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Arpeggi
Arpeggi "No Tab"
di [user #31823] - pubblicato il

Una lezione per aiutarci a visualizzare e studiare gli arpeggi, in tutti i rivolti e attraverso tutta la tastiera. Ci serviremo dei diagrammi, piuttosto che della tradizionali tablature per memorizzare le posizioni. In cattedra, l'accordiano adsl36
Qualche tempofa  l'accordiano adsl36 ha pubblicato un  articolo nel quale raccontava il lavoro di pre amplificazione dei pickup realizzato sulla sua chitarra. Sentendolo suonare nei video di corredo al pezzo, siamo rimasti colpiti dall'efficienza e dalla pulizia della sua tecnica di plettrata e dall'impostazione ordinata dei suoi arpeggi. Così l'abbiamo invitato a confezionarci per "Accordiani in cattedra" una lezione ad hoc. Eccola.


In questa lezione insegnerò a suonare un arpeggio di G7 di dominante, (G, B, D, F) affrontato in più posizioni, una a partire da ogni nota che lo compone:

G7:     G, B, D, F
G7/B:  B, D, F, G
G7/D:  D, F, G, B
G7/F:   F, G, B, D


Quando cominciai a studiare gli arpeggi, un bel po’ di anni fa, mi abituai a eseguirli unendo tra loro tutte le posizioni, eseguendolo in successione, con continuità e non soltanto una per volta. Personalmente non sono cresciuto con le  TAB ma con i diagrammi, le rappresentazioni grafiche come quelle che vedrete qui sotto.
Perciò, propongo questa mia modesta lezioncina usando proprio i diagrammi anziché i TAB anche perché pur sapendoli leggere, non mi sono mai cimentato a crearli con programmi tipo Power Tab, Guitar Pro e simili.
Qualcuno mi ha detto che sono un: ”NO TAB”! Battutacce a parte, veniamo alla parte seria di quest’articolo, nel quale eviterò appositamente paroloni scoraggianti per andare direttamente al sodo. Ecco il primo diagramma dal quale sono partito per l’esecuzione:

Arpeggi "No Tab"

La lettura è semplice, la tastiera è ben visibile e l’ho allargata un po' appositamente per renderla più chiara. A sinistra ci sono i nomi delle corde per non sbagliarsi. Di sotto troviamo i numeri corrispondenti ai capotasti mentre i pallini rossi indicano, ovviamente, dove vanno premute le corde. I numeri che ho scritto nei pallini rossi indicano semplicemente che tipo di note stiamo premendo, dove la “T” è l’abbreviazione di Tonica (o nota fondamentale), cioè la nota che dà il nome all’accordo e all'arpeggio in questione, nel nostro caso il G e i numeri 3 5 e 7- indicano rispettivamente la terza giusta, la quinta giusta e la settima minore (dominante). In corrispondenza dei pallini ci sono le scritte in verde che indicano le dita da utilizzare. Le ho scritte abbreviate ma si capisce benissimo che mig è il mignolo, anu è l’anulare, ind è l’indice e med il medio. Tra le varie posizioni alcune note sono in comune, per esempio il B preso al settimo capotasto sulla corda del E cantino che si vede nel primo diagramma, è la stessa nota che troviamo nel secondo diagramma e così via.
Gli slittamenti da fare con le dita, quelli che ho segnato sui diagrammi, sono la parte più bella secondo me, perché rappresentano il mezzo di unione tra le varie posizioni. Per chi è a digiuno di pratica sugli arpeggi può risultare difficoltoso ma, credetemi, è solo questione di pratica e molta pazienza. Consiglio di cominciare con un diagramma per volta. Quando avremo fissato bene in mente la prima posizione, si potrà passare a quella successiva, il G7/B. Questa parte dal B, al settimo tasto sulla corda di E:

Arpeggi "No Tab"

Quindi passaimo alla terza, il G7/D che parte dalla quinta D e parte al decimo tasto della corda più bassa.

Arpeggi "No Tab"

Infine la quarta, il G7/F che parte al tredicesimo tasto.

Arpeggi "No Tab"

Il passo successivo è ripetere gli stessi diagrammi sull'ottava superiore. per esempio, il primo che parte al terzo tasto, lo rifaremo identico ma partendo dal quindicesimo.

Arpeggi "No Tab"

Quando si memorizzeranno per bene tutti, il miglior metodo per eseguirli in successione, senza fermarsi, è quello di unire due diagrammi per volta, per esempio il primo col secondo ed esercitarsi per un certo tempo su questi; poi il secondo col terzo, il terzo col quarto, il quarto col primo ripetuto all’ottava superiore e infine quest’ultimo con il secondo diagramma ripetuto all’ottava superiore. Vi propongo i diagrammi di un paio di combinazioni di arpeggi uniti in successione, invitandovi a trovare in autonomia i restanti.
Questo è lo schema dell'arpeggio di G7 che parte al terzo tasto che si unisce a quello di G7/B che parte dal settimo tasto.

Arpeggi "No Tab"

Qui invece la combinazione del G7/F che parte al tredicesimo tasto con la diteggiatura di G7 sviluppata un'ottava superiore, partendo da quindicesimo.

Arpeggi "No Tab"

Tutte le esecuzioni vanno studiate con la solita regola, cioè molto piano e con l'aiuto di un metronomo, in modo da dare al cervello il tempo di assimilarle e di poter comandare le dita sempre più automaticamente man mano che le ripetiamo.
Se si incontra una difficoltà di esecuzione in un certo punto, insistere sulla sua risoluzione prima di proseguire, ovviamente sempre a velocità molto moderate. 
La velocità va aumentata un passo alla volta soltanto quando le nostre esecuzioni saranno fluide e prive di errori. Inoltre suggerisco di studiarli a suono pulito e non con il distorsore. Quest’ultimo lo potremo usare, se il contesto musicale in cui suoneremo gli arpeggi lo richiederà, soltanto quando avremo raggiunto un ottimo controllo sull’esecuzione e una chiara pulizia del suono.
La velocità con la quale l'ho suonato nel video è a 115 bpm, quindi non è esagerata e l’ho scelta appositamente perché mi sembrava “media” dopo aver provato velocità più "alte", fino a 135.
Questa mi è sembrata più comprensibile, un buon compromesso. Ricordiamoci sempre, però, che la velocità è senz’altro una bella cosa ma ne esistono altre due molto più importanti e pregiate, la pulizia del suono e la fluidità nell’esecuzione! Una volta memorizzate queste diteggiature e appresa la meccanica esecutiva  a cosa possano servire questi arpeggi e dove e come utilizzarli, sarà soltanto la vostra fantasia a deciderlo!
Bene, spero di essere stato esauriente e a questo punto è doveroso augurarvi un buon lavoro.


Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.
lettori in cattedra
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solo una precisazione. Facendo la ...
di Kata_ts [user #2290]
commento del 08/03/2014 ore 18:44:01
solo una precisazione. Facendo la 'tabelle' sulla tastiera, cosa che anche io utilizzo per INIZIARE ad insegnare le posizioni DELLE NOTE sulla tastiera, non ci puoi mettere la SUDDIVISIONE RITMICA e come ben sai .... più che l'arpeggio in sè conta moltissimo la suddivisione ritmica dello stesso. Puoi cambiare totalmente il senso dell'arpeggio semplicemente cambiando la suddivisione ritmica.

Diciamo che è la cosa più importante ;)

WiWa!
Rispondi
Re: solo una precisazione. Facendo la ...
di adsl36 utente non più registrato
commento del 08/03/2014 ore 20:35:55
ciao. sì, hai certamente ragione! la verità è che il video nacque come dimostrazione per il lavoro che avevo fatto sulla mia chitarra e non per scopo didattico, cosa che mi è stata chiesta dopo. comunque quando l'ho registrato, l'ho eseguito come m'è venuto d'impulso e col primo ritmo che ho trovato sul mio sequencer, anzichè metterci soltanto il metronomo, almeno riguardo alla "base" (che comprende anche l'accordo di G7-). riguardo invece alla suddivisione ritmica vera e propria delle note degli arpeggi, secondo me è meglio se è la fantasia dell'esecutore a lavorarci sopra, una volta imparate le posizioni. i diagrammi, in definitiva, sono quelli ma nessuno vieta di creare ad esempio legati, accenti diversi e altre suddivisioni piuttosto che solo plettrato ad esempio...non a caso, riguardo a quest'argomento, appena avrò altro tempo (maledetto il tempo perchè è veramente tiranno!) pubblicherò un'altra esecuzione sullo stesso arpeggio ma fatto con i cromatismi sulle varie posizioni e la cosa assumerà tutt'altro aspetto...alla prossima e grazie davvero per avermi interpellato. ciao ;-)!!!!!
Rispondi
Qual è la sostanziale differenza ...
di LandolfoRuffy [user #35692]
commento del 14/03/2014 ore 09:36:13
Qual è la sostanziale differenza tra tab e diagrammi?
Rispondi
Re: Qual è la sostanziale differenza ...
di adsl36 utente non più registrato
commento del 14/03/2014 ore 12:05:26
con le TAB ci sono a corredo le note scritte sul pentagramma, che normalmente sono posizionate sotto alla rappresentazione della tastiera. quando studiavo gli arpeggi, l'insegnante ci dava comunque i pentagrammi che corrispondevano ai diagrammi che dovevamo studiare. oggi, come sicuramente saprai, le TAB predominano, forse perchè (è una mia interpretazione personale ma non so se può essere vera o meno. anzi se qualcuno ne sa più di me lo ringrazio se mi delucida in merito) sono più facili soprattutto da produrre con i molteplici programmi musicali esistenti...forse sono tradizionalista oppure un abitudinario, ma preferisco la rappresentazione a diagrammi, senza contare che suono per puro divertimento e passatempo casalingo e, purtroppo, non sempre e molto poco, per cui il pochissimo tempo che ho preferisco impiegarlo per mettere un po' le mie dita semi-arrugginite sulla chitarra, anzichè investirlo per imparare a fare TAB tramite software. purtroppo il tempo è tiranno ;)
ciao!
Rispondi
Grazie!!!! Alle tab o simili ...
di LandolfoRuffy [user #35692]
commento del 14/03/2014 ore 23:44:32
Grazie!!!! Alle tab o simili ho avuto sempre un approccio "autodidattico"...nella norma usavo il pentagramma! Comunque la penso anche io come te: la tablatura è di sicuro molto più intuitiva di qualsiasi altro metodo di scrittura...per suonare leggendo note su pentagramma ci si impiega anni ma quanto invidio quelle persone che a prima vista interpretano egregiamente un brano. Tuttavia trovo che diagrammi siano più funzionali soprattuto per studi mirati sulla tastiera!
Rispondi
Re: Grazie!!!! Alle tab o simili ...
di adsl36 utente non più registrato
commento del 15/03/2014 ore 11:35:36
ti rispondo anche su questa cosa. infatti hai detto bene perchè è più intuitivo. riguardo ai pentagrammi, più di 20 anni fa prendevo lezioni nella Scuola Musicisti Associati di Napoli. era una scuola prestigiosa perchè insegnavano vari musicisti di Pino Daniele tra cui James Senese, Agostino Marangolo, Rino Zurzolo ecc. il mio insegnante, ex chitarrista di Nino Bonocore che lo accompagnò anche a Sanremo '93, di Peppino di Capri e altri del panorama italiano, un certo Adriano Guarino -principalmente chitarrista classico e jazzista su quella elettrica- aveva il cosidetto orecchio assoluto (beato lui!!!). infatti, oltre a riconoscere all'istante a orecchio qualsiasi accordo e note che lo componevano, riusciva a suonare fischiando qualsiasi spartito a prima vista e, subito dopo, lo aveva già imparato e lo trasportava perfettamente sulla chitarra! era un vero spettacolo vederlo in azione e per lui imparare pezzi nuovi da portare in tournée era molto facile e sbrigativo! personalmente, riferendomi a quello che hai scritto, presi parecchie lezioni di solfeggio e raggiunsi un discreto livello di lettura, non certo eccezionale ma quanto bastava per poter lavorare...però hai detto bene: quanta fatica e quanto tempo! tempo e fatica che oggi non farei più, non per altro perchè il tempo mi manca e quel poco che riesco a ritagliarmi preferisco impiegarlo per strimpellare e divertirmi un po' con le mie piccole composizioni. ciao!
Rispondi
P.S. farei volentieri un bellissimo ...
di LandolfoRuffy [user #35692]
commento del 14/03/2014 ore 23:54:32
P.S. farei volentieri un bellissimo scambio delle tue mani semi-arruginite con le mie!!!
Rispondi
Re: P.S. farei volentieri un bellissimo ...
di adsl36 utente non più registrato
commento del 15/03/2014 ore 11:17:37
ti ringrazio, sei veramente gentile. purtroppo sono realmente penalizzato dal tempo che mi manca e anche dal fatto che ho ripreso a suonare un paio di anni fa, dopo un periodo di 10 anni esatti di completa inattività, perchè in un momento di "follia" vendetti tutta la strumentazione. non mi sono mai considerato un vero chitarrista e comunque mi sento veramente arrugginito se riguardo me stesso fino a 15 - 20 anni fa e lo paragono a quello che sono oggi...a volte ti confesso che provo una sorta di rimpianto per le cose che magari avrei potuto fare e che invece una serie di eventi non me l'hanno permesso. pazienza, come si dice la vita è anche questo ;)! grazie mille e ti mando un saluto, ciao!
Rispondi
Complimenti
di GMBRUNO [user #27898]
commento del 15/03/2014 ore 12:17:53
Complimenti per la pulizia d'esecuzione e per l'umiltà!
Sei proprio bravo.
Michele.

Rispondi
Re: Complimenti
di adsl36 utente non più registrato
commento del 15/03/2014 ore 13:29:56
grazie davvero! appena potrò, ho intenzione di pubblicare un altro po' di materiale, ad esempio arpeggi di 9-, di 13/9-, di 7/5-, di 7/5+, di 9/5- e altri...vediamo se il tempo me lo consentirà, ma se potrò lo farò volentieri. per il momento ti ringrazio: una stretta di mano, ciao!
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