di redazione [user #116] - pubblicato il 07 ottobre 2013 ore 10:30
Il laboratorio di liuteria Manne di Andrea Ballarin torna anche per Second Hand Guitars 2013 e, insieme alle ultime novità in catalogo, si porta dietro anche una vasta selezione di componenti a prezzi stracciati.
Il laboratorio di liuteria Manne di Andrea Ballarin torna anche per Second Hand Guitars 2013 e, insieme alle ultime novità in catalogo, si porta dietro anche una vasta selezione di componenti a prezzi stracciati.
Nel fiorente panorama della liuteria italiana, Manne spicca per i suoi design innovativi e i progetti fuori dagli schemi. Il laboratorio si è affermato negli anni grazie a scelte coraggiose e al passo coi tempi come l'adozione di tastiere in una resina di nuova concezione, manici in più strati e la proposta di forme anche poco convenzionali per chitarre e bassi. Non mancano in catalogo le scelte più classiche come le rivisitazioni di alcuni strumenti storici, e possono trovare pane per i loro denti anche i musicisti senza un capitale da investire nell'alta liuteria grazie alla linea economica Manne Design. Quest'anno, Andrea Ballarin ha preparato un'esposizione speciale per SHG, con una vera e propria svendita annessa. Ce ne ha parlato in una breve intervista in vista della fiera.
Presentati attraverso il tuo lavoro: parlaci del prodotto o dell'iniziativa della tua azienda di cui vai più fiero! La cosa che mi rende più fiero sono le mail che ricevo dai miei clienti. Quando sento che capiscono, apprezzano il mio lavoro e le chitarre e i bassi nelle loro mani sono davvero "strumenti" per far musica, questa è la più grande soddisfazione. Significa che quello che avevi in mente per soddisfarli era giusto e il lavoro fatto è stato fatto bene.
Quello di quest'anno sarà il primo SHG di due giorni. Come ti sei preparato per l'occasione? Cercando di dormire un po' di più, preventivamente, e facendo esercizi alle corde vocali... scherzo! Non mi preparo proprio perché sono nato pronto. Però in realtà una cosa nuova l'ho preparata: porterò tutto l'hardware, pickup, componenti che non utilizzo più, da offrire a prezzi contenuti.
Esporre in fiera è una festa ma anche un po' una sfida con gli altri espositori. Perché un visitatore dovrebbe soffermarsi proprio al tuo stand? No, non lo considero proprio così, per me non è una sfida anzi, a me sembra una riunione di famiglia... Bene o male ci si conosce tutti e nel tran tran delle esposizioni c'è sempre uno spirito rock'n'roll che ci accomuna, un po' come stare sulla stessa barca. Perché un visitatore dovrebbe fermarsi? Lo vedo o lo capisco osservandoli: esclamano "che belle! (o che belli se sono bassisti)". Poi qualcuno le prova e rimangono tutti soddisfatti. Ad alcuni non piacciono ma mica mi offendo. Per i tradizionalisti ci sono gli strumenti tradizionali (sempre identici a se stessi). Io cerco solo di fare meglio che posso il mio lavoro. E tanto basta.