di redazione [user #116] - pubblicato il 29 luglio 2013 ore 08:00
La Fallout, revisione in chiave moderna e hot-rodded della SC2 di Leo Fender, entra a far parte della serie Tribute in una miscela di mogano, acero e palissandro con una configurazione di hardware ed elettronica aggressiva ed essenziale.
La Fallout, revisione in chiave moderna e hot-rodded della SC2 di Leo Fender, entra a far parte della serie Tribute in una miscela di mogano, acero e palissandro con una configurazione di hardware ed elettronica aggressiva ed essenziale.
"Potrebbe essere sballottata in giro senza pietà e non perderebbe un colpo". Così G&L si parla della sua Fallout, double-cut asimmetrica disegnata in origine da Leo Fender negli anni '80 e commercializzata con il nome di SC2. La SC2 è stata una delle chitarre più apprezzate dai chitarristi di band post-punk come i Devo o Band Of Susans. Robert Poss, Mark e Bob Mothersbaugh, tra gli altri, hanno modificato più volte le loro G&L, cambiandone l'estetica e personalizzandone l'elettronica. Le loro customizzazioni sono state riprese dalla stessa casa produttrice del modello originale per creare la Fallout. L'essenza è la stessa della vecchia SC2. Si tratta di una chitarra ruvida, diretta, con pochi fronzoli e in grado di miscelare linee dal fascino vintage a funzionalità aggressive e al passo coi tempi. Ecco quindi che le nuove Fallout montano ponti G&L Saddle Lock, voluminosi e pesanti per una trasmissione ottimale delle vibrazioni e una stabilità eccezionale. Sotto le mascherine affusolate, le Fallout nascondono un'elettronica incline alle distorsioni e amante dei suoni più grossi e spinti. Al ponte c'è un humbucker, mentre al manico un P90, entrambi in Alnico e progettati da Paul Gagon.
Se esteriormente la Fallout appare in linea con i gusti soliti di Leo Fender, può stupire la presenza di un body in mogano, che accentua la gamma di frequenze medie e restituisce un suono più scuro, ideale per il rock oltre che per generi quali punk o grunge, solitamente associati a strumenti dal design simile. Mogano a parte, G&L resta fedele all'assemblaggio con manico avvitato, così come non può rinunciare all'impiego di un manico in acero dal profilo a C con tastiera a scelta tra acero e palissandro, a seconda delle finiture. Questa conta 22 fret di misura medium jumbo e posati su un radius da 12 pollici. Tradizionale è anche la misura del diapason, un 25,5 pollici per un feeling più vicino agli standard di casa.
La G&L Fallout è stata presentata per la prima volta lo scorso febbraio nella versione made in USA. Ora G&L decide che è giunto il momento di offrire la sua SC2 "2.0" anche al mercato degli strumenti più economici prodotti in oriente. È quindi il momento della G&L Fallout Tribute, impoverita nelle finiture e rimanipolata nella scelta di pickup e legni, ma non privata dello spirito selvaggio donato da Leo alla sua progenitrice ottantiana.