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Le Gibson ES vanno in Studio
Le Gibson ES vanno in Studio
di [user #116] - pubblicato il

Le due semiacustiche a cassa sottile più rappresentative del catalogo Gibson entrano nella serie Studio con dei progetti tutti nuovi. La ES-335 Studio e la ES-339 Studio chiudono le buche a effe e adottano un solo pickup per diventare delle macchine da rock a prezzo ridotto.
Le due semiacustiche a cassa sottile più rappresentative del catalogo Gibson entrano nella serie Studio con dei progetti tutti nuovi. La ES-335 Studio e la ES-339 Studio chiudono le buche a effe e adottano un solo pickup per diventare delle macchine da rock a prezzo ridotto.

I puristi della Electric Spanish più amata del rock n' roll potrebbero restare perplessi alla vista delle nuove Studio introdotte in catalogo da Gibson per il 2013. La ES-335 e la ES-339 vengono riprogettate da zero e sintetizzate al massimo per entrare a far parte di una nuova linea Studio, dedicata ai chitarristi affascinati dalle sonorità delle thinline Gibson ma poco attratti dall'appeal tradizionale delle chitarre semiacustiche.

Le due chitarre rappresentano senza dubbio la svolta più radicale mai effettuata dalla semi-hollow Gibson.
Se BB King aveva già pensato a chiudere le buche a effe e Tom DeLonge aveva provveduto a eliminare un pickup, la combinazione dei due elementi risulta nuova, in particolare se vi si abbina finiture moderne quali l'Ebony e il Midnight Blue, entrambe satinate alla nitrocellulosa.

Su carta, le ES-335 Studio e ES-339 Studio restano in tutto e per tutto delle semiacustiche fedeli alle loro controparti tradizionali. I body sono ancora realizzati in acero laminato di grado AAA con un blocco in massello al centro, ma i top sono liberi da ogni orpello estetico, a partire dai binding per finire al battipenna. Solo una piccola placca in plastica tartarugata orna la zona in cui il body incontra la tastiera.

Le Gibson ES vanno in Studio

Se la cura per l'estetica è ridotta all'osso, Gibson non lesina sul lato tecnico. Il manico della ES-335 è in mogano di taglio quarter-sawn, mentre per la ES-339 è usato dell'acero. Un tocco di modernità è riservato alle tastiere, per le quali Gibson ha usato il tanto discusso acero torrefatto, materiale eco-sostenibile e considerato una valida alternativa all'ebano, per compattezza e feeling, mentre all'occhio appare non dissimile da un palissandro con toni piuttosto vivi.

All'interno di un progetto votato alla modernità e all'aggressività sonora quanto visiva, colpisce la scelta di dotare la ES-335 Studio di un ponte con tailpiece a trapezio. Oltre a fornire la chitarra di un inaspettato tocco vintage, il tailpiece tiene la porta socchiusa sulla possibilità di effettuare con facilità un eventuale upgrade postumo con ponti mobili stile Bigsby.
Per la ES-339, invece, il ponte è il classico Tune-o-matic con stoptail abbinato. In entrambi i casi gli hardware sono totalmente neri e in tinta con le meccaniche Grover Rotomatic adottate dai due modelli.

Se, da una parte, la costruzione semi-hollow è stata conservata per garantire al chitarrista una soddisfacente quantità di feedback acustico con cui divertirsi a volume più alto, dall'altra un pickup decisamente aggressivo fa delle nuove Studio due macchine da rock a tutti gli effetti.
Solo un humbucker prende posto sui body bombati, in prossimità del ponte. Si tratta di un Dirty Finger Plus, uno tra i modelli più aggressivi attualmente prodotti da Gibson e che, per l'occasione, è stato ridisegnato. A regolarne toni e output, due potenziometri sono disposti in fila appena sotto il ponte.
Per rendere ulteriormente uniforme e spoglio il body, il jack d'uscita è posizionato sulla sottile fascia della chitarra anziché sul top.

Le Gibson ES vanno in Studio

Con le due nuove arrivate, Gibson intende rendere meno traumatico, per i chitarristi elettrici, il primo impatto col mondo delle ES. Le finiture moderne, l'assenza di buche e la presenza di un solo pickup hanno lo scopo di avvicinare la semiacustica a un feeling da solid body, ma la costruzione a cassa cava e l'hardware originale accompagnano il neofita nel mondo delle Electric Spanish a tutti gli effetti senza chiedergli in cambio cifre astronomiche.
Le due Studio non rappresentano l'ultima novità di mercato in quanto sono state presentate da Gibson USA già al Winter Namm 2013, eppure le scelte costruttive singolari operate dal team di sviluppo continuano a far parlare di sé anche ad alcuni mesi dall'immissione sul mercato. Attualmente, le due Electric Spanish sono ancora piuttosto rare nelle vetrine del nostro Paese, e noi faremo il possibile per avvicinarci ai primi esemplari e condividere con voi le impressioni a caldo sulle atipiche 335 e 339 Studio.

Le Gibson ES vanno in Studio
chitarre semiacustiche es335 studio es339 studio gibson
Link utili
Gibson ES-335 Studio
Gibson ES-339 Studio
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Non capisco il pickup unico ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 07/08/2013 ore 09:26:16
Non capisco il pickup unico per un tipo di chitarra per la quale il pickup al manico è fondamentale... Per il resto se i costi sono contenuti hanno il loro perchè... Ma senza il doppio pickup non le prenderei neanche se costassero 300 euro...
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Credo siano indirizzate fortemente ad ...
di SuperAdrian76 utente non più registrato
commento del 07/08/2013 ore 09:55:30
Credo siano indirizzate fortemente ad un pubblico indie/alternative/punk rock....un pò come la 335 di Tom Delonge che ha soltanto un dirty fingers al ponte.
Carine ma onestamente per mille euro mi prendo altro...
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Non escludo che a qualcuno ...
di Sykk [user #21196]
commento del 07/08/2013 ore 10:03:36
Non escludo che a qualcuno possano interessare, ma sicuramente non seguono la filosofia della serie Studio, che includerebbe il fatto di poter avere lo stesso suono delle serie Standard.
Rispondi
nooo...ma perchè hanno fatto questo... ...
di giancarlo50 utente non più registrato
commento del 07/08/2013 ore 11:52:5
nooo...ma perchè hanno fatto questo...
Rispondi
belle ... il pick ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 07/08/2013 ore 12:18:15
belle ... il pick up unico aiuta un approccio allo strumento molto interessante, alla cura del tocco, all'uso evoluto del volume e del tono...

rimane il solito problema del costo decisamente eccessivo per cio' che viene offerto...
Rispondi
Re: belle ... il pick ...
di Blackmama [user #27591]
commento del 08/08/2013 ore 13:35:55
A volte le limitazioni sono motivo di stimolo ma secondo me non é questo il perché della scelta di montare un solo p.u. Io noto solo un accurato progetto volto al risparmio anche a scapito della versatilità. Parlo in questi termini in quanto mi ritengo un probabile futuro ri-acquirente Gibson (Sg e 339 devo ancora decidere chi per prima) e il fatto di avere un solo p.u. mi fa allontanare da questa loro proposta. Passi la mancanza di orpelli estetici ininfluenti per il suono ma per me una studio DEVE essere musicalmente equivalente alla sorella standard.
Rispondi
Re: belle ... il pick ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 08/08/2013 ore 14:08:43
io la posso pensare come mi pare.. o DEVO adeguarmi?
Rispondi
Re: belle ... il pick ...
di Blackmama [user #27591]
commento del 08/08/2013 ore 19:06:30
Secondo me dovresti continuare a pensare ciò che preferisci. DEVI peró leggere meglio i commenti degli altri e magari stare anche po' piú calmo.
Rispondi
Re: belle ... il pick ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 08/08/2013 ore 19:18:04
l'importante e' che DEBBA continuare a pensare ciò che preferisco.. grazie ;-)
Rispondi
Ma l'upgrade postumo col bigsby ...
di Capra_Poliuretanica utente non più registrato
commento del 07/08/2013 ore 21:35:59
Ma l'upgrade postumo col bigsby quando avviene?
Al decesso del chitarrista o della chitarra?
Rispondi
Re: Ma l'upgrade postumo col bigsby ...
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 07/08/2013 ore 22:04:50
Secondo me, se il chitarrista è uno di quelli che ama il Bigsby, il decesso è avvenuto alla vista della chitarra, quindi il problema non si pone :P
Scherzi a parte, sono curioso di sentire cosa sono capaci di fare queste due. Curioso e un pizzico diffidente.
Rispondi
Magari suona benissimo, ma esteticamente ...
di giancarlo50 utente non più registrato
commento del 07/08/2013 ore 23:07:22
Magari suona benissimo, ma esteticamente sembra la chitarra di Topolino.
Rispondi
ad bruttura!!! Non è degna ...
di dale [user #2255]
commento del 08/08/2013 ore 01:09:0
ad bruttura!!!
Non è degna di chiamarsi 335!

=|:-(((((
Rispondi
la plastichetta tartarugata è orrenda...(per ...
di kirschak [user #32705]
commento del 08/08/2013 ore 09:20:41
la plastichetta tartarugata è orrenda...(per quel poco che si vede)
Rispondi
Inguardabili!
di Foolonthehill utente non più registrato
commento del 08/08/2013 ore 11:42:30
La mia 335 cherry del '92 si rivolta nella custodia da quando ha saputo che quell'orrore porta il suo nome!

Prima la 335 solida, poi questa ... Ci vorrebbe più rispetto per una chitarra che ha fatto la storia e che ha più di cinquanta anni di vita!

Introdurre delle varianti ad un modello storico è lecito ma il legame dovrebbe pur sempre essere evidente ...

Marco
Rispondi
Alla fine non è una ...
di Aktarus [user #5855]
commento del 08/08/2013 ore 12:00:25
Alla fine non è una brutta chitarra, anzi è anche simpatica, strizza l'occhio al ragazzino che suona musica indipendent, indie o come si chiama tutta quella roba che va di moda adesso :) è bello dare la possibilità di scegliere anche in una gama abbastanza variegata di strumenti di qualità e ad un prezzo accessibile.
Si vede che è una chitarra per giovincelli, anche per aver scelto di lasciare come unico pick up quello al ponte e, per il tipo di chitarra sarebbe stato più indicato quello al manico.
Ma diciamo la verità, a 15 20 anni per il 90% del tempo non suonavamo col pick up al ponte e toni rigorosamente a 10! ? :)
Rispondi
Re: Alla fine non è una ...
di Blackmama [user #27591]
commento del 08/08/2013 ore 12:54:32
Hai ragione! Anch'io da ragazzo sempre toni a 10 :-)
Rispondi
Re: Alla fine non è una ...
di dale [user #2255]
commento del 08/08/2013 ore 13:39:37
" Ma diciamo la verità, a 15 20 anni per il 90% del tempo non suonavamo col pick up al ponte e toni rigorosamente a 10! ? "






Il problema è che moltissimi continuano a farlo anche a 30/40 anni!!
;-)))))))))))))))

Piuttosto che questa mi farei una Casino, o una Sheraton!
Rispondi
Non mi piace.
di chiatarrox [user #36263]
commento del 08/08/2013 ore 20:28:58
Acero laminato di qualità AAA? Che vuol dire? A parte che le 335 normali sono fatte di un laminato di acero e pioppo solo la versione custom shop é tutta in acero (seppur laminato). Non conceoisco l'acero torrefatto al posto del palissandro anche se su modelli economici (ma poi economica quanto?). Un pick up solo riduce la versatilità di molto e le buche ad effe....beh su una 335 sono un must...per me bocciata.
Rispondi
Re: Non mi piace.
di Aktarus [user #5855]
commento del 09/08/2013 ore 09:11:07
ormai credo sia giusto considerare l'utilizzo di materiali ecosostenibili come l'acero torrefatto.
Per le buche ad effe, ricordati che anche la BB King non le ha :)
Rispondi
Non mi piace
di dk768 [user #31602]
commento del 09/08/2013 ore 09:35:38
Prima di mandare in produzione certe cose risparmiate a cambiare il responsabile di produzione e delle vendite...

Perchè usare il nome es 335, usate es 391, un nome nuovo come la chitarra che con la 335 non ha niente a che vedere
Rispondi
Che dire...
di Dinamite bla [user #35249]
commento del 09/08/2013 ore 18:05:52
... orrore..!!
Per i miei gusti sono brutte quanto inutili.. e senza il PU al manico viene tagliato fuori l'80% della bellezza di una 335...
Va bene la novità..ma perchè chiamarle 335 o 339 se sono una cosa opposta...?! Si potevano inventare un altro nome, giacchè la Gibson è in vena di invenzioni..
Rispondi
Re: Che dire...
di Aktarus [user #5855]
commento del 09/08/2013 ore 19:34:44
Alla fine è una 335 anche con un solo pick up! Altrimenti bisogna discutere su quale sia l'elemento che identifica un modello di chitarra! Ia forma o la configurazione di pick up/ elettronica?
Anche le les paul sono molto diverse tra i vari modelli. Ne trovi con 1 2 o 3 pick up, con finiture e spessori differenti, con body bombati o piatti ecc..
Quello su cui non sono d'accordo è di chiamarla studio, perchè queste serie sono modelli uguali alle standard solo meno rifinite. Le avrei associate più alle junior..:)
Rispondi
Ma nessuno ricorda che la ...
di giambu [user #4070]
commento del 09/08/2013 ore 22:49:25
Ma nessuno ricorda che la 335 studio non è una novità?
Io ne provai una con le buche chiuse (ma con due pickup!) una quindicina di anni fa...e leggo che fu introdotta nel 1987.
Quindi niente di nuovo sotto al sole se non la pazzia di levargli un pickup e farle solo nere!!!
Evidentemente i lettori di accordo sono piuttosto giovani.
:-D :-D :-D
Rispondi
Sono un fiero possessore di ...
di tres_hombres [user #37968]
commento del 18/08/2013 ore 12:48:58
Sono un fiero possessore di una es 335 sunburst del 2004, splendida. quando le ho viste nel catalogo, mi è venuto male: a parte la forma del body, non resta niente di ciò che ha reso celebre questo modello. ovviamente sono gusti personali, però esperimenti del genere si adattano meglio alle solidbody a mio avviso. queste mi danno l'idea di un tentativo goffo di rendere "cattive" delle chitarre dolcisime come le es.................................bah....
Rispondi
Nooo... Possono anche avere un ...
di Cordarotta [user #21082]
commento del 31/08/2013 ore 18:15:24
Nooo... Possono anche avere un aspetto accattivante, ma se volevano attirate l'attenzione di giovanotti squattrinati "indie oriented", sto esperimento lo dovevano delegare al marketing epiphone e vedere come andava. Io personalmente per tagliare i costi le avrei dato piuttosto una finitura tipo Studio worn ma con due pickup. Cosi effettivamente sono delle Junior e dubito che siano chitarre con un rapporto Q/P favorevole e secondo me non avranno gran diffusione.
Rispondi
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