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DIDATTICA VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE

Pink Floyd - The Endless River

di Bustio [user #24438] - pubblicato il 10 novembre 2014 ore 18:31
Era il 5 luglio, il giorno del mio compleanno. Scendevo i gradini della chiesa, quando lessi sullo smartphone la notizia: un tweet di Polly Samson, moglie di David Gilmour, annunciava un nuovo disco dei Pink Floyd. Ricordo bene la sensazione di gioia, terrore, incredulità, i suoni del mondo circostante ovattati, mentre la mia mente cercava di focalizzare il fatto. 
Per me i Pink Floyd non sono una band come un’altra, sono un qualcosa di personale, una esperienza interiore intensa che era stata sigillata dalle ultime lancinanti note della slide di Gilmour in High Hopes, l’ultimo brano del loro ultimo disco. E ora usciva fuori questa cosa, questa specie di raccolta di brani risalenti alle session di The Division Bell a disturbare il mio immaginario, la mia abitudine, la mia sedentarietà emotiva? Molto difficile da accettare!
Ovviamente dal momento dell’uscita del disco, la mia collezione pinkfloydiana è rimasta incompleta per massimo 5 ore, condite dall’ansia di possedere la mia copia di “The endless river”. Tutte le ansie dovute alla presenza di questo nuovo arrivato hanno avuto il culmine negli ultimi attimi che hanno preceduto il momento in cui il mio indice ha premuta il tasto “play” dello stereo. Sarà all’altezza del nome che porta? Sarà un orribile puzzle di robaccia senza valore artistico? Sarà solo una trovata commerciale? 
Cosa sia successo dopo non saprei definirlo, ma tentando di dare un’idea, mi sono sentito come avvolto in una coperta di suoni, avviluppato a idee ritmiche e melodiche che traevano forza dalla loro compiuta incompiutezza! Puro suono! Forse le parole giuste sono queste: puro suono! 
Non avere necessariamente obblighi melodici vocali sembra quasi aver sbloccato l’inventiva e la capacità dei Pink Floyd di creare strati di suoni immaginifici, che riportano a tutte le epoche della loro storia, con una menzione particolare per l’intervento dell’organo a canne della Royal Albert Hall suonato da Wright. Pare inspiegabile, ma i Pink Floyd ancora una volta riescono a entrare nella mia intimità, e lo fanno con un disco facile da etichettare come “ruffiano” dai detrattori dotati di uno snobismo musicale spesso fuori luogo, ma che in realtà è probabilmente la loro uscita più coraggiosa dalla dipartita di Roger Waters. Questo disco riesce a toccare corde nascoste, e le parole di Louder than words risuonano come una dichiarazione definitiva che crea un senso di appartenenza. Ben tornati ragazzi, addio! 

Louder than words
this thing they call soul
it’s there with a pulse
louder than words.


http://bustioforthepeople.wordpress.com/2014/11/08/pink-floyd-the-endless-river/

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boh.. a me e' sembrato ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 10/11/2014 ore 18:46:51
boh.. a me e' sembrato una gran "sola"
Rispondi
Re: boh.. a me e' sembrato ...
di Sparklelight [user #41788]
commento del 11/11/2014 ore 12:11:02
Cattivo :-P
Rispondi
Ha :)
di viabcroce [user #13757]
commento del 10/11/2014 ore 18:53:10
Bel racconto, ho apprezzato molto l'autoironia :)
Non ho ancora ascoltato il disco, ma ora mi hai dato dei motivi per correre ai ripari X)
Rispondi
Io sono a metà strada...ancora!
di invioinvio [user #30752]
commento del 10/11/2014 ore 19:36:32
Nel senso che l'ho ascoltato un paio di volte tutto...non con l'attenzione che merita un disco dei PF! Credo che un disco fatto con registrazioni di 20 anni fa...non so come prenderlo...senza linee vocali...mah! Però queste due volte che l'ho ascoltato mi hanno dato belle vibrazioni!
Rispondi
Yaso e la sintesi :-)
di elgaldil [user #22921]
commento del 10/11/2014 ore 20:25:16
Concordo "violentemente" con Yaso...pure a me è sembrata una mezza vaccata (visto che di romano io ho molto poco).

Non so. Io amo i floyd da tanti anni...mi piace quasi tutto: la genialità dirompente di Syd, ma anche la maniacalitá di Waters (the final cut è uno dei miei dischi preferiti).
Ma ascoltando The endless river dopo 10 min mi è sembrato di essere in un centro massaggi. Boh. A parte un paio di passaggi, mi mancavano proprio tensione, argomenti...ho provato a riascoltarlo oggi...

...mi è parso ancora peggio.
Rispondi
Se immagino di essere in ...
di Ivan56 [user #36558]
commento del 10/11/2014 ore 22:24:40
Se immagino di essere in studio mentre provano, cercano, inventano "The Division Bell", allora mi piace, del resto mi sembra sia stato detto che sono dei "takes" delle registrazioni/prove dell'album di cui sopra.
Sull'operazione commerciale...
Rispondi
Io ho riascoltato ieri e ...
di Bustio [user #24438]
commento del 11/11/2014 ore 13:19:02
Io ho riascoltato ieri e non posso che confermare ciò che ho scritto!
Mi piace assai!
Rispondi
Lo sto ascoltando da sabato, ...
di Marek82 [user #23651]
commento del 11/11/2014 ore 13:52:16
Lo sto ascoltando da sabato, a me piace e lo trovo un buon prodotto.
Non si tratta in effetti di un album dei PF in senso stretto, è più un album di "Gilmour", un secondo "On an island".
Personalmente lo prendo per quello che è: un album di musica psichedelica/ambient/new age, sentendolo così senza aspettative e senza per forza incasellarlo come "album dei PF" lo trovo molto godibile. Poi, è de gustibus.
Ho provato a sottomettere un "mini" articolo al riguardo delle mie prime impressioni, vediamo se me lo cassano o lo pubblicano.
Ciao!
Rispondi
Re: Lo sto ascoltando da sabato, ...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 12/11/2014 ore 21:37:01
Di psichedelico secondo me c'è ben poco....direi nulla.....magari avesse avuto qualche spunto psic.
Rispondi
Ce ne fosse in giro ...
di SixStrings2000 utente non più registrato
commento del 11/11/2014 ore 14:05:44
Ce ne fosse in giro di Musica cosi, sento da troppi anni ormai troppa monnezza dappertutto accendendo la radio!!!
Rispondi
L'ho ascoltato ieri e mi ...
di Oskar77 [user #17983]
commento del 11/11/2014 ore 15:27:22
L'ho ascoltato ieri e mi ha riportato nel 94.. mi e' piaciuto.. evito di pensare all'operazione commerciale, come citato dall'amico Ivan56.. le emozioni non c'entrano.
Rispondi
Sono quasi quarant'anni (!) che ...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 11/11/2014 ore 23:26:28
Sono quasi quarant'anni (!) che amo i Pink Floyd, amo tutto di loro fino all'ultimo, piccolo delicato capolavoro che è per me The Final Cut .....quest'album, fatto con gli scarti dell'oramai ventennale The division Bell, album già mediocre di suo, se lo potevano risparmiare ..... il canto del cigno ....e speriamo sia la volta buona se non hanno più niente da dire.
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