore? Aggiungo che essendo la mia classica un ottima chitarra, non ci penso neanche a fare cose tipo dei buchi per fa passare dei fili, o ad adottare soluzioni che comunque rovinino lo strumento o la sua utilizzabilità per lo studio."
Il connubio
di fustfust | 28 settembre 2004 ore 21:01
Che io abbia finalmente trovato il felice connubio tra ciò che ero e ciò che cercavo di diventare? Sono mesi che non riesco più a leggere, che non suono con passione, ma stasera tutto è cambiato, tutto sembra risolto. E pensare che ieri sera ero in piena crisi, pensavo che non ce l' avrei fatta, che i giorni venturi sarebbero stati molto duri. Magari è così, magari no, la vita va avanti."if there' s a god or any kind of justice under the sky if there's a point if there's a reason to live and die If there' s an aswer to the question we feel bound to ask show yourself, destroy our fears release your mask"
Si può fare una pausa?
di fustfust | 14 settembre 2004 ore 21:05
Un annetto fa, diciamo verso novembre-dicembre, non facevo che pensare alla musica: ci mettevo tutto me stesso, nella tecnica, sull' elettrica, nel preparare brani da 5° anno di conservatorio, io che non ho neanche il diplomino in solfeggio e teoria. Molto cambia con il tempo, infatti non è più la stessa cosa. Non ho mai smesso di suonare di in vita mia e, almeno, mi faccio una suonata di 30 min. al giorno sicuri, ma non è più il centro della mia giornata. Non so se ringraziare od incazzarmi per questa cosa; voglio dire, nella mia chitarra ho riversato tutto: sangue, lacrime e sudore; è vero che non sono nessuno, ma a me basta essere me stesso. All' improvviso però le cose cambiano e tu reagisci in una certa maniera, ciò comporta sacrifici e rinunce; le cose che possiedi, alla fine ti possiedono.
Cover band
di fustfust | 11 settembre 2004 ore 10:36
Porco ggiuda. Esistono solo le cover band? MA che è un fenomeno destinato a durare in eterno? Dove ti giri c' è qualcuno che fa cover dei deep purle. Se metto un annuncio per trovare componenti mi chiama solo gente che vuole fare cover dei kiss o dei cure, e dire che io avevo specificato che mi interessava ben altro. Non abbiamo più idee? Nessuno? No, secondo me la gente non abbiamo le palline....fare cover dei Maiden sarà appagante, piazzi buone serate e ti fai conoscere, ma vuoi mettere suonare quello che vuoi tu e come ti piace a te? E' veramente fare il musicista, ma ora ricordo che di questo si parlava anche in un articolo che corro a rileggermi, quindi non mi dilungo. Ciao a doma'
Le triadi
di fustfust | 09 settembre 2004 ore 23:21
Quando si infilano due note su una base. è molto importante ragionare per triadi: capita spesso di sentirsi sicuri e di sparare scale a manetta (perlomeno capita a me), tuttavia si rischia di essere pallosi e tutto suona uguale. Anche se facciamo qualcosa di modale. Suonando in triadi, il risultato è più asciutto, si raggiunge subito la sonorità voluta. Al rovescio, ragionare in triadi comporta uno studio superiore delle triadi, che tuttavia andrebbe fatto, secondo me, specie per chi piace il funk e la fusion.Secondo voi è una cosa inutile parlare di queste cose? Di cosa dovrei parlare allora? Si accettano consigli. Dirmi che non dovrei scrivere affatto non vale: è come sparare sulla croce rossa.
Aujourd' ui
di fustfust | 08 settembre 2004 ore 20:43
Tutto il nostro essere, tutte le basi su cui poggia il modo di vivere della maggior parte della gente, sembrano poggiare su principi e tesi che francamente sono precarie o sbagliate, quando non esistono affatto. Se questo è vero allora niente esiste. Dio, la musica, la cultura, sono come grandi orologi, che scandiscono le ore, in un posto in cui il tempo non esiste.
Rientro
di fustfust | 04 settembre 2004 ore 19:37
Ah, fine, settimana di merda finita. Sette di sera, prima di cena mega bloggata su accordo. La settimana è stata, dura, durissima direi: -lunedì. Giornata normale, senza alti nè bassi, lavoro arretrato e ancora la felicità di aver passato due ottime settimane di ferie. -martedì. Parte la paranoia, senti che tutto è finito, che hai fatto tutto, non c' è nessuna voglia di fare un cazzo perchè in giro non c' è un cazzo di divertente da fare. -Mercoledì. La paranoia sale, non ho neanche voglia di vedere nessuno, non posso pensare che il sabato sia così lontano, che poi penso che non sarà un sabato come quelli passati. -Giovedì. Lavoro palloso e necessità di fare due passi dopocena. Allora esco e mi accorgo che 'sta cosa del ripartire colla routine travolge tutti , ne parlo con altri ed allora ci rido sopra e meno male! Grazie pure al blog di Bullfrog che mi ha fatto fare 4 risate. -Venerdì. Mhmmm. sì, la mia vità non è poi malaccia, qualche volta mi incasino, oppure non ho le palle per fare quello che invece mi potrebbe rendere assai felice, però ho la mia chitarra acustica a tenermi compagnia in queste serate. Come faceva quel pezzo dei motorpsycho? - Sabato. Non so bene che fare, speriamo in Dio, ma 'sto perido pare che non ci sia in giro un concerto o una festa carina da qualche parte. DAI CHE VA BENE COSì! P.s. voglia pazzaesca di testata valvolare a basso wattaggio. Me ne incarta un kilo...grazie.
Insomiac
di fustfust | 29 agosto 2004 ore 23:24
Ultimo post scritto in periodo ferie: Sono le 23.00, è ora di andare a nanna, dopo parecchi giorni di orario sregolato. Chissà se dormo? Mi addormento con le cuffie? Che ascolto? Blackmore' s night, no; Porcupine Tree neanche e se metto i blind guardian finisce che inizio a pogare al buio come un imbecille e non dormo. Se metto charlie parker mi parte il piedino, inizio a tenere il tempo e non dormo uguale. Mi sa che mi ascolto radio3 con la radiosveglia in modalità sleep, oppure rimango sveglio e guardo l' alba, che però da casa mia non si vede, come faccio? Vorrei non dover lavorare domani, eppure mi rendo conto che non va bene, che non si può star senza far niente, o si può stare ma per un periodo. Sai che ti dico? Che sto sempre lì a menarla a tutti sulla troppa importanza ai beni materiali, invece, nell' intimo sono un gran vigliacco: quello che vorrei è non avere un pacco di soldi, così da non dover + lavorare; me ne parto per un viaggetto, visito un po' qualche posto in europa, vado a Vienna, a Parigi, Londra, mitica Scozia, irlanda.... Norvegia, Amsterdam è meglio di no sennò tra mingotte ed altre cosine rischio di tornare a casa tipo Cesare Cremonini. Mi compro una casa gigante, studio di registrazione incluso e faccio la vita da ricco; però poi perdo la mia identità, sarebbe come morire. Quelli che mi conoscono non mi riconoscerebbero più, scatterebbe l' invidia, non potrei suonare con nessuno nello studio, mi ritroverei solo. Potrei sempre fare amicizie nuove però: frequento un famoso conservatorio in Austria, entro nel circolo del golf, partecipo a cene d' elite ecc.ecc., concerti di musica classica, lirica, lirica balletto. Ogni volta sfoggio conoscenze in campo parlando per ore e stupendo tutti. E poi banchetti, ricevimenti, ricchi signori facoltosi che mi presentano le figliocce brutte come la mmonnezza, quasi tutte tranne una.... vabbè, basta fantasie stronze, a nanna fust!
Enzo baldoni
di fustfust | 28 agosto 2004 ore 12:14
P.s. leggetevi il blog della buonanima di Enzo Baldoni:http://bloghdad.splinder.com/
Bilancio
di fustfust | 28 agosto 2004 ore 12:12
Ebbene sì, questo blog a qualcosa mi è servito. Intendo a parte il minisfogo dello scrivere; qui si parla poco di chitarrine, però, qualche volta cerco pure di tirarle in ballo anche se non c' entrano una mazza, tanto per giustificare l' esistenza di un blog in un posto come accordo. La gente a volte commenta mie idee; beh, ultimamente un po' meno, specie dopo che ho smesso di mandare affanculo l' utenza di accordo, ma non è che ricomincio, non preoccupatevi. Mi è stato utile. In particolare mi riferisco a METALLARO, che parecchi post fa mi scrisse: "passi un brutto periodo da troppo tempo, non vorresti uscirne?" Caro METALLARO sappi che 'sta cosa mi è stata in mente per tutta l' estate; mi sono interrogato su quanto fosse vero, ho avuto paura e allora ho provato a cambiare le cose, ho cercato di perdere l' atteggiamento del lasciami stare e del non rompermi le palle, diventare più solare, non dico ottimista, no, ma insomma, ecco...Si parla di bilancio in positivo, per il periodo aprile-agosto 2004. Sebbene si parlasse di positivo anche nei bilanci della parmalat, quando venivano presentati nelle commissioni per la concessione dei bond. Infatti oggi sono molto triste. Proprio depresso. Però è normale, forse le ferie finite, il ritorno a ritmi di vita che non riconosco come miei, ad abitudini: la barba fissa il mercoledì ed il sabato, alzarsi alle 8.00, la stessa strada del cazzo, la gente inutile e quella che sinceramente è molto importante per me. Anche se io quasi mai lo sono altrettanto.
il cambio di stagione
di fustfust | 26 agosto 2004 ore 20:57
Veni l'autunnu scura cchiù prestu l'albiri peddunu i fogghi e accumincia 'a scola.Veni l' autunnu - Franco BattiatoSui versi di una canzone che mi è tornata i mente ieri sera, dopo forse 15 anni che non sentivo le stesse note. 15 anni....quanto tempo. E sono ancora qui però, questo è certo. Non so per quanto magari, ma il fatto che imbracci ancora la chitarra, dopo tutto questo tempo, è una certezza; che strano come alcune volte la mia vita trascorsa mi sembri così tanta, mentre in altre, mi si contrae, nel ricordo, in un unico punto bianco. Sento la fine dell' estate stasera ed inizia la mia stagione preferita: l' autunno. A me l' autunno fa l' effetto della primavera, lo sapete?
Bello freesch!
di fustfust | 23 agosto 2004 ore 00:02
Hua! E' domenica e non sto facendo veramente un cazzo, bella la cosa. Un altra settimana di ghiotte ferie mi aspetta e non ho intenzione di pensare ai casini col lavoro prima di venerdi prossimo almeno, giornata nella quale alcuni foschi fantasmi eclisseranno il sole e mi faranno ricordare di chi e dove sono. Mi ripiglia la voglia di metter su band, come è normale sto periodo; a pensarci bene l' ultima esperienza è stata traumatizzante, ma non mi faccio intimidire. Dovrei forse espatriare, recarmi nella provincia denuclearizzata in cerca di avventure. Inutile dire, sarebbe interessantissimo suonare con gente preparata, ma bisogna prima farsi un nome, farsi un po' vedere ecc. ecc. . Il titolo dice cd indispensabili non a caso: volevo consigliarvi Billy Cobham, eccelso batterista che dagli anni 60 fa dischi a rotta di collo e ha suonato con mezzo mondo compreso il mio Frank Gambale. Ho in mano l' edizione rimaster di drum 'n voice e ve lo consiglio caldamente. Ritmiche mooolto sinuose e funky, temi scanalosi sui quali improvviserei per due ore buone se ne avessi opportunità. Basso cardiaco, organo hammond e fendrina calorosa accompagnano lo storico batterista in 10 pezzi da incorniciare.Per i più malinconici e rocckettari, consiglio di riscoprire il passato dei porcupine tree. Per chi non li conoscesse sono un gruppo abbastanza di nicchia, che fa muscia credo dal '92. Di forte ispirazione Pink floydina, non disdegnano di fare Ep con 2 pezzi da 18 minuti ogniuno, inserendo fra l' altro degli arrangiamenti che andrebbero bene per le discoteche, il tutto al fine di rendere ipnotico il prodotto. Negli ultimi lavori salta fuori molta malinconia e tristezza nei testi, specie nell' imperdibile capolavoro stupid dream che, sebbene sia un po' commercialotto, non offende il palato dell' ascoltatore alternativo grazie aitesti moolto intensi, mai banali e a richiami ai pink floyd (chitarre a slide come in dark side of the moon) . Io con stupid dream ho vissuto in simbiosi una settimana buona, poi fate vobis. Consigliarvi pure i capricci di Paganini mi pare eccessivo, specie in periodo estivo, però, volendo....
zerbino
di fustfust | 19 agosto 2004 ore 02:09
Sono un paio di giorni che ho perso serenità. Mi guardo intorno e vedo persone forti e intelligenti. Io non mi sento nè l' uno nè l' altro; non lo ammetto a me stesso: sono solo un vile, sfigato, malandato e pure pelandrone. E pensare che qualcuno mi ha pure accusato di aver dimenticato il fanciullino nello scantinato. Non è vero. Sapete qual' è la parola che rimanda ai pazzi? Giovane! Moda giovane, musica giovane, pianeta giovani. MA dove cazzo li vedete tutti 'sti giovani. Ragazzo giovane che magari leggi, tra una playstation e una canna, non ti senti forse vecchio? Tutto ti annoia, ti sembra d' aver fatto già tutto. Volete sapere quanti giovani ci sono in Italia? 1- Red Ronnie2- Il ministro delle telecom. Gasparri.Due giovani in tutto. Io non mi sento giovane: io penso vecchio, vesto vecchio, ascolto musica vecchia e gradirei tanto diventare vecchio, ma mi sa tanto che mi faranno fuori prima. Benvenuti nel blog più vecchio che c' è su accordo- Quello che ho scritto è in gran parte una citazione da un programma radiofonico della Rai. Chissà se qualcuno indovina? -
Ferragosto
di fustfust | 15 agosto 2004 ore 18:11
Chissà quanti post su 'sto ferragosto, parecchi dierei. E' che se uno potesse dovrebbe proprio smammare 'sto periodo, nel senso di fare un viaggio, una gita che so io.Vedere sempre le stesse facce può essere pericoloso, a me è successo di fare qualcosa che non pensavo fosse nel mio "stile", come se a farla fosse un' altro, un' altra parte di me che non conoscevo, che non sapevo esistesse. Ora la parte in questione sembra essersi dileguata e mi lascia con 'sta cosa che ho fatto e che non so ho fatto bene. La notte di ferragosto ce n' è una all' anno del resto che mi frega a me, vediamo un po' dove porta questa strada.La notte di ferragosto l' ho passata in spiaggia, a parlare con le "solite faccie" tutte straviste e straconosciute, la musica fatta male da i soliti quattro che si alternano agli strumenti e l' odore di erba ad ondate, occhi rossi e tanto alcool. Ma non sarò troppo vecchio per sta roba? Mi sto cagando addosso, levatevi.
Scales & modes: facciamo ragionare l' ipotalamo
di fustfust | 11 agosto 2004 ore 22:33
Ho visto il video didattico di Gambale MOdes no more mistery. Io ragiono in maniera diversa: sembra che lui si studia le scale e se le verticalizza, imblocchetta, insomma, memorizza, sempre una per una, Ionia, dorica, frigia lidia, misolidia ecc.ecc. Poi le piazza sul pezzo a seconda di certe scelte armoniche. Io invece, mi studio la scala partendo dal grado della nota di tonalità (1-ionia 2-dorica ecc ecc) e me la metto in verticale dalla prima al'' ultima corda. Mi memorizzo lo schemino del primo grado, poi del secondo ecc. . Quando li so tutti, svolazzo avanti indietro senza bisogno di precostruirsi niente e anche se raggiungo velocità limite per le dita (sempre maggiore attenzione alla pulizia che alla velocità) non mi perdo, so sempre dove sono! Nenache se cambio tonalità. Per quanto riguarda il suonare in modale ragiono cosi: se la base fa: lam7 per un certo numero di battute, posso scegliere di considerare quel lam7 come: 3° grado di fa, 2° di sol o 6° di do. Se poi si passa ad esempio a re maj7 posso fare 1° di re o 4°di la, o al limite, se non stona tanto anche 5° di sol (re misolidio)(7a dominante). Così regolo le scale di conseguenza; ovviamente ho bisogno di fare un attimino mente locale sull' armonia e preparare qualcosa, ma grossomodo mi sembra tutto giusto. Qualcuno commenti vi prego! Astenersi insultatori e perdigiorno.
Il valore dei miracoli
di fustfust | 09 agosto 2004 ore 21:56
Quanto può valere un sorriso sincero? E due sorrisi, magari uno più bello dell' altro? Quando sono per te non hanno prezzo. Sono ciò di cui hai bisogno per andare avanti. Questo però tanta gente che frequento non lo capisce e la cosa mi fa incazzare. Infatti ultimamente ho le palle girate e ora capisco pure perchè: perchè le cose non vanno in questo modo. Tutti li a pensare alla moto grossa, alla vacanza a Ibiza o all' orologio Rolex per chi se lopuò permettere, ma no ma no! Perdere tempo in inutili locali, quando invece la felicità è lì ad un passo! Ma possibile che non capite che abbiamo le tasche piene d' oro? Tradotto per gli accordiani: il suono ideale non è solo nel setup: il 75% è nelle note e in come fouriescono in sequenza dalle dita.Il valore di un miracolo è tale solo dopo che è avvenuto.
Vi racconto di me della dea Musica in generale
di fustfust | 08 agosto 2004 ore 21:03
Ricordo che il primo nastro che ho mai ascoltato è stato Nord Sud Ovest Est degli 883. Avevo 13 anni e c' era NOn E' La Rai. Di seguito ricordo mi piaceva la musica Italiana, le robe che passavano in Tv. Poi sono passato alla disco brutta brutta, proprio da DJ Time. Dopo un annetto di disco mi sono accorto di come un genere durasse si e no 3 messi, mentre invece io ero fisso: ricordo che un periodo andava di moda la battuta veloce sui 160-180, poi la cosa è sfumata, poi andava la trance, che pure mi piaceva, ma il mondo della musica da disco non mi allettava, perchè i progetti erano tutti vuoti, ed i nomi duravano si e no 1-2 pezzi. Quando è iniziata la moda del latino ho detto basta, perchè mi sono accorto che in quel mondo non esiste fedeltà e coerenza. Mi buttavo sui primi gruppi esteri come Oasis, Blur e quello che passava su Mtv. Poi fui attratto da Marilin Manson, e mi sorbettai Antichrist Superstar per diverso tempo, e questo mi avvicinò alle sonorità sature del metal, ma anche del punk. Ci ho messo quasi un anno a rendermi conto che era una merda, tipo appena è uscito il disco dopo. Nel frattempo mi affezionavo a Nirvana, Green Day, Soundgarden. Iniziai a farmi la controcultura col Metal serio: specializzandomi in powermetal, epic-metal, ma anche Black metal e new sensation tipo: Korn, Limp Bizkit. Decisi che era necessario ascoltare molta roba anni '70 per comprendere il rock di oggi, mi orientai sui Led Zeppelin, Black Sabbath, Deep Purple e più tardi Pink Floyd a pacchi. Nel frattempo ero diventato un discreto strumentista. Ora molto è cambiato, ascolto prevalentemente Jazz/fusion, ma le reminiscenze adolescenziali rimangono e ascolto molto i Blind Guardian, deep purple, ma anche roba di nicchia tipo Porcupine tree, balckmore's night e altro ancora che non elenco. Alla luce di questo viaggio nei ricordi passati che mi sono fatto, mi rendo conto che non è da stare a giudicare chi ascolta cosa, ma al limite chi si rende superficiale e non approfondisce la conoscenza delle cose.
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