di FBASS [user #22255] - pubblicato il 26 gennaio 2014 ore 12:53
Sono passati oltre 70 anni da quello che viene definito il crimine più atroce della storia, l'olocausto del popolo ebraico o "Shoah" ( infatti, come qualcuno mi ha fatto giustamente notare, il termine "Olocausto" indica un "Sacrificio" e non un eccidio, andate a : http://it.wikipedia.org/wiki/Olocausto ), che da parte di chi lo perpetrò si vorrebbe ( ma che mai si potrà ) giustificare come una lotta del nazionalsocialismo contro le voglie "accaparrative di denaro" dello stesso popolo inviato al massacro nei campi di concentramento nazisti, cosa che rimane e rimarrà una "macchia indelebile" nella storia del popolo germanico. Ma la cosa più grave fu che diversamente dalle purghe staliniane, altro episodio feroce e che causò forse molti più morti nel decennio precedente però perpetrate principalmente contro militari e commissari politici oltre ad avversari in politica che erano prima alleati, questo eccidio fu perpetrato anche verso vecchi, donne e bambini inermi. Bambini di pochi mesi inviati a morire nelle camere a gas, altri utilizzati in esperimenti criminali, tutti marchiati con il numero impresso ai prigionieri di Auschwitz-Birkenau ed altri campi di sterminio, tatuato sull'avambraccio, con pochissimi sopravvissuti che ancora oggi, ormai ridotti a pochi ed anche gli unici, anche se ormai diventati vecchi, a descrivere gli orrori dei campi di sterminio nazisti. Comunque c'è il "diario di Anna Frank", un macigno contro l'operato folle del "terzo reich" ma che vide tutto il popolo tedesco complice o per lo meno con gli occhi chiusi appositamente e le orecchie volutamente sorde, compreso poi la legge razziale che coinvolse anche il nostro paese e che nulla potrà mai giustificare. Quando il 27 gennaio 1945 l'armata sovietica entrò ad Auschwitz, anche se gli aguzzini del campo avevano cercato invano di far sparire tutte le tracce ma non riuscendoci visto l'enormità del crimine perpetuato, i soldati sovietici si trovarono di fronte a delle larve umane, i pochi sopravvissuti tra cui molti ridotti a quasi scheletri e che non riuscivano nemmeno a parlare e deglutire, ma vi sono filmati che inchiodano i responsabili di quelle malefatte. Ad Auschwitz sulla cancellata d'ingresso c'era scritto "Arbeit Macht Frei", il lavoro rende libero, ma oltre c'era l'inferno:
Altre vittime furono gli omosessuali ( principalmente dissero a salvaguardia della "Razza Ariana" ), gli zingari di etnie Rom e Sinti, deportati e gasati ad Auschwitz e Treblinka, i Testimoni di Geova che si rifiutarono di servire nell'esercito tedesco ed i Pentecostali di cui non si conosce però il numero esatto.