di paoloanessi [user #32554] - pubblicato il 05 agosto 2013 ore 11:30
Lavoriamo sulla creatività e per farlo proviamo un nuovo sistema. Imponiamoci di suonare con dei limiti: usare per esempio una sola, scala, una sola tecnica o solo alcune dita della mano. Saremo costretti ad abbandonare i nostri clichè ed esploreremo nuove strade. Proviamoci con la minore armonica.
Lavoriamo sulla creatività e per farlo proviamo un nuovo sistema. Imponiamoci di suonare con dei limiti: usare per esempio una sola, scala, una sola tecnica o solo alcune dita della mano. Saremo costretti ad abbandonare i nostri clichè ed esploreremo nuove strade. Proviamoci con la minore armonica.
I metodi per raggiungere una buona padronanza musicale nel fraseggio possono essere tanti e molto diversi tra loro. Chi usa gli arpeggi, chi le scale e chi non conosce né scale né arpeggi ma padroneggia centinaia di melodie tirate giù a orecchio. Infine, c’è chi miscela questi elementi (consapevolezza teorica, orecchio e istinto…) in una ricetta personale ottenendo spesso risultati interessanti e una personalità musicale riconoscibile. In ogni caso, tra l'imparare un modello di scala e improvvisare efficacemente utilizzandola non sono pochi gli ostacoli da superare. La trascrizione a orecchio è sicuramente un metodo valido, tanto quanto imparare frasi già fatte (lick) per capire come muoversi e assorbire differenti stili e linguaggi. Quindi, non esiste una strada sicura, unica e certa, su come sviluppare la musicalità. Ma con il tempo e l’esperienza si possono elaborare tanti sistemi validi per stimolare la creatività e portare nuovi input vivaci e musicali al fraseggio.
Uno di questi è suonare imponendosi una restrizione: usare un solo tipo di scala, una limitata sezione della tastiera, una sola tecnica o magari, solo certe dita della mano sinistra.
La difficoltà creata da una restrizione di questo tipo nell’atto di suonare ci costringerà a pensare diversamente e a rinunciare alla nostra routine gestuale. Inevitabilmente ci si troverà a esplorare e scoprire strade e idee nuove.
Proviamo a lavorare in questa maniera servendoci della scala minore armonica.
Lavoreremo in tonalità di D.
Ricordiamo che lascala minore armonica è una scala minore con la settima maggiore.
La struttura di un Dm armonico è T, 2, b3, 4, 5, b6, 7: D, E, F, G, A, Bb, C#.
Ora cerchiamo di visualizzare gli in intervalli di semitono contenuti in questa scala e imponiamoci di suonarli utilizzando solamente l'indice e il medio. Abbiano tre intervalli di semitono: tra E e F; tra A e Bb e tra C# e D.
Ovviamente non sfuggirà il rimando e tributo a l'immenso Django
Questo metodo di lavoro vi aiuterà a migliorare e ampliare la musicalità della sonorità minore armonica.
E potrà ovviamente essere applicato anche su altre scale e arpeggi.
Nel video troverete in successione i cinque modelli e alcuni semplici esempi. L’'ultimo di questi è un’improvvisazione più libera dove integro con altri fraseggi l’improvvisazione a due dita.
Ho suonato su una progressione armonica composta da Em7/b5, A7, Dm (a disposizione per il download) rispettivamente secondo quinto e primo grado dell'armonizzazione della scala minore armonica.
Ecco le trascrizioni dei fraseggi:
Se avete dei dubbi su alcuni passaggi è sufficiente leggere il numero al fianco di ogni nota dove suggerisco quale dito usare: uno per l’indice e due per il medio.
Non mi resta che augurare a tutti un buon fraseggio a due dita sulla minore armonica.
Ecco la base per provare gli esempi proposti nella lezione e sperimentare con le vostre idee.