Chi si aspettava di trovare un rude e barbuto cantante a tener testa ai musicisti riunitisi in occasione dell ANTI-SHRED Night, rimarrà piacevolmente sorpreso. A trascinare con la propria voce il pubblico del Teatro Vittoria di Salerno, ci sarà il fascino e il carisma di Claudia Costantino. Le abbiamo rivolto alcune domande per approfondire la sua conoscenza.
Ci racconti la tua storia e formazione musicale? Quali sono le band e gli artisti sui quali ti sei formata principalmente? Sono una persona dalla mentalità aperta. Il primo gruppo che è entrato e mi è rimasto nel cuore sono i QUEEN. Freddie Mercury il mio cantante preferito ma ho cantato tante sfumature del rock. Mi sono confrontata con gruppi come Aerosmith, Hendrix, Joplin, AC/DC, Kiss, Led Zeppelin, zz top, Creedence, e innumerevoli altri. Del Blues come Bonnie Raitt o Scott Henderson fino al pop. Ho adorato Cindy Lauper, Alanis morissette, i Cranberries fino ai No Doubt, Green Day, Hole, Red Hot Chili Peppers, con cui in verità ho iniziato a cantare a 17 anni. Amo tutta la musica, non mi piacciono le etichette, amo le belle voci a prescindere dal genere. Qui in Italia la più grande voce è stata la Martini.
In quali progetti musicali sei coinvolta al momento? Ho rimesso su un gruppo con cui in passato ho avuto innumerevoli soddisfazioni: le HANGOVER! Il mio gruppo di ragazze, con un repertorio di cover rock anni 70/80 e inediti. Con le Hangover ho avuto l'onore di fare un tour europeo insieme a Graham Oliver, chitarra dei Saxon e di girare palchi in tutta Italia. Avevo tralasciato il mio ruolo di solista e per qualche anno sono stata corista, e devo dire che mi ha fatto bene davvero!
Sei una cantante con un chiarissimo DNA rock! Ti piace comunque misurarti con altri generi più propriamente associati alle voci femminili? Pop, R&B, Soul, Jazz. Assolutamente, mi piacciono le nuove sfide! Ad essere sincera non ho mai cantato il jazz, ma ho un trio acustico con il quale proponiamo brani pop (Madonna, Michael Jackson, George Michael, Alanis Morisette ed altri).
Quali sono gli elementi per te più importanti e distintivi di un grande cantante rock? Potrebbe sembrare banale, ma credo la passione e la rabbia. Penso che il rock sia un canto liberatorio, che se non hai la grinta non puoi cantare! Devi buttare fuori qualcosa che tieni dentro quando sali sul palco. A volte ho sentito gente discutere sull'attitudine, sei rock con un jeans e una t.shirt, sei rock quando ti alzi al mattino dopo un concerto per andare a lavorare perchè le serate non bastano, ma continui a farle perché ami cantare e sei rock quando ti diverti dannatamente sul palco. Che sia un piccolo pub o un palco enorme, non conta!
Per chi suona in una band indipendente, che fa musica propria, quanti e come sono gli spazi oggi disponibili per esibirsi in Italia? Te lo chiedo perché so che con la tua band puntate molto sull'estero. Ci sono tantissimi locali che fanno live in Italia. Con inediti e cover miste però, oggi sei un pò fuori moda. Vanno i tributi. Nella mia ultima serata ho cantato che so: “You Shook Me All Night Long”, “We Will Rock You” e mi sono sentita dire che il nostro repertorio non è conosciuto, che la gente si annoiava perché non conosceva quello che suonavamo! Punto all'estero, perché lì quando canto vedo la gente saltare e cantare con me!
Affronterete un repertorio legato a una scena musicale di rottura come quella punk, alternative, grunge. Quanto sei vicina a questi generi?
Ci sono vicina con il cuore, perché ho iniziato a cantare a 17 anni con il grunge e il punk, per me sarà un po’ tornare adolescente! Una domanda simpatica. Esiste qualcosa di più noioso e difficile da gestire per un cantante che i lunghissimi momenti morti in cui il chitarrista fa l'assolo e tu, cantante, devi startene con le mani in mano? Come gestisci quei momenti?
Forse uno ancora più noioso è quando tra un brano e l'altro deve accordare la chitarra e io sono costretta a dire innumerevoli stronzate per coprire i tempi morti! Claudia Costantino assieme a Gianni Rojatti, Giacomo Castellano, Lorenzo Feliciati ed Erik Tulissio sarà uno dei protagonisti dell'che infuocherà il palco del Teatro Vittoria di Salerno. Una serata all'insegna del rock più viscerale, un mix perfetto di grunge, punk e alternative. Un gratuito presentato da Ibanez e Lickit, degno antipasto per il primo . |