di redazione [user #116] - pubblicato il 10 gennaio 2015 ore 12:30
PRS stravolge la sua Custom 24 adottando una scala più lunga, un radius ultra-piatto, manico in acero e un nuovo ponte. Il risultato è frutto della collaborazione con il chitarrista Mark Holcomb, ma sarà disponibile solo per un breve periodo.
PRS stravolge la sua Custom 24 adottando una scala più lunga, un radius ultra-piatto, manico in acero e un nuovo ponte. Il risultato è frutto della collaborazione con il chitarrista Mark Holcomb, ma sarà disponibile solo per un breve periodo.
Mark Holcomb, chitarrista della band progressive e djent metal Periphery, è un fan di PRS da lungo tempo. Per la sua collaborazione con i liutai del Maryland, l'artista ha voluto restare fedele alle linee classiche della casa ma si è cucito addosso uno strumento tutto nuovo. La PRS Custom 24 Mark Holcomb smuove i pilastri del modello originale per piegarlo meglio alle necessità di un musicista di stampo moderno, amante delle accordature ribassate e di un timbro più brillante e asciutto fondamentale quando si porta il gain a livelli spropositati.
La chitarra, che potrà far discutere i più tradizionalisti ma al contempo farà drizzare le orecchie a chi non si è ancora avvicinato al mondo PRS perché affezionato a sonorità e misure più "standard", allunga il diapason da 25 a 25,5 pollici e sostituisce il manico in mogano con uno in acero. Il profilo è sottile, pensato per facilitare i fraseggi più veloci e reso il più scorrevole possibile con una verniciatura satinata, la stessa riportata sul davanti per il ricco top in acero bombato di grado 10 Top. La tastiera è in ebano con gli intarsi J Birds in abalone che descrivono solo i contorni dei tipici uccelli PRS. Anche qui il chitarrista ci ha messo del suo e ha richiesto un radius da 20 pollici, praticamente piatto per favorire l'esecuzione di bending più estremi. La dotazione standard è di corde .010 - .052 accordate di fabbrica in Drop C, un segnale evidente dell'impronta heavy della nuova Custom 24. Del modello originale restano il body in mogano, la configurazione a doppio humbucker e le sembianze del ponte. Anche questo, però, è del tutto nuovo. Sebbene a una prima occhiata possa ricordare il classico Tremolo PRS, si tratta di un modello fisso progettato appositamente per la signature, con corde passanti attraverso il corpo e piastra in metallo in stile hardtail. Insieme alle meccaniche bloccanti Phase III, assicura una tenuta solida dell'accordatura.
Per l'occasione, PRS e Holcomb hanno messo in gioco anche i nuovi pickup signature del chitarrista. Una coppia di Seymour Duncan Alpha e Omega, rispettivamente al manico e al ponte, dà voce alla sei-corde. I controlli sono affidati a un tono, un volume e un selettore a cinque posizioni. Le manopole sono delle Hipshot antiscivolo O-ring. Le finiture disponibili saranno sei in totale, tutte caratterizzate da plastiche e pickup completamente neri.
Sebbene la PRS Custom 24 Mark Holcomb sia un'edizione limitata, non è previsto un numero finito di esemplari, bensì un margine temporale oltre il quale non sarà più possibile ordinarne altre. La chitarra può essere richiesta fino al 6 marzo, in coincidenza con il Juggernaut Tour della band.
Nel video presentato da PRS insieme alla chitarra, l'artista illustra le caratteristiche rilevanti della nuova signature.