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Chitarra Acustica: bicordi & armonici
Chitarra Acustica: bicordi & armonici
di [user #36470] - pubblicato il

Parliamo di armonici. In questa lezione verrà arricchito l'uso tradizionale che si fa delle note pizzicate dalla mano destra con l'aggiunta degli armonici per dare vita a dei bicordi dalla sonorità particolare e di grande effetto.
In questa lezione verrà arricchito l'uso tradizionale che si fa delle note pizzicate dalla mano destra con l'aggiunta degli armonici per dare vita a dei bicordi dalla sonorità particolare e di grande effetto. 

Verranno utilizzati quelli che vengono definiti armonici naturali e artificiali.
I primi sono facilmente riproducibili al dodicesimo tasto (come si vedrà nello specifico caso di questa lezione, ma anche al terzo, quinto e settimo tasto), i secondi dovranno essere ricreati con l'aiuto della mano sinistra. 
Questo esercizio preparatorio permetterà di prendere dimestichezza con l'utilizzo di pollice e indice della mano destra. 
L'indice dovrà posizionarsi progressivamente su ogni corda al dodicesimo tasto, all’altezza del fret. E’ di fondamentale importanza non esercitare nessuna pressione, l’indice dovrà semplicemente appoggiarsi sulla corda e non schiacciarla. In questo modo pizzicandola con il pollice si produrranno gli armonici naturali.
Si provi a seguire lo spartito avanzando dalla sesta corda alla prima e tornando indietro.
Ripetendo l'esercizio il movimento diverrà sempre più naturale agevolando lo svolgimento degli esercizi successivi.
Il secondo esercizio è costruito su una progressione armonica di C maggiore: I V VI IV. Quindi: C, G, Am, F.
Le posizioni, come descritte nella griglia degli accordi, sono standard in modo tale da rendere più facile l'approccio a questo tipo di tecnica che, una volta assimilata, sarà interessante arricchire con accordi più elaborati. Per la comprensione e l'esecuzione degli armonici artificiali sarà utile visualizzare sulla tastiera la posizione dell'accordo che si vuole suonare. Le corde a vuoto, come visto in precedenza, avranno l'armonico naturale al dodicesimo tasto, mentre le note premute sul primo tasto avranno l'armonico artificiale al 13esimo, le note sul secondo tasto al 14esimo e così via. Il video risulterà utile per togliersi eventuali dubbi.
L'esercizio sarà simile al precedente ma con l'aggiunta degli accordi e con un uso meno statico della mano destra che dovrà muoversi sulla tastiera ridisegnando l'accordo un ottava sopra.


L'ultima parte di questa lezione si concentra sulla creazione di bicordi costruiti con armonici e note pizzicate. Nella tablatura gli armonici sono indicati tra < >, il numero all’interno suggerisce quale tasto si dovrà raggiungere con la mano destra che, unita alla posizione dell’accordo preso con la sinistra produrrà gli armonici. La mano destra oltre ad utilizzare il pollice e l'indice per produrre gli armonici, pizzicherà rispettivamente la prima o la seconda corda con l'anulare, creando così un bicordo con l'armonico suonato rispettivamente sulla terza o quarta corda. Per questo esercizio basterà prendere dimestichezza con l'anulare che avrà il semplice compito di pizzicare la corda, ciò che richiederà maggior impegno rimarrà la ricerca degli armonici con l'indice. 





lezioni
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Domanda!
di Keldar [user #30052]
commento del 10/07/2013 ore 18:44:40
Bellissimo articolo ancora una volta, sei grandissimo Andrea!

Avrei una domanda da farti, nell'usare questa tecnica degli armonici da pizzicare mi scontro con una secondo me ovvia disparità di volume anche dal suono prodotto da un semplice fingerstyle.
C'è qualche accorgimento che si può prendere per far risaltare al meglio questi suoni?

Il problema mi si pone in sede live e ormai mi sono abbastanza "rassegnato" al fatto che si senta poco poco e quindi a usare gli armonici solo nelle chiusure per un abbellimento stile fade out.

Spero di essermi spiegato e magari di avere un aiuto!;)

Saluti!
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Re: Domanda!
di AndreaBaileniAcoustic [user #36470]
commento del 10/07/2013 ore 23:33:50
Ciao Simone, innanzitutto grazie, sono contento che i miei articoli ti siano utili!
Venendo al tuo problema, mi ci sono trovato anche io nella situazione che hai descritto.

Le prime volte ho provato a risolvere con una leggera compressione e un po' ha aiutato a pareggiare la disparitá di volume. Poi ho eliminato un po' di frequenze basse che impastavano il suono e inghiottivano l'armonico.
Questi sono piccoli trucchetti che possono aiutare, sopratutto l'equalizzazione è un accorgimento da non sottovalutare.
Detto questo peró c'è l'aspetto più importante che esclude i due precedenti e cioè: la mano destra!
Al contrario di quanto si possa pensare, per suonare gli armonici bisogna mettere molta forza nel pollice della mano destra. Il suono dolce non deve ingannare, se suoniamo piano l'armonico suonerá poco, esattamente come una nota pizzicata.
Fai caso al video e osserva il pollice, prova anche tu a pizzicare con maggiore decisione, noterai sicuramente un incremento del volume e probabilmente il problema non sará piú un tuo problema:)
In bocca al lupo, resto a disposizione!

Andrea Baileni
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Re: Domanda!
di Keldar [user #30052]
commento del 11/07/2013 ore 08:43:57
Grazie davvero dei consigli, non spingevo troppo con il pollice per paura di snaturare il suono dell'armonico ma quando si amplifica in effetti spesso si deve scendere a compromessi anche!

Appena ne avrò la possibilità proverò come mi hai detto!

Buona musica e buona giornata!
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Armonici Tal Farlow
di gomombo [user #4627]
commento del 12/07/2013 ore 09:46:12
Consiglio a tutti di andarsi a sentire questo brano

vai al link

in cui il mitico Tal fa tutto il primo chorus con questa tecnica, sentite che frasi e poi parliamone! (poi nel secondo chorus suona normale e riparliamone...).
Tal pizzicava la corda col plettro tenuto tra pollice e medio.

Un altro da tenere d'occhio era Lenny Breau che questa tecnica l'aveva pportata a livelli sopraffini.
Rispondi
Ottima copia delle spiegazioni di ...
di solare [user #28804]
commento del 12/07/2013 ore 12:00:1
Ottima copia delle spiegazioni di Tommy Emmanuel.
Rispondi
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