Il DCD MKI è un distorsore "due canali" (spiegherò in seguito il perché delle virgolette) dalle sonorità british che cerca, senza pretese, di essere uno strumento discretamente versatile sia per livelli di guadagno sia per timbrica.
Il DCD MKI presenta la seguente panoramica di controlli: un volume generale Master, un eq a tre bande comune ai "due canali", due controlli di drive, un controllo di boost, un selettore Vintage/Modern e un selettore Normal/Fat.
Tralasciando le ovvie funzioni di Master, Eq e Drive andrei a specificare il funzionamento e il comportamento dei restanti controlli.
Switch Modern/VintageAgisce direttamente sull'equalizzazione e, in particolare, sul taglio delle frequenze medio/medio-basse che si vanno a enfatizzare nella modalità Vintage restituendo un suono molto corposo e presente (tipico delle sonorità Marshall old-school) oppure a sfoltire nella modalità Modern permettendoci così di ottenere un suono più scavato nelle medie, più adatto per sonorità metal.
Switch Normal/Fat
Agisce sul livello di guadagno in relazione alla frequenza di taglio pre-impostata. Nella modalità Normal il guadagno è contenuto e localizzato sulle alte frequenze offrendoci così un suono plexi style, nella modalità Fat invece il livello di guadagno si incrementa notevolmente così come la presenza delle frequenze medie/medio-basse, conferendo corpo e aggressività al suono.
Boost
La sezione boost di questo pedale permette di avvalersi del secondo livello di drive che si attiva simultaneamente al controllo di boost (l'equalizzazione e i voicing restano comuni, per questo secondo me non sarebbe formalmente corretto definirlo un vero e proprio due canali). Nella realizzazione di questo boost ho voluto proporre qualcosa di diverso dal classico clean boost. Infatti, oltre a offrire un incremento non eccessivo ma più che sufficiente di volume, il boost attivo va a enfatizzare un determinato range di frequenze medie utili per uscire dal mix negli assolo, così da ingrossare il suono per renderlo più presente. Il boost non è attivabile a pedale spento, ma sempre in abbinata al drive 2.
Altre sfumature di questo pedale su cui ho cercato di ottenere il massimo sono una buona dinamica (utile per rispettare la natura dello strumento adoperato e magari per passare da un suono più o meno pulito alla piena distorsione con il solo cambio pickup della vostra Les Paul in pieno stile "Ramble On"), la definizione anche ad alti livelli di Drive e una certa versatilità di utilizzo.
Ma visto che spesso e volentieri le parole non sono sufficienti, bando alle ciance: vi propongo due dei sei video sample studio realizzati dal chitarrista padovano e un paio di video realizzati da Marco Fanton (T-side, Toto tribute band) con lo stesso amplificatore in una veste più casalinga dove potete anche farvi un idea de suono clean dell'amplificatore usato. Buona visione e buon ascolto.
Per questi video sample è stata utilizzata un testa monocanale artigianale da 30W in modo da far suonare il pedale su una base clean.
Ci tengo a specificare che il pedale utilizzato nel video è di fatto il primo prototipo finito le cui stampe grafiche sono state realizzate in casa alla buona.