di Pietro Paolo Falco [user #17844] - pubblicato il 11 ottobre 2013 ore 08:30
Nella lunga lista dei pedali ispirati ai timbri british Electro-Harmonix mancava all'appello, ma corre subito ai ripari con l'OD Glove, overdrive/distorsore modellato intorno alle sonorità dei più famosi amplificatori valvolari del rock, e lo fa a modo suo.
Nella lunga lista dei pedali ispirati ai timbri british Electro-Harmonix mancava all'appello, ma corre subito ai ripari con l'OD Glove, overdrive/distorsore modellato intorno alle sonorità dei più famosi amplificatori valvolari del rock, e lo fa a modo suo.
Ci sono dei sound che non stancano mai, e quello di una vecchia plexi imballata come si deve è senza dubbio in cima alla lista. Dopo decenni di muff, modulazioni sopra le righe e altri effetti di difficile catalogazione, anche EHX ha ceduto al fascino della Gran Bretagna e ha messo in cantiere il suo primo distorsore mirato a ricreare timbri e dinamiche di un amplificatore basato su valvole EL34.
Come già diversi concorrenti hanno avuto ragione di scegliere, Electro-Harmonix ha progettato il suo OD Glove includendo dei transistor di tipo MOSFET, apprezzati per il loro comportamento estremamente simile a quello di una valvola.
Il pedale, semplice nei controlli e dalle dimensioni contenute assimilabili a quelle della serie Nano, sembra allinearsi alle caratteristiche proposte in passato da molti imitatori del british sound. In realtà, oltre ai classici potenziometri per il volume, il tono e il gain, l'OD Glove offre alcune feature inedite che potrebbero fare la differenza, se sviluppate a dovere. Appena sotto le tre manopole, un piccolo toggle switch in metallo lascia intendere che Electro-Harmonix vuole andare oltre le funzioni basilari dell'overdrive: attivando lo Shift, questo il nome del selettore, il pedale genera un boost sulle medie frequenze, offrendo così il doppio ruolo di overdrive ritmico e solista, capace di suoni rotondi e ricchi di sustain, ma anche di distorsioni più frastagliate e dinamiche, adatte a essere modulate in intensità con il tocco e con il potenziometro del volume. La concorrenza, però, è ancora forte, quindi in casa EHX è stato necessario inventarsi un'ulteriore caratteristica esclusiva: aprendo il pedale, si può accedere a un altro switch che altera l'alimentazione, e di conseguenza il suono, dell'OD Glove. Tenendo l'interruttore sulla destra, il funzionamento è quello di un classico overdrive a 9V, leggermente compresso e cremoso. Spostandolo a sinistra, invece, il pedale si adatta a ricevere un'alimentazione a 18V e restituisce un suono più definito, maggiormente dinamico.
Sul lato tecnico, l'OD Glove è l'Electro-Harmonix di sempre: è realizzato in un contenitore solido e con quel fascino ammiccante agli stompbox artigianali, lavora sia con alimentatore sia con batteria da 9V e ha uno switch true bypass. Attualmente non sono state diffuse ancora informazioni riguardo tempi di distribuzione e prezzi, tant'è che l'esemplare mostrato in video è ancora un prototipo. Ciò che si nota subito, però, è che l'OD Glove arriva appena dopo l'introduzione dell'East River Drive, il primo "screamer" di casa EHX che aveva già fatto discutere gli appassionati riguardo le nuove politiche di ricerca e sviluppo dell'azienda newyorchese, ora apparentemente improntate verso le rivisitazioni di suoni già "inventati" da altri o ripresi dalla propria stessa storia, come il recente Hot Tubes. Che il team di Mike Matthews abbia esaurito le idee originali? O sono i chitarristi a non cercare più la genuina innovazione?