La tradizione Guild è rinomata per la qualità degli strumenti acustici, che non accenna a calare con l'introduzione della serie orientale GAD. La 40C è una elegante dreadnought che niente ha da invidiare alle stimate colleghe occidentali.
Guild guitar company è un'azienda statunitense fondata nel 1952 da Alfred Dronge con la missione di creare strumenti di altissimo livello sonoro. Da molti considerate tra le migliori acustiche di sempre, dal 1995 le Guild hanno subito un repentino calo di qualità coincidente con l'acquisizione del marchio sotto l'egida di Fender.GAD è il nome della serie orientale di Guild nata per offrire, a prezzo ridotto ma non modico, una acustica di "qualità Guild".
Il modello in mio possesso è una dreadnought cutaway misura standard con fasce e fondo in mogano massello e top in abete massello. Esteticamente bellissima, la GAD40C ha il manico in un pezzo unico di mogano corredato da una tastiera in palissandro indiano. La finitura è in high gloss natural, trasparente, capace di far risaltare il legno di qualità con cui è costruita. Il ponticello è in palissandro indiano. La chitarra è correlata da meccaniche Grover cromate in argento.
Agli occhi è la fine del mondo, una bella cinese in abito da sera, giusto per richiamare il titolo. La qualità a questa chitarra non manca, così come non manca la cura nei dettagli. A unire i due pezzi del back ci pensa un binding ben definito. Ben definiti sono pure i venti tasti del manico (radius 12) con intarsi di abalone ben realizzati.
Il suono è medioso e caldo, molto bilanciato, mai soggetto a spiacevoli suoni zanzarosi e poco credibili. Usando una scalatura di corde .012-.054 si ottiene un suono corposo e con ottimo sustain e un livello di volume complessivo molto elevato. Usando le fosforo bronzo D'Addario, si ottiene una macchina da strumming letale e precisa, capace di valorizzare il virtuosismo così come di accentuare ogni errore.
Dal dodicesimo tasto in poi la chitarra è un po' duretta da suonare, anche se la spalla mancante ne facilita il playing. Consigliatissimo l'uso di un pletto morbido (su tutti Jim Dunlop USA nylon 73mm) negli arpeggi e nei fraseggi veloci. Per ottenere un suono più deciso nell'uso delle tecniche fingerstyle consiglio l'uso delle DR esagonali (sempre in scalatura .012 o .013).
La chitarra è molto versatile e credo che, a parità di prezzo, suoni come nessun'altra. Dopo essersi mangiata due o tre Martin (tra le più economiche, ovviamente) è stata lodata da un noto rivenditore che, soddisfatto, ha affermato essere di qualità superiore pure alle sorellone costose made in USA. D'altronde, se vi si presentasse una bella cinese in abito da sera, quanti di voi le direbbero di no?
Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.