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Migliora i tuoi accompagnamenti: Come Saprei
Migliora i tuoi accompagnamenti: Come Saprei
di [user #116] - pubblicato il

Il successo sanremese "Come Saprei" di Giorgia è la prima canzone nella storia del festival di Sanremo a mettere d'accordo la giuria popolare e la giuria di qualità. Paolo Pilo affronta un evergreen della musica italiana aggiungendo una chicca per i soli utenti di Accordo.
La giovane Giorgia si presenta al Festival di Sanremo nel 1995 con una canzone dolce, romantica e destinata a entrare nei ricordi di tutti gli italiani. Il brano è "Come Saprei" e, nonostante non sarà pubblicato come singolo, otterrà un enorme successo anche tra i meno appassionati alla musica leggera italiana. La canzone esce vincitrice da Sanremo accaparrandosi anche il premio della critica. In tutta la storia del Festival rappresenta il primo caso in cui la giuria di qualità e quella popolare si trovano d'accordo nell'assegnare il proprio premio.

Paolo Pilo ha affrontato per noi "Come Saprei" di Giorgia, illustrando in video la sua articolata struttura armonica, divertente da suonare e ricca da studiare. La canzone si presta bene a essere suonata in libertà, senza particolari obblighi nella ritmica, dove il chitarrista può divertirsi a personalizzarla sfociando, perché no, anche in arrangiamenti più personali.
La presenza di due bridge, strofe e ritornelli in seguito trasposti verso l'alto rappresenta una sfida interessante per il chitarrista ritmico, che può approfittare per studiare nuovi voicing per gli accordi al fine di restare in posizione mentre la canzone si sposta in alto. Tutta da approfondire.


A partire da questo appuntamento, Paolo fornisce alcune chicche extra riservate ai soli Accordiani: per scoprire il consiglio speciale di Paolo Pilo per l'esecuzione di "Come Saprei" e visualizzare il secondo video di questo articolo è necessario essere loggati su Accordo.
Trasportare tutta la struttura più in alto di un tono per l'ultima parte del brano può risultare a volte ostico. In questo caso però ci tornano utili le geometrie della chitarra e un indispensabile accessorio: il capotasto mobile.
Grazie a questa barretta ben fissata sulle corde, è possibile usare le stesse diteggiature adottate per i ritornelli precedenti e ritrovarsi comodamente in un'altra tonalità. Nel video, Paolo ci mostra come un movimento da prestigiatore può trasporre un brano un tono sopra in un attimo e senza alcuno sforzo.
Se il video non parte puoi scaricarlo a questo link (usa il tasto destro)
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