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Gibson Les Paul Signature T
Gibson Les Paul Signature T
di [user #17844] - pubblicato il

Humbucker PAF style, manico anni '60 e una scelta tra meccaniche bloccanti o robotizzate. La Les Paul sfida il suo creatore con un tributo che non replica il modello delle origini, bensì si propone di continuarne il flusso innovativo.
Gibson annuncia il 2013 come "Year of Les Paul" e inizia le celebrazioni con un modello che, su carta, offre l'esatto opposto di quanto progettato oltre mezzo secolo fa dal mago di Waukesha, immortale genitore della solid body carved top più famosa del mondo.

Se si pensa alle creazioni dell'uomo che ha dato il suo nome alla chitarra Les Paul, la prima immagine a prendere forma è quella di una voluminosa archtop con un blocco di legno pieno al centro, la cosiddetta The Log. Si procede poi, avanti veloce, a una sinuosa chitarra a cassa piena, magari dorata e con un tailpiece a trapezio, un paio di pickup P90 color crema e una tastiera in legno bruno, palissandro alla base, ebano per gli estimatori. Da lì in poi, sebbene le variazioni sul tema ormai non si contino, il modello Les Paul resta riconoscibile e pressoché invariato negli elementi fondamentali.
Da quando, nel 1952, la chitarra entrò in commercio fino al 2012, anniversario per il quale Gibson ha letteralmente sommerso i negozi con riedizioni di vario tipo compresi esemplari ispirati proprio alla gold-top di cui sopra, i cataloghi hanno visto passare Les Paul di ogni tipo, più o meno legate alla tradizione e con scelte andanti dall'innovativo al discutibile.
Forse stanca del continuo occhio rivolto al passato che il mercato impone (i chitarristi sono amanti del vecchio e la scarsa diffusione dei modelli robot ne é un chiaro indice), Gibson ha deciso di festeggiare la sua best seller con quella che sembra una chiara provocazione alla propria storia e al suo pubblico.

Gibson Les Paul Signature T

La Les Paul Signature T, dove T sta forse per Tuners, vuole essere vista alla lettera come chitarra signature di Les Paul. Peccato che, dei modelli imbracciati dal vecchio Lester, questa abbia poco più della forma.
Il corpo è ovviamente in mogano, come il manico. Non potrebbe essere altrimenti per una chitarra degna di portare la L e la P maiuscole sulla paletta. Anche il top, in questo caso di acero fiammato tipo AA, è quasi un must per il modello.
Cambia invece, e di molto, la tastiera: conta sempre 22 tasti medium jumbo e possiede un raggio di curvatura da 12 pollici su cui posano dei segnatasti trapezoidali, ma è realizzata con un bel pezzo del tanto vituperato granadillo.
Viene da sé che ogni riferimento alla prima Les Paul o al suo inventore è gravemente fuori strada, e se non fosse abbastanza arriva anche un profilo slim taper anni '60 ad allontanare la chitarra dalla sua progenitrice.
Di P90 neanche l'ombra, ma una coppia di humbucker neri con plastiche a vista e fissati in due pickup ring color crema, in tinta col battipenna, danno voce alla Signature T. Si tratta di una coppia di '57 Classic, pickup in stile PAF qui entrambi cerati per evitare feedback e splittabili tramite push pull sulle manopole dei rispettivi toni. Un'elettronica che, nel '52, non esisteva nemmeno nei sogni più trasgressivi di Les Paul, Leo Fender, Seth Lover o chi per essi.

In linea col concetto generale che ha guidato i disegnatori della T, anche le finiture sono all'ultimo grido e, non considerando le più classiche Vintage Sunburst e GoldTop, prevedono le opzioni di Alpine White Burst (un bianco trasparente che finisce nel bianco ghiaccio lungo i bordi), Wine Red e Translucent Ebony.

A questo punto un bivio si pone di fronte all'acquirente: la Les Paul Signature T è offerta di base con meccaniche Grover bloccanti, ma per 200 dollari in più è possibile eseguire un upgrade con delle Grover dorate o delle meccaniche automatiche Min-ETune.
Il rilancio delle meccaniche robotizzate sembra essere un pallino per Gibson, che promette di offrire tale opportunità in più occasioni durante il 2013.
Secondo il parere di chi scrive, la scelta dell'upgrade da richiedere alla consegna è talmente ovvia da far apparire quasi come un insulto il solo aver proposto le due opzioni. Eppure non sarebbe da meravigliarsi se, per quanto molti avranno pensato la stessa cosa leggendo queste righe, non tutti sceglierebbero la stessa modifica, dando la propria decisione per scontata. Sbirciare i risultati delle vendite per scoprire in quanti preferirebbero la funzionalità delle meccaniche robot o la classe delle Grover dorate rappresenterebbe un'ottima analisi delle attuali priorità del mercato.

Gibson Les Paul Signature T

Il 2013 si prospetta come un anno di grossi cambiamenti in casa Gibson proprio a partire dalla Signature T. I più tradizionalisti potrebbero restare delusi dalle scelte non cronologicamente fedeli effettuate nella costruzione della T, così come gli amanti della modernità potrebbero trovarla ancora troppo legata al passato, ma entrambi possono contare su un modello a suo modo interessante che, in fondo, arriva con un prezzo più che accettabile (3199 dollari a listino negli USA per le versioni base, 3399 per la GoldTop e per le varianti con meccaniche personalizzate contro i 3899 della Standard 2012).
chitarre elettriche gibson les paul signature t
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e quante ne sono
di Zakk Fuckin' Wylde [user #5690]
commento del 21/11/2012 ore 08:27:24
io amo le gibson ma non glis tò più dietro tra reissue e riedizioni varie e modelli signature !
e poi cavolo che prezzi....
Rispondi
Re: e quante ne sono
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 21/11/2012 ore 09:15:11
Beh a dire il vero il prezzo di questo modello dovrebbe essere facendo in rapido calcolo al di sotto dei 1500€ e tenendo presente che per un Strat o una Tele American Standard il prezzo si aggira attorno ai 1100-1200€ non mi sembra così esagerato. Pensa solo a quanto lavoro serve per una verniciatura alla nitro in luogo del poliuretano di casa Fender!? Poi se vogliamo parlare del fatto che le chitarre costino forse un tantino troppo mi trovi d'accordo, più che altro confrontando i prezzi italiani con quelli americani, ma qui il discorso diventa poi politico ed allora è inutile andare avanti. A me ste LP non dispiacciono ed in fin dei conti chi preferisce i modelli più tradizionali ha di che poter acquistare nel catalogo di mamma Gibson. La butto qui tanto perché sono molto felice stamattina: tra uno o due giorni arriverà a casa la mia nuova Traditional, dovrebbe essere già in viaggio in questo momento in direzione calabra! :))))
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Re: e quante ne sono
di Zakk Fuckin' Wylde [user #5690]
commento del 21/11/2012 ore 09:18:23
auguri per la tua nuova Gibson !!!!!
avevo capito che questa gibson nuova superavA I 2000 ma sono felice di essermi sbagliato allora.
la verniciatura incide per almeno 300 anche 400 euro.
Rispondi
Re: e quante ne sono
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 21/11/2012 ore 10:10:14
Grazie mille! :))
Rispondi
Re: e quante ne sono
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 23/11/2012 ore 09:0
Mi sono appena accorto che la nuova Traditional 2013 vede il ritorno del corpo senza alleggerimenti di alcun tipo...
Rispondi
Re: e quante ne sono
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 23/11/2012 ore 09:35:28
Ora chi lo sa da quando hanno cambiato rotta nella pratica in tal senso visto che in Gibson a volte rendono pubblico un cambiamento dopo che magari lo hanno già introdotto da tempo!? Ini ogni caso che la mia sia o meno allegerita spero solo che oggi sia qua...Sul sito SDA risulta in consegna! *.*
Rispondi
Re: e quante ne sono
di robyfranz [user #22846]
commento del 21/11/2012 ore 14:01:12
Complimenti per la tua imminente new-entry....la mia piccola trad a natale compie i suoi primi tre anni.
E' una stupenda chitarra, nonostante i vari pareri contrastanti...sinceramente preferisco le chitarre nude e crude piuttosto che quelle con artifizi e meccanismi vari.
Per curiosità che colore hai scelto? Per la mia non è stata una scelta facile, sono tutte bellissime, comunque ha prevalso la desert-burst.
Rispondi
Re: e quante ne sono
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 21/11/2012 ore 14:07:2
Sinceramente mi fido sempre poco dei giudizi altrui, essendo questo un ambito nel quale il gusto personale misto a credenze mistiche e posizioni prese tante volte a priori la fanno da padrone. Tant'è vero che possiedo una Strato American Standard del 2010, che va benissimo nonostante i PU non siano quelli del Custom Shop ed il micro-tilt, un AC15CC1, fatto in Cina che non monta nemmeno il cono Celestion, e una chitarra acistica cinese senza troppi orpelli. Ho il tono un po' polemico? :))) In ogni caso la finitura scelta è stata.........................................Desert Burst anche per me! ;-)
Rispondi
Stop ai "tradizionalisti"
di aghiasophia utente non più registrato
commento del 21/11/2012 ore 15:59:43
"I più tradizionalisti potrebbero restare delusi dalle scelte non cronologicamente fedeli"...
E che palle 'sti tradizionalisti. Decidano di spendere un botto di quattrini per la copia più o meno fedele o l'esemplare più vicino - per età - al prototipo e non rompano l'anima al prossimo.
Rispondi
Secondo me non si tratta ...
di kirk76 [user #10549]
commento del 21/11/2012 ore 17:10:42
Secondo me non si tratta di essere tradizionalisti e poco avezzi alle innovazioni...però io dico, ma cavolo è possibile che si debba sfruttare l'immagine stra vincente di un modello storico per apportare modifiche così sostanziali? Mantieni standard quello che è conclamato e inventa una nuova chitarra, per forme, materiali, tecnologia e suoni.
Queste operazioni, che a me non piacciono, sono per speculare sull'immagine di un prodotto che tira sul mercato.
Personalmente se voglio una Les Paul compro una Les Paul, poi se voglio innovazioni posso anche comprare una Trip Paul...
Rispondi
Re: Secondo me non si tratta ...
di aghiasophia utente non più registrato
commento del 21/11/2012 ore 18:49:51
In generale sono d'accordo con te. Così come, però, sono anche d'accordo con Gibson, la quale è un'azienda, che ha un fatturato, che distribuisce in tutto il mondo, blah-blah-blah, etc.
è che sono solo un po' stufo delle solite menate: "Gibson o è così o niente", "Solo questa è Les Paul, le altre sono legna da camino"...
Che a Nashville ci speculino è un dato di fatto, ma è altrettanto un dato di fatto che non si può toccare un copri-potenziometro di taluni modelli che 'chitarrologi-so-tutto-io' fracassano le scatole...

Rispondi
Fanno anche le studio satinate con mini e-tune
di unico [user #22095]
commento del 22/11/2012 ore 04:37:00
Per quanto ne so io fanno anche le studio tribute 50 60 e 70s nuovo look senza battipenna con mini e- tune, quello che non ho percepito bene e se si accorda in svariate accordature come la robot..oppure ha solo l'accordatura standard nel processore elettronico dietro la paletta..sul sito gibson ti danno l'opzione del e-tune..quindi non è di serie perché sarebbe troppo bello avere una standard a 1500€ , a quanto o capito io le studio sono a 1500€ e le T standard sulle 2400€...d'altronde 3199$ equivalgono a 2498€ e non 1500€...
Rispondi
Re: Fanno anche le studio satinate con mini e-tune
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 22/11/2012 ore 09:31:01
Ma guarda che il prezzo finale non si calcola così altrimenti una standard divisione Usa non costerebbe 1800€!
Rispondi
Re: Fanno anche le studio satinate con mini e-tune
di unico [user #22095]
commento del 22/11/2012 ore 17:39:19
Poi vediamo non saranno 2500€ ma nemmeno 1500€ molto probabilmente si aggirerà tra i 1700€ e i 2000€ vedremo un pò...
Rispondi
Re: Fanno anche le studio satinate con mini e-tune
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 22/11/2012 ore 19:20:39
Non è che voglia essere arrogante, ma uso la logica: se una Traditional che sul sito Gibson costa 3499$ io l'ho pagata 1750€, come potrebbe questa Signature T che viene indicata a 3199$ costare di più? Sempre che i dealers italiani non decidano in piena autonomia di avere percentuali di guadagno superiori su un modello rispetto ad un altro in maniera del tutto arbitraria ed ingiustificata. A me sembra che il prezzo sia quello di alcuni modelli tipo la Traditional Pro 50's e 60's ormai fuori produzione, che si trovavano nuove su mercatino a poco più di 1400€. Cerco sempre di esprimermi a ragion veduta e non per sentito dire.
Rispondi
Re: Fanno anche le studio satinate con mini e-tune
di unico [user #22095]
commento del 22/11/2012 ore 22:04:51
Non dico che sei arrogante questo assolutamente, ma lavorando in un negozio so che i prezzi gibson cambiano ogni mese quasi.. Quindi ti dico che per esperienza i prezzi possono essere quelli che ho indicato io.. Anche perché questa T è un standard in tutto e per tutto e già siamo a 1800€ poi metti il sistema robot almeno 300€ e il conto è fatto anche perchè a 3199$ ti danno la versione base senza e- tune che opzionale se vedi sul sito giù in fondo alla pagina lo spiega, poi per la traditional che hai preso tu il prezzo è quello ma come sai bene i prezzi delle traditional partono da 1559€ "gold top" fino ad arrivare a quasi 1900€ dipende dal modello dalla colorazione, magari la tua che non so il colore magari se la prendevi da un altro la pagavi 100€ in più o 100€ in meno ...c'è un tetto massimo per i negozi che non è certo 1750€ e questo varrà anche per la "T" fra qualche giorno ci arrivano i prezzi è saprò dire con precisione se ci hai azzeccato tu secondo logica...ma ti assicuro non è sempre così ..i prezzi sono molto altalenanti.
Rispondi
Re: Fanno anche le studio satinate con mini e-tune
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 22/11/2012 ore 11:40:25
Il sistema permette tutte le accordature alternative dei modelli maggiori(Robot I,II e III gen.), dispone di 12 preset preimpostati dalla fabbrica e di 6 invece liberamente programmabili dall'utente, può accordare le corde singolarmente oppure tutte insieme.

Per quanto riguarda i prezzi Gibson, per farsi un'idea(MOOOOOLTO empirica) vale sempre(più o meno...) la vecchia regola di considerare il prezzo indicato sul sito in Euro e di dividere per due. Quindi una chitarra che costa $ 3,199.00 dovrebbe arrivare nei nostri negozi, scontata, intorno ad € 1.700,00...
Rispondi
Re: Fanno anche le studio satinate con mini e-tune
di unico [user #22095]
commento del 22/11/2012 ore 17:28:12
Grazie della delucidazione matteo, ma penso che costeranno di più almeno 1900€ visto le traditional che si aggirano a quel prezzo...cioè le 1700e
Rispondi
Prezzo
di robogg [user #204]
commento del 22/11/2012 ore 11:40:47
Prezzo piu' che accettabile? La pernacchia come la dobbiamo fare? alla Toto' o alla Eduardo?
Rispondi
Re: Prezzo
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 22/11/2012 ore 14:03:52
Accettabile considerando la media dei prezzi Gibson, ovviamente ;)
Rispondi
Re: Prezzo
di robogg [user #204]
commento del 22/11/2012 ore 14:12:10
Ma questi sono matti. Sono ca. 7 milioni del vecchio conio. Accordo era nato, tra le altre cose, anche per contrastare questi eccessi. Dispiace leggere un articolo dove si certifica che questi sono prezzi "accettabili".
Rispondi
Re: Prezzo
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 22/11/2012 ore 14:16:43
Come già altri hanno spiegato in commenti più in alto, quello è il prezzo di listino, che si traduce in un prezzo di circa 1700 euro in negozio. Certo, non sono pochi, ma la Les Paul si è sempre aggirata su quella cifra. Anzi, non ricordo onestamente i prezzi ai tempi della lira, ma alcuni anni fa c'è stato anche un abbattimento dei prezzi in Italia, da quando Gibson ha deciso di distribuirsi da sé.
Rispondi
Traditional? Per me dovrebbe essere una F, Futuristic!
di Claes [user #29011]
commento del 22/11/2012 ore 14:02:16
P/U splittabili + potenziometri push-pull sembra un'ottima soluzione moderna. Una chitarra con un pò di tutto . Infatti, ho modificato la mia, senza remore, allo stesso modo con P/Us splittabili Di Marzio.
Rispondi
grover dorate....
di bernablues [user #16917]
commento del 22/11/2012 ore 19:16:4
forever!! HIHIHIHI!!!! ;-)))))))))))))
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