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Gibson 1934 Original Jumbo: un classico per pochi eletti
Gibson 1934 Original Jumbo: un classico per pochi eletti
di [user #116] - pubblicato il

Gibson affida al Custom Shop la realizzazione di cento repliche numerate della sua prima Jumbo round-shoulder, disegnata nel 1934. Le chitarre sono l'esatta copia di un raro esemplare appartenente a un collezionista privato.
Gibson affida al Custom Shop la realizzazione di cento repliche numerate della sua prima Jumbo round-shoulder, disegnata nel 1934. Le chitarre sono l'esatta copia di un raro esemplare appartenente a un collezionista privato.

Con lo slogan "a classic reborn", Gibson riporta in vita quello che è diventato oggi uno tra i suoi progetti acustici più rinomati, progenitore della moderna J45.
Con la sua grande cassa e le spalle tondeggianti, voluminose, la jumbo originale era capace di suoni grossi, ricchi di bassi e bilanciati da acuti brillanti, a sentire chi ha avuto la fortuna di mettere su uno degli strumenti dell'epoca. La jumbo prodotta nel 1934, in effetti, è una chitarra rara, costruita in pochi esemplari dei quali non tutti sono arrivati ai giorni nostri. Per rinnovare la sua magia, Gibson ha studiato attentamente una delle supersititi, una Jumbo del 1934 proveniente dalla collezione dell'esperto di vintage Gibson Gary Burnett. La chitarra di Burnett, numero di serie 507A, è stata misurata, fotografata, analizzata e suonata dagli specialisti Gibson, per carpirne ogni segreto visivo, costruttivo e soprattutto sonoro.

Alcune caratteristiche uniche della moderna 1934 Original Jumbo comprendono il top in abete rosso, assottigliato rispetto agli standard odierni per rispecchiare le caratteristiche dell'originale. Il manico è sagomato secondo un profilo a V molto pronunciato e la spaziatura tra le corde, sia al capotasto sia al ponte, è stata riportata al dettaglio.
La finitura è quel caratteristico sunburst scuro posato su tutte le tavole che compongono la cassa e che lascia a vista le parti più interne di top, fondo e fasce. Il progetto è finalizzato allo "storicamente corretto" fino al minimo dettaglio, quindi ecco che sulla paletta compare il logo vintage di Gibson, accompagnato da meccaniche aperte e un binding, lungo il manico e il corpo, più sottile rispetto alle produzioni moderne.
Nessun segno d'usura è stato replicato, per una chitarra che intende riportare il chitarrista indietro nel tempo fino al preciso anno di messa in produzione del modello.

Gibson 1934 Original Jumbo: un classico per pochi eletti

La 1934 Original Jumbo è realizzata a mano dai liutai del Custom Shop, progettata per offrire un assaggio di storia ai cultori che, data la rarità dei pezzi originali, difficilmente potranno mettere le mani su un esemplare d'epoca. L'esclusività dello strumento originale è comunque sottolineata dalla nuova produzione, che conta appena cento esemplari in edizione limitata.

Gibson 1934 Original Jumbo: un classico per pochi eletti
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Ma quindi??? Fasce e fondo ...
di chiatarrox [user #36263]
commento del 16/07/2013 ore 16:17:50
Ma quindi??? Fasce e fondo di che materiale? Scala corta o lunga? Ordine di cifre per il prezzo???
Rispondi
Re: Ma quindi??? Fasce e fondo ...
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 17/07/2013 ore 01:35:12
Purtroppo pare che i produttori non si siano ancora scuciti a riguardo: sul sito ufficiale non c'è niente e per ora è stata mostrata solo in occasione del Summer Namm.
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mi sembra che ne suonasse ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 16/07/2013 ore 20:38:42
mi sembra che ne suonasse una uno dei chitarristi live di Elvis
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Non sono d'accordo ...
di pierinotarantino [user #29514]
commento del 17/07/2013 ore 07:15:05
In commercio ci sono chitarrone che suonano bene e non sono riedizioni bla bla bla, che se pur interessanti, altro non sono che possibilità per i produttori di guadagnare. Per caso si vuole ammettere che in passato le chitarre suonavano meglio? Allora perché specificare che sono uguali a quelle del 1900vattelappesca? Oggi, ripeto, ci sono grandi Maton, Martin, la stessa Gibson, le Guild ecc che fanno spettacolo.
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ma infatti
di matteo76 [user #35041]
commento del 18/07/2013 ore 00:20:0
concordo con pierino, che senso hanno queste repliche carissime...? meglio prendere una standard penso...
Rispondi
bravo Pierino
di Lespaulmatt [user #37608]
commento del 31/07/2013 ore 11:00:21
in effetti puzza di manovrona commerciale per i collezionisti...
da Gibsoniano sono più affezionato ai modelli standard, questa sarà una fantastica J45... che suonerà come una fantastica J45 ma che costerà almeno un millino in più!!!
Unica differenza di timbro saranno i legni, se come la J45 std o la J45 Vintage, cambiano i legni cambia il "tono", in entrambi i casi sarà una delle due versioni che suona da Dio, cioè un pelino meglio della peggiore J45 prodotta.........
E' come per le Les Paul, ok x le reissue con long tenon etc.... ma quando ti trovi delle chitarre "normali" che solo per il colore o solo perchè non hanno la copertura del picup di turno o il battipenna, sono signature e costano più di una std ....... lasciano il tempo che trovano.
De gustibus......
Rispondi
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