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Il primo amore non si scorda mai
Il primo amore non si scorda mai
di [user #34807] - pubblicato il

Si ha sempre un ricordo speciale per la prima chitarra e l'idea di separarsene quando arriva uno strumento migliore crea sempre una certa sofferenza. Anche una vecchia chitarra economica può trovare la propria collocazione in un setup, talvolta regalando discrete soddisfazioni al suo affezionato e nostalgico padrone.
Si è tanto detto e straparlato delle Squier e in particolare della serie Affinity, chitarre amate e odiate per il loro prezzo contenuto e una qualità su cui si esprimono pareri contrastanti. Come idea di base io ho sempre la stessa: ogni chitarra è diversa e ha una storia a sé.
La chitarra di cui vi parlerò in particolare è stata la mia prima elettrica in assoluto, per l'appunto una Squier Stratocaster Affinity.

Comprata per la cifra di 130 euro dal mio negozio di fiducia qui a Roma nel 2011, ma prodotta nel 2008, è di un colore rosso metallizzato molto gradevole all'occhio.
È stata la chitarra con cui ho affrontato i primi concertini e con la quale ho suonato anche otto ore al giorno, quando ero alle primissime armi per imparare i rudimenti della tecnica.
A parte l'enorme legame affettivo che ho con lo strumento, ho capito col tempo quanto sono stato fortunato al momento dell'acquisto. Uno zio intenditore mi aiutò a sceglierla, dal momento che, all'inizio, il mio orecchio inesperto non percepiva grandi differenze tra una chitarra e l'altra.
La piccola suona veramente bene. Per un prezzo irrisorio ho portato a casa un oggettino che mi ha regalato sensazioni forti per diverso tempo e sopratutto, cosa più importante, suonava (e suona) da Stratocaster con la "s" maiuscola.
La cosa a cui faccio più caso quando provo una simil Stratocaster non di casa Fender è ascoltare le posizioni intermedie dello switch. Se quelle suonano bene, e sopratutto se quando si usa lo switch in generale si percepisce la tipica variazione di tono, siamo già un passo avanti, e con questa Squier ciò accade sicuramente. Inoltre, dalla sua, questa piccola chitarra ha un manico manegevolissomo e un'ergonomia pressoché perfetta.
Ma si sa, si cresce come chitarristi e spesso si sente il richiamo della casa madre, così passai un anno a risparmiare aspettando il giorno in cui sarei entrato di nuovo nel fidato negozio per prendere finalmente una "vera"  Stratocaster, col nome Fender stampato in bella vista sulla paletta. Complice della scelta, anche un certo razzismo chitarristico verso il nome Squier provato quando mi presentavo a un concerto con la mia amata. Le persone spesso aprono la bocca prima di ascoltare, bruttissimo vizio.

Finì quindi che la povera Squier venne lasciata immeritatamente da parte, a vantaggio di una meravigliosa Fender Stratocaster Mexico Classic '60, scelta dopo aver provato una decina di Stratocaster anche e sopratutto americane, spendendo una mattinata in negozio.
Ora la Fender è la mia chitarra principale e ha un suono che non scambierei con nessuna al mondo. Almeno al mio orecchio, ancora non sono riuscito a trovarle una degna rivale.

C'era però una cosa che mi aveva sempre infastidito: ogni volta che suonavo brani di chitarristi come Hendrix o Stevie Ray Vaughan (quindi quasi sempre), dovevo spostare tutto di un semitono a causa dell'accordatura in Mib, cosa che rendeva quasi impossibile suonare canzoni che utilizzano corde a vuoto. D'un tratto mi venne in mente: "Hey, io ho una Squier Stratocaster che suona dannatamente bene!".

Detto fatto, mi precipitai a comprare una scalatura di corde più spessa, ma quando ero lì lì per montarle sulla chitarra, un altro lampo di genio: "rendiamola un po' più personale!". E fu così che la reliccai un pochino sul corpo. Il battipenna di plastica scadente si era già ingiallito di suo, cancellai la scritta Squier dalla paletta con l'intenzione di inserirci una decalcomania (lavoro in corso) e via dicendo con piccole modifiche.

Il primo amore non si scorda mai

Il risultato estetico finale mi piace molto (prima o poi mi invento qualcos'altro), ma tralasciando le finezze veniamo al pezzo forte. Montai le corde più spesse, non con poche difficoltà: sono delle .011 che per il manico della Squier è come montare delle corde per basso.
Dopo un'accordatura abbastanza sbrigativa la collegai  all'ampli e... magia, il suono sembrava rigenerato, più bello, tondo, definito più blues e più Strat.
Essendo comunque partiti da una base decente, il cambiamento è stato tanto radicale che all'inizio pensavo qualcuno vi avesse montato dei pickup nuovi a mia insaputa. E invece no, una Squier tutta originale di serie, buona chitarra in partenza che diventa un piccolo gioiellino con cui passo ore a divertirmi con un semplice cambio d'accordatura.
A volte non è indispensabile spendere centinaia di euro per una seconda chitarra, basta un po' di inventiva.


Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.

affinity chitarre elettriche squier stratocaster
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E' abbastanza normale che salendo ...
di ANTOLO [user #10287]
commento del 09/02/2013 ore 11:28:11
E' abbastanza normale che salendo di scalatura corde il suono esca più potente e rotondo (e con meno definizione nelle alte frequenze).
Ho avuto anche io una squier affinity una decina di anni fa, nera, e come dici tu ergonomicissima, suonava bene finchè rimanevi a bassi volumi e sul pulito, il suono perdeva definizione con l'aumentare del gain ma detto questo, la considero un ottima chitarra per iniziare!
ciao!
ANTOLO
Rispondi
Ammazza sono due annia che ...
di Alessiocolelli [user #29943]
commento del 09/02/2013 ore 11:43:14
Ammazza sono due anni che suoni e gia fai S.R.V complimenti...io i primi due anni ho fatto quasi solo teoria scale ecc..cmq ne ho avute di squier tra le mani e ti devo dire che tra le tante ci sono alcune che suonano veramente bene specialmente le JV prodotte fino al 1987 ma anche le serie S fatte dal 1987 al 1989 in korea con i legni rimanenti della fabbrica giapponese....
Rispondi
Re: Ammazza sono due annia che ...
di PierluigiMaisto [user #20005]
commento del 10/02/2013 ore 03:00:03
Scusami ma da appassionato di made in Japan devo leggermente rettificare le tue informazioni: Le Squier JV sono state prodotte dal 1982 al 1984, le migliori sono e A e B red stamped, praticamente delle Fullerton marchiate Squier: vernice nitro, pick up Red o Black bobbins, circuito USA, Telecaster e Precision anche cloth wired (la strato in genere invece era pvc wired, anche nella versione con i pick up black bobbins e circuito USA). Contemporaneamente venivano vendute anche le C e D stamped, vernicate in poli e con pick up USA o autoprodotti in Giappone. Alcune non avevano lettere stampate (sul tacco del manico o, raramente, nella tasca del body), in quel caso bisogna riconoscerle dal cartellino (se ancora conservato) o le caratteristiche di verniciatura e hardware per capire di che modello si tratta.

La storia di serie successive fatte con le rimanenze delle buone è una bufala, perchè cià nel secondo semestre del 1983 la squier aveva smesso di produrre questi modelli "superlusso", continuando a produrre solo modelli verniciati in poli e con pick up USA o Japan.

Le JV "super" cominciano e finiscono lì, precedute da un piccolo numero di Fender JV, chiamate così perchè avevano il logo Fender grande e la scritta Squier piccola, logo cambiato quasi subito perchè ingenerava confusione nei clienti, soprattutto nei Paesi Bassi, dove se ne trovano ancora molte, che pensavano di comprare Fender americane a causa del logo "equivoco".


Consiglio a tutti gli appassionati del made in Japan un giro su 21frets.com, è un ottimo sito che spiega ogni dettaglio della saga JV!


Ciao!
Rispondi
Apprezzo tantissimo il tuo entusiasmo, ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 09/02/2013 ore 11:54:00
Apprezzo tantissimo il tuo entusiasmo, quindi quanto vado ad esprimere non prenderlo come attacco personale. Ci sono diverse cose che non condivido di questo articolo, del quale in tutta franchezza non comprendo nemmeno la pubblicazione in prima pagina, senza voler essere polemici con la redazione, ma mi sembra sostanzialmente la descrizione di un'esperienza personale più adatta ad un diario, nonchè l'esaltazione di uno strumento di fascia bassissima, che fa seguito ad altra roba simile, più o meno sulla stessa chitarra, pubblicata forse non più di due settimane fa.
L'autore parla come se suonasse la chitarra da un ventennio, e magari sarà un portento, ma un titolo come quello di questo articolo, in riferimento ad una chitarra comprata al massimo due anni, fa mi pare un'esagerazione.
Secondariamente dove sta scritto che per suonare Hendrix o SRV devi stare mezzo tono sotto? Al massimo se suoni sulle loro canzoni in maniera casereccia ok, altrimenti in un gruppo la cosa dipende forse più dalle corde vocali del cantante.
In ultima analisi questo diario mi sarebbe apparso come un articolo della categoria DIY, se le modifiche alla chitarra fossero state descritte in maniera minuziosa, ma in fin dei conti, da quanto son riuscito a capire e vedere dalla foto, fondamentalmente è stato solo montato un set di corde con scalatura maggiore, cosa che ingrossa il suono di qualunque chitarra al mondo.
Ripeto all'autore dell'articolo, vista tra l'altro di certo la giovane età, che ne apprezzo infinitamente l'entusiasmo, ma non comprendo lo spirito di questa pubblicazione in prima pagina.
Rispondi
Re: Apprezzo tantissimo il tuo entusiasmo, ...
di Dinamite bla [user #35249]
commento del 09/02/2013 ore 12:23:24
Assolutamente d'accordo!!
Rispondi
Re: Apprezzo tantissimo il tuo entusiasmo, ...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 09/02/2013 ore 12:40:
"Ripeto all'autore dell'articolo, vista tra l'altro di certo la giovane età, che ne apprezzo infinitamente l'entusiasmo, ma non comprendo lo spirito di questa pubblicazione in prima pagina."....e cosa c'entra lui con la pubblicazione in prima pagina? Lui ha scritto un diario ed la Redazione ha ritenuto opportuno pubblicarlo in prima pagina....non lo comprendi? Amen!

Tenersi una chitarra accordata mezzo tono sotto è molto comodo quando devi suonare su basi realizzate mezzo tono sotto fedeli all'originale o sull'originale stesso.
Rispondi
Re: Apprezzo tantissimo il tuo entusiasmo, ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 09/02/2013 ore 16:20:22
E io ho forse scritto qualcosa contro l'autore del diario? Vai indietro con le pubblicazioni degli articoli e ne trovi uno simile a questo su una Squier Bullett risalente a non più di due settimane fa.
Quindi convieni con me che l'accordatura mezzo tono sotto ti serve per una questione di basi/suonare sull'originale o, magari più professionalmente, in dipendenza della voce di chi canta e non perchè i Guns n' Rose o Hendrix o SRV suonassero così!?
In più io non ho criticato lo scritto in se, ma posso legittimamente pensare che mi sembra più che altro il racconto di un'esperienza meravigliosa ed espressa in maniera entusiasta riguardante fondamentalmente chi scrive più che utile a chi legge in termini di decisioni musicali future? Io credo, e penso di essere stato coerente con quanto affermo, che sarebbe stato inutile da parte mia scrivere un articolo sulla mia Traditional o sul mio ampli, sapendo già che in giro ci sono tonnellate di roba a riguardo. Magari scrivo 8 pagine sulle sensazioni e immagino siano più pertinenti con lo spirito di People e gli interscambi tramite diari. Forse se mi comprassi una chitarra appena uscita sul mercato e la recensissi la cosa assumerebbe una valenza diversa. Io credo che per certi versi Accordo, che adoro e ancor più i suoi utenti, sia leggermente in loop ultimamente e questa per me ne è una prova. Apprezzo l'immenso lavoro della redazione e la possibilità per noi utenti di accedere gratuitamente ad una quantità di informazioni veramente impressionante, ma se al momento noto un certo trand tendo a sottolinearlo. La cosa per di più accade nei diari di people in cui può succedere che la richiesta di info sul medesimo strumento venga pubblicata, forse dagli accordiani più pigri, anche 5 volte a settimana. Ma è così difficile fare una ricerca su google del prodotto che ci interessa di più? Tra l'altro la maggior parte delle volte vengon fuori articoli e diari provenienti da accordo, a dimostrazione del fatto che le risposte alle nostre domande ci sono già. So che potrei fare a meno di scrivere tutta sta pappardella ma nel corso dei miei primi quasi due anni da accordiano mi sono affezionato a questo sito e vorrei solo segnalare la mia impressione e sapere se ci sono altri utenti ad avvertire la mia stessa sensazione. Dov'è il tuo problema in questo?
Rispondi
Re: Apprezzo tantissimo il tuo entusiasmo, ...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 09/02/2013 ore 22:18:42
Hey Tyler....rilassati, take it easy.....nun te incazza' (:-D)
Il senso del mio intervento è che se pensavi che questo diario non meritasse la prima pagina penso fosse meglio indirizzare il tuo commento alla redazione e non a chi l'ha scritto...tutto qui.

Per quello che riguarda il mezzo tono sotto a me è capitato di dedicare una Squier Affinity a questa funzione e, provando sempre certe canzoni un mezzo tono sotto, anche live sono state riproposte nel medesimo modo.
Rispondi
Re: Apprezzo tantissimo il tuo entusiasmo, ...
di Oskar77 [user #17983]
commento del 09/02/2013 ore 12:46:18
Ho letto con piacere l'articolo, concordando a tratti con l'autore, ma a fine lettura, a mente serena, meditando l'articolo mi pongo le stesse domande e gli stessi dubbi che ti poni tu..
Comunque esorto simpaticamente l'autore a non perdere mai il suo entusiasmo..
Rispondi
tylerdurden io ci avevo girato ...
di Alessiocolelli [user #29943]
commento del 09/02/2013 ore 12:06:12
tylerdurden io ci avevo girato attorno.....mi hai capito al volo....cmq concordo pienamente con te...
Rispondi
se avete lamentele da fare ...
di zaloral [user #31722]
commento del 09/02/2013 ore 13:21:18
se avete lamentele da fare perchè non scrivete alla redazione direttamente invece di prendervela con l'autore che con la pubblicazione non centra niente?
i commenti devono essere costruttivi, sopratutto quelli da fare a un giovane chitarrista che si entusiasma per le cose nuove che scopre.
per alcuni di noi sono cose superate ma quando abbiamo iniziato non eravamo galvanizzati ed eccitati?
se rick riley si gasa per aver una chitarra accordata un mezzo tono sotto ed aver cambiato il battipenna io la trovo una cosa stupenda, perchè è l'inizio di un nuovo capitolo della sua passione e magari tra qualche anno diventerà un novello liutaio.

rick: continua così, continua a cercare, scavare, sperimentare e non smettere di condividere le tue scoperte. ci sarà sempre chi apprezzerà in qualsiasi sezione del sito sarai pubblicato... :-)
Rispondi
Re: se avete lamentele da fare ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 09/02/2013 ore 17:32:08
Ho già chiarito tutto in altri interventi se ti interessasse sapere con precisione quello che ho espresso.
Dunque io sto muovendo una critica atroce all'autore del diario quando cerco di spiegare che secondo me, tecnicamente, il mezzo tono sotto è una scelta legata principalmente alla voce di chi canta, se parliamo di esecuzioni al di fuori di una camera da letto e non influenza in alcun modo la possibilità di escuzione dei pezzi dei nostri eroi? Senza offesa per nessuno eh, meglio chiarirlo onde evitare inutili polemiche.
E scommetto anche che sarò iperinsensibile se sostengo che la tua prova del Big Muff sia più interessante ai fini dell'acquisto di un pedale, rispetto a questo diario che invece strappa un sorriso affettuoso e regala al lettore le splendide sensazioni dell'autore? Come vedi lo apprezzo, altrochè, lo spirito del giovane chitarrista, anche perchè mi ritengo una persona sensibile, semplicemente esprimo un parere su una scelta editoriale, senza per di più arrivare ad essere irrispettoso nei confronti di nessuno, spero che questo mi sia concesso.
Rispondi
Re: se avete lamentele da fare ...
di zaloral [user #31722]
commento del 09/02/2013 ore 21:06:14
ma guarda che io non ho detto che quello che dici è sbagliato ne tanto meno che sei stato irrispettoso, meno che meno che sei insensibile.
ho solo detto che ad uno che sta scoprendo cose nuove sarebbe meglio parlare in maniera incoraggiante, magari lo si consiglia in maniera costruttiva sulle cose da migliorare o da cambiare.
hai tutto il diritto di esprimere la tua opinione sulla collocazione dell'articolo, tra l'altro lo capisco benissimo, ma a mio modesto parere ad un novizio potrebbe suonare come critica negativa.
non farebbe lo stesso effetto se ne parlassi con me che ho una certa età ed una certa esperienza.
la bellezza di una comunità sta proprio nella condivisione e nella varietà degli argomenti e delle proposte, sono utili sia le prove ai fini dell'acquisto, sia l'esternazione di pensieri anche non musicali.
quello che hai detto del sorriso strappato è bellissimo, è una frase che incoraggia il giovane a continuare ad entusiasmarsi e i più vecchi a ricordare e rinnovare quello spirito.
la lamentela ai "vecchi" della redazione
la lode al giovane virgulto.
Rispondi
Re: se avete lamentele da fare ...
di sidale [user #29948]
commento del 09/02/2013 ore 18:32:31
Sono d'accordo con te,l'entusiasmo è tutto in questa passione,credo che la redazione abbia voluto sottolineare questo aspetto,se l'articolo non vi interessa non leggetelo!Io l'ho apprezzato perchè come lui ho una squier comprata 19 anni fa che adoro e uso ancora per comporre pur avendo strato e les paul americane acquistate dopo anni di passione e sacrifici.Su accordo apprezzo questi interventi perchè viene trasmesso anche i lato romantico della nostra passione,scrivere solo di strumenti nuovi avrebbe senso su un sito preposto al solo maketing,fossi stato solo io ad apprezzarlo ne sarebbe comunque valsa la pena pubblicarlo.
Rispondi
quoto
di MrBruno [user #15910]
commento del 09/02/2013 ore 14:59:42
ho 36 anni ed a volte mi entusiasmo per molto meno, la musica per me e' magia allo stato puro........
Rispondi
Quanto hai ragione...
di invioinvio [user #30752]
commento del 09/02/2013 ore 15:29:08
...non sempre spendere tanti euro ci fa sentire meglio....che darei per riavere la mia Vision...sigh!
Rispondi
Re: Quanto hai ragione...
di magheggio [user #10968]
commento del 12/02/2013 ore 09:10:03
Be... anch'io che darei per riavere la mia mitica Vester Maniac II... mi sa che un giorno me ne farò una uguale (anche se, a dirla tutta, la qualità dei pezzi non era buona)... però non era la mia prima... :) era la seconda... per essermi liberato della prima non ho rimpianti :) era una Applause modello stratocaster...
Rispondi
la cosa che non capisco..
di Kibb [user #19804]
commento del 09/02/2013 ore 15:41:48
è che fine fanno in media le 10/20 stratocaster o telecaster in genere americane che vengono puntalmente scartate da chi trova magicamente una messicana che suona da paura :))

peace!
Rispondi
Re: la cosa che non capisco..
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 09/02/2013 ore 16:37:04
Se le comprano i pirla fighetti come me, salvo poi scoprire che le accordi una volta ogni due settimane, che suonano bene sempre e che se malauguratamente ti si rompe il pc, che non usi solo per bobby, e non hai i soldi per prenderne uno, le puoi rivendere in due giorni ad altri pirla e fighetti amanti del made in Usa. Non che queste siano motivazioni sufficienti a scegliere una chitarra, ma per qualcuno potrebbero avere un peso.
Rispondi
Re: la cosa che non capisco..
di nicolapax [user #27042]
commento del 11/02/2013 ore 10:23:51
Ahahaha! ahahahah! ahahaha!
W l'autoironia.
Rispondi
Sinceramente rimango interdetto dalla natura ...
di Rick Riley [user #34807]
commento del 09/02/2013 ore 16:38:48
Sinceramente rimango interdetto dalla natura di alcune critiche (non dalle critiche in generale o quelle costruttive che vi invito a farmi) perchè le ritengo piuttosto inutili e senza senso.. Ad esempio, ma cosa vi frega del titolo? Io ne avevo scelto uno diverso e sicuramente più adatto che la redazione ha cambiato (avrà avuto i suoi motivi). Inoltre l'articolo riguardante il perno per la cinghia l'ho scritto ben due mesi fa e mi è stato pubblicato solo la scorsa settimana, e parla non della Squier ma della Fender mentre questo l'ho scritto ieri e me lo hanno pubblicato oggi, che devo farci? Ho esaltato una chitarra "di fascia bassissima" e quindi (poi si nega l'esistenza del razzismo musicale)? So benissimo che se si monta una muta di corde più spesse è ovvio che il suono si ingrossi, forse dovevo specificare che l'esperimento lo avevo fatto con altre mie chitarre ma non avevo ottenuto l'ottimo risultato ottenuto con la Squier che mi ha lasciato a bocca aperta e spinto a scrivere questo articolo. Tylerdurden mi dispiace che il fatto che l'articolo sia stato pubblicato in prima pagina ti abbia destabilizzato così tanto, ma non l'ho deciso io, ho scritto e inviato.
Ho sempre guardato ad Accordo come ad un'oasi di pace nel mezzo del caotico Internet, dove persone con la stessa passione potevano discutere, parlare e perchè no sognare, insieme in amicizia e rispetto. Ho letto articoli pubblicati "in prima pagina" che erano la metà lunghi di questo e veramente inconcludenti, ma che era piacevole leggere per il semplice fatto che li aveva scritti una persona con la mia stessa passione, mettendoci comunque la sua esperienza personale. Ho imparato da ciascuno di quegli articoli, e poi mi è venuta voglia di scriverne uno raccontando la mia. Se l'accoglienza è quella di essere dei profanatori di chjssà cosa allora ci penserò due volte la prossima volta prima di scrivere qualcosa. Bah.
Rispondi
Re: Sinceramente rimango interdetto dalla natura ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 09/02/2013 ore 16:59:53
1) Ribadisco che apprezzo il tuo entusiasmo;
2) non sono razzista strumentalmente, visto che suono dal vivo con un'acustica da 250€;
3) Fender, cinghia? Non so di cosa tu stia parlando;
4) all'unica vera critica che ho mosso a te non hai risposto;
5) tu sei libero di scrivere quello che ti pare, nella maniera più sacrosanta, la redazione è libera di pubblicare tutto ciò che più che le garba, ci mancherebbe, dal canto mio potrò avere una mia opinione su quello che viene mandato on-line e notare che quando mi iscrissi c'era meno cuore in prima pagina e più sostanza? Ma se comprate un giornale, che lo so che non è gratis, ed in prima pagina al posto dei sondaggi elettorali trovate un articolo di Paolo Mieli sulla sua prima volta nella cabina elettorale non vi fate nemmeno una domanda? Io si, forse sbagliando, ma in questo non trovo niente di polemico nei tuoi confronti e non capisco perchè tu debba sentirti risentito. Avrei potuto tenere per me le mie impressioni, ma più che scrivere "wow", "la prima chitarra provoca sensazioni indescrivibili", "quanto ti capisco", "non vale la pena spendere soldi per altra roba quando hai tutto ciò che vuoi a casa", ho preferito dirti "che bello il tuo entusiasmo" ed andare oltre esprimendo un'opinione. Dove sta il tuo problema in questo? Lo chiedo anche a te.
Bene, ora se vuoi aggiungo che l'unico motivo per cui tengo la mia prima chitarra con me è che me la regalò mio padre in un momento particolare, non ho bisogno di muletti e preferisco suonare e sperimentare tutto il suonabile sulla chitarra che ho sognato da quando avevo 14 anni (ora quasi 30), ma non per questo trovo stupido il tuo approccio, come quello diverso di chiunque altro. Non era su questo aspetto che era basato il mio intervento. Spero di aver fugato ogni dubbio.
Rispondi
Re: Sinceramente rimango interdetto dalla natura ...
di sidale [user #29948]
commento del 09/02/2013 ore 18:37:50
Quoto al 100%(con rick)
Rispondi
Re: Sinceramente rimango interdetto dalla natura ...
di nicolapax [user #27042]
commento del 11/02/2013 ore 10:33:48
Quoto al 100% (con thunder).
E poi anch'io ho una Greco LP dagli inizi degli anni '80 che ci regalò, a mio fratello e a me, nostro Padre (che è vivo e vegeto, per carità) e che noi non volevamo perchè sulla paletta non c'era la scritta GIBSON (la parola clone era ancora troppo moderna per noi adolescenti). La greco si che ne ha asfaltati di "fighetti" ma ho imparato a rendermene conto da adulto, dopo il valore affettivo che la chitarra negli anni (quasi 30) ha conquistato. L'abbiamo odiata non sai quanto, noi della periferia dei palazzoni, la "falsa LP", rispetto alle meravigliose "studio" dei figli degli avvocati. Ma quella con rispetto parlando è anni luce da una Squier Affinity.
Ogni chitarra ha la sua dignità e la sua storia, e capisco perfettamente cosa intenda Thunder.
Rispondi
Re: Sinceramente rimango interdetto dalla natura ...
di Drive71 [user #18611]
commento del 09/02/2013 ore 20:31:40
Tu continua a scrivere sul tuo diario di ciò che più ti aggrada ed entusiasma. Tanto ci sarà sempre chi apprezzerà i tuoi scritti e chi a ragione o meno li reputerà superficiali o inutili. C'est la vie!
Rispondi
Re: Sinceramente rimango interdetto dalla natura ...
di ANTOLO [user #10287]
commento del 11/02/2013 ore 13:53:39
"So benissimo che se si monta una muta di corde più spesse è ovvio che il suono si ingrossi"
hey! guarda che non volevo assolutamente criticarti! Stavo esprimendo quello che accadeva a me con una chitarra identica alla tua!
:)
ciao!
Rispondi
ma nun ce scassat 'o ca*z
di uallarone [user #36443]
commento del 09/02/2013 ore 18:52:45
ma nun ce scassat 'o ca*z e pensate a suonare.
Rispondi
Sarà irrelevante quanto aggiungo ma ...
di fretless [user #36522]
commento del 09/02/2013 ore 20:47:47
Sarà irrelevante quanto aggiungo ma a me sembra fantastico che un ragazzo abbia l'entusiasmo di cui sopra, forse la sperimentazione che fa (dice Conte) dannare le mie dita, o in cui (secondo Faber) dove finiscono le mie dita debba in quache modo cominciare una chitarra, la sperimentazione dicevo, è qualcosa che va oltre i materiali, la tecnica, il valore informativo di una pubblicazione. Forse nel rendere partecipi gli altri del gioco di un ragazzo c'è la vitalità e il senso più profondo per cui facciamo delle cose. Sono cose si ripetono con troppa frequenza? Non lo so, so invece che se prendessimo il concetto di musica nella sua interezza, ogni ritmo, ogni soluzione armonica, ogni scala, altro non avremo che una scatola perfettina e bensuonante, una macchina insomma (avete presente band in a box no!?), la differenza la fa l'emozione, quella piccola quasi impercettibile sensazione che ci da un mezzo secondo di bending.. non li facciamo più perchè sono troppo comuni? A quindici anni ho trovato casualmente un accordo di 7 senza sapere come e nè cosa fosse, lho suonato per giorni, quela leggera dissonanza mi incantava! Adesso ne ho 51 e faccio salti mortali tra 13esime (anche in senso finanziario) e alterate e armonie quartali per provare le stesse cose, a volte ci riesco.. sennò blues e giù di 7ime. Che se ne parli e di più di questa "fascia bassissima".. nella botte piccola...
Rispondi
Io sono perfettamente d'accordo con ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 10/02/2013 ore 00:16:48
Io sono perfettamente d'accordo con te... usare chitarre supereconomiche da portarsi dietro per alcuni pezzi in cui servono accordature e scalatura di corde differenti è intelligente... lo faccio regolarmente con delle bullet strat da 100 euro... soddisfattissimo...
Rispondi
invece il mio primo amore ...
di nanniatzeni [user #24809]
commento del 10/02/2013 ore 10:14:13
invece il mio primo amore si scordava sempre :-(

era una Eko,acquistata vent'anni fa,bellissima,ma si scordava solo a guardarla,figuriamoci il terrore dei bending.
Rispondi
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