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Deliziosamente Epiphone, deliziosamente vintage
Deliziosamente Epiphone, deliziosamente vintage
di [user #43441] - pubblicato il

La Olympic incarna uno dei design più distintivi della storia solid body Epiphone nel suo periodo di massimo splendore e lo interpreta in un formato spartano e sfrontato, con un solo single coil che fa il verso all'universo fenderiano e tutt'oggi con un prezzo appetibile per qualunque amante del vintage.
Oggi la macchina del tempo ci riporta negli anni '60, più precisamente nel 1967. Sta esplodendo il british blues, i Beatles sono già miliardari e gli Stones sono i cattivi ragazzi, il lato oscuro della Forza. Siamo nell'anno del Pop Festival di Monterey, Chevrolet mette in produzione la Camaro e assesta un duro colpo alla Ford Mustang ed Epiphone non è un marchio entry level, bensì è l'élite di casa Gibson. Top di qualità, top di selezione materiali, top di tutto.
Qui siamo di fronte alla mitica Olympic, mogano da sturbo e palissandro brasiliano per la tastiera. L'elettronica è affidata a un solido, pastoso, robusto single coil Gibson. Pochi fronzoli, come piace a me, pochi controlli, tutta sostanza.
La chitarra è la risposta di lusso alla Melody Maker, di cui è sorella gemella ma eterozigote. Forse dalle foto non si evince del tutto, ma è un sunburst invecchiato. Il crackling della vernice le dà carattere, il manico generoso nelle dimensioni le dà suono. La paletta nota con il nickname di Batwing sembra dire a casa Fender: "Hey ci sono anch'io, e non scherzo!".

Deliziosamente Epiphone, deliziosamente vintage

Per il timbro, mi sentirei di confrontarla con un'Esquire o una Telecaster. Il suono è solido, talvolta tagliente come un rasoio, talvolta twangy. Non ha la pancia del P90 e non la cerca, va vista come antagonista del classico single della Fender. Qui non cerchi la potenza, cerchi le peculiarità. Ti viene servita come un piatto di alta cucina. Se cerchi il piatto da camionista, non è per te. Se l'impiattamento per te conta, qui sei di fronte al tuo oggetto. Può piacere oppure no, ma la qualità non si discute.
Guardatevi il rev. Billy Gibbons quando suona le sue Melody, chiudete gli occhi e aprite il cuore. Ne ha suonate il vecchio Johnny Winter e alla fine degli anni '60 era un gran pezzo.

Deliziosamente Epiphone, deliziosamente vintage

Da ricerche fatte, pare che questa sia passata per le mani di Pete Doherty dei Babyshambles, più noto per essersi spupazzato quella patatona di Kate Moss. Ora questi gioielli si vedono poco. In particolare questa era l'essenza della chitarra, zero superfluo, solo ciò che serve a farsi sentire. Ma non dimenticate che sono un importante pezzo di storia chitarristica e tuttora utilizzabili senza paura, facendo di voi dei gourmet dell'universo chitarristico.

Deliziosamente Epiphone, deliziosamente vintage

Il costo dell'operazione è stato decisamente basso: l'ho acquistata quasi al costo di un panino alla mortadella, ma ho avuto c...
Verosimilmente le potete trovare intorno ai mille euro sul nostro territorio. Se siete fortunati, anche a qualcosa di meno. In Europa la si vede dai 1500 a salire, in USA rischiate di salire ulteriormente.
Il consiglio di Biggiorgione? Come sempre, se vi capita fra le mani, provatela: potreste rimanere affascinati.
Se per voi la chitarra è il raw power blues o punk, qui giocate in casa. Se amate la farcitura di mille suoni e la sperimentazione prog, non penso faccia per voi.
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di Baconevio [user #41610]
commento del 09/08/2015 ore 10:01:35
devi smettere di scrivere articoli...giorgio', qua l'acqua è poca e tu attenti al portafogli :D !!!

scherzi a parte, questo è uno dei gioiellini che la epiphone produceva senza remore, senza timori né verso fender né verso gibson...avevano libertà (molta più libertà) di sperimentare e giocare con le forme e le sostanze (il single coil, spettacolare). credo che johnny winter buonanima usasse una wilshire, la sorella "cicciona" della olympic...per i single coil credo usasse una mustang. mi piacerebbe provarne una, anche se in mano a me...sarebbe inutile e poco cafona :)
ps: rinnovo l'odio per i tuoi articoli, dannato....
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di biggiorgione [user #43441]
commento del 09/08/2015 ore 10:38:46
Ebbene si,usava una wilshire che montava i mini humbuckers a lui tanto cari. Si trattava tuttavia di una chitarra del medesimo periodo con il medesimo hardware ad eccezione dei magneti che le conferivano ovviamente un timbro più vicino alla firebird V , con cui siamo abituati a vederlo. Se ti piace e ti va di approfondire un po la conoscenza dell'"albino del Texas" ti suggerisco di dare un'occhiata qui:

vai al link
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di Baconevio [user #41610]
commento del 09/08/2015 ore 13:53:13
conosco conosco :)
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di dale [user #2255]
commento del 09/08/2015 ore 11:24:20
Molto bella, la vedrei bene per quel sound blues ignorante con un monocanale bello imballato.
Che peccato che Epiphone non faccia più belle chitarre e sia stata relegata a "sottomarca" (SIC!) Gibson.
Io una Epiphone di alto live,lo la comprerei, una che ho provato e mi ha colpito è stata la Casino Elitist made in Japan, mi piacerebbe vedere una linea americana Custom Shop Epiphone prima o poi........

Vabbè complimenti per la tua comunque.


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di biggiorgione [user #43441]
commento del 09/08/2015 ore 21:06:57
Che dire di più? Sono veramente strumenti ottimi,ben costruiti,con legni "nobili" per quelli che apprezzano questa caratteristica, con un' elettronica essenziale e quindi senza rischi di brutte sorprese. Muovendosi bene e con un poco di calma si possono trovare ancora a cifre abbordabili che non richiedono l'espianto di un rene per finanziare l'acquisto. Insomma se vi capita sono da acquistare senza problemi
Rispondi
di biggiorgione [user #43441]
commento del 09/08/2015 ore 21:35:08
Volendo,mi consta che una linea americana ci sia,o , quantomeno c'era fino a qualche anno fa, ma con prezzi che si avvicinavano al vintage se non talvolta, lo superavano. Le Elitist, di produzione Japan sono tuttavia un più che onesto compromesso e comunque l'attuale produzione orientale non è da scartare. A mio avviso vi sono modelli interessanti a cifre abbordabilissime.
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di SuperAdrian utente non più registrato
commento del 09/08/2015 ore 13:01:4
Solo una parola, meravigliosa!
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di biggiorgione [user #43441]
commento del 09/08/2015 ore 21:16:46
Ti assicuro che quando ce l'hai tra le mani, ti sembra di fare un salto indietro nel tempo. E poi l'estetica che canta fuori dal coro, il suono che ti entra dentro come una stilettata al cuore. L'annusi e senti ilprofumo del legno e ti sembra di essere in quei club fumosi dove suonava il primo Hendrix...
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di Claes [user #29011]
commento del 10/08/2015 ore 10:39:5
Stavo per scriverlo io ma mi hai preceduto!
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di Spacecaster [user #42955]
commento del 09/08/2015 ore 19:44:32
succoso articolo come sempre,chitarra sfiziosa senza fronzoli e con un bel sound "in the face"
Sono stati i migliori 5 minuti della giornata ;)
Col riferimento a Kate Moss beh...hai vinto...
Rispondi
di biggiorgione [user #43441]
commento del 09/08/2015 ore 21:08:05
Lo ammetto,Kate Moss è un rigore a porta vuota....
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 09/08/2015 ore 22:44:26
Io ho una Melody Maker del 65 che è praticamente la stessa cosa, e l'ho recensita su Accordo. Devo dire che sta diventando rapidamente la mia preferita, unisce twang e quelle medie da SG in modo ottimo. Senza nemmeno iniziare col fascino etc.
Curiosità: la larghezza al capotasto quant'è? la mia è strettissima, e con le mani mignon che ho, è ottima per me.
Rispondi
di biggiorgione [user #43441]
commento del 10/08/2015 ore 08:37:12
La mia è 4 centimetri al capotasto e con le mie manone va benissimo. Per quanto riguarda il suono,beh non posso che concordare...
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 10/08/2015 ore 08:38:36
4 cm è stretta, di norma sono almeno 3 mm in più giusto?
Rispondi
di biggiorgione [user #43441]
commento del 10/08/2015 ore 09:13:37
Mi stai facendo una domandona. Qui si va sul tecnico, ci vorrebbe Nawa che sui tecnicismi ne sa a pacchi. Io al limite ti posso dire che la mia tele manico '52 è 3 millimetri più larga, idem il les paul junior del '57, mentre la mia sg del 1967 è identica. Ciò mi porta a pensare che sia verosimile il fatto che in quell'anno lo standard produttivo Gibson/Epiphone fosse 4 cm.
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di nawa utente non più registrato
commento del 10/08/2015 ore 09:53:07
preferisco essere chiamato col vero nome (stefano Aria) che Nawa mi fa strano. confesso la mia totale ignoranza in fatto di epiphone/gibson. a naso anche a me 40 mm sembrano un po' estremi ma mi fido della misura solo se effettuata col calibro (che naturalmente biggiorgione deve avere da buon collezionista).

Comunque non capisco la vostra pigrizia :-) con google esce che la larghezza era di 1.68" quindi 42,6 mm e se la matematica non inganna è dimostrato che biggiorgione non si è ancora comprato un calibro :-) sembriamo pedanti ma uno o due millimetri di larghezza in più del capotasto sono tanti.

vai al link

abbasso le epiphone! abbasso le gibson! W la scala lunga!! :-)
Rispondi
di nawa utente non più registrato
commento del 10/08/2015 ore 10:05:36
tutto sui capotasti vai al link

quindi direi che la larghezza della epiphone vada riportata più propriamente come 1-11/16"...

sia maledetto il sistema pollice/frazioni :-)
Rispondi
di biggiorgione [user #43441]
commento del 10/08/2015 ore 11:44:06
Grande Stefano, mi arrendo,sui dati tecnici sei un punto di riferimento. Il calibro ce l'ho,ma ho usato un metro. Non sarà forse la precisione del calibro ma non credo che possa allontanarcisi molto. Francamente però é la prima volta che mi soffermo sulla larghezza del capotasto. Sarà che suonando da sempre delta blues suono tutto quello che mi passa per le mani e non mi fa differenza....Però adesso vado a prendere il calibro e tra un po' ti dico
Rispondi
di biggiorgione [user #43441]
commento del 10/08/2015 ore 11:54:59
Eccomi qui. Preso il calibro e rifatte le misure: Epi 3.8, LPJ '57 4.1, Tele '52 4.0, SG '67 3.8. Tutto sommato un millimetrino in meno su tutte. Se sotto la mano sentite il millimetrino di differenza,tanto di cappello.
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di biggiorgione [user #43441]
commento del 10/08/2015 ore 12:02:26
Stando a quanto detto nei link siamo sotto misura!!!! Era meglio col metro da sarta. Lì le misure erano giuste,stando al link di Stefano.
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di RedRaven [user #20706]
commento del 10/08/2015 ore 13:42:48
non sono pigro, sono a 50km dalla mia chitarra. Se anche stasera non sarò pigro, vedo di misurarla, ma a sensazione è parecchio più stretta di una les paul, per dire.
Rispondi
di biggiorgione [user #43441]
commento del 10/08/2015 ore 14:50:21
Rassegnati! Stefano (Nawa) è come la Sibilla Cumana,ci dice la verità ma ci castiga tutte le volte!! Ahahah!! Mi sta facendo nero dall'articolo sulla Danelectro... E' il prezzo da pagare per averlo stuzzicato!! Ahahah!
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di IlFolleDelloZen utente non più registrato
commento del 09/08/2015 ore 23:01:48
Di chitarre Epiphone forse me n'è passata una fra le mani, ma non ricordo bene, comunque mi è rimasto il mandolino (bluegrass) della Epiphone, pagato una millata di euro (nuovo), sempre se la memoria non mi inganna e non mi confondo con le lire (L'avevo comprato in un negozio di musica alle colonne di San Lorenzo a Milano zona ticinese) poi ho cambiato il ponticello e ci ho messo quello piezo per amplificarla (a vista uguale al vecchio, solo che conteneva il pickup piezo, come le chitarre acustiche), l'unica cosa che ho manomesso è un buchino sotto il ponticello per far passare il filo del piezoelettrico e poi sul bordo il buco per la femmina del jack color oro, come si conviene a un mandolino che pur essendo Epiphone ha sulla paletta il triangolino nero in plexigas (quello che copre il buco del controllo del manico) con la marca Gibson e per fare pendant con le meccaniche dorate.
Poi ci ho comprato il preamplificatore della Fishman per il piezoelettrico.
Non ho potuto comprare il Gibson vero perché costava una paccata di soldi in più.
Però devo dire che è bellissimo, una tastiera che come dicevo in altra sede gli italiani non sanno fare (di mandolini italiani ne ho avuti a iosa) ma gli americani sì (vedi il capolavoro di tastiera della Les Paul).
Naturalmente il suono del mandolino con la pancia tipo un Calace napoletano è tutta un'altra cosa, ma non dispero di riuscire a modificare il suono del mio, con un simulatore di chitarre e amplificatori e ottenere quel suono tipico, è una delle cose che mi sto proponendo di sperimentare. Ad esempio potrei usare "Guitar Rig" che ce l'ho, ma il difetto è che anche trovando il suono, non riesco poi a trasferirlo nel mio sequencer Cakewalk, perché Guitar Rig si impadronisce di tutta la scheda audio e non mi consente la registrazione, ho provato a registrarlo anche con altri sequencer, e perfino con Nero Wave, ma niente da fare.
È un vero peccato, perché guitar rig mi simula un sacco di chitarre e amplificatori e modificandone qualcuno riuscirei a trovare il suono del mandolino che cerco.
Purtroppo non ho soldi da spendere in altre soluzioni e devo arrangiarmi con quello che ho sottomano e un po' di inventiva e di ricerche sul web.
Rispondi
di biggiorgione [user #43441]
commento del 10/08/2015 ore 07:53:50
In passato,mi sono cimentato con un po' di mandolini, tra cui un epiphone di recente produzione che funzionava egregiamente. Quello che non funzionava egregiamente erano le mie manone da carpentiere che sulle tastierine da mandolino faticavano un bel po' a trovare la loro collocazione. Motivo per cui mi sono deciso a vendere tutto e reinvestire in chitarre.Per quanto riguarda i suoni,non sono in grado di darti consigli, perché sono abituato a non usare effetti, o al massimo, mi limito al riverbero dell'ampli,un tremolo e talvolta un treble booster come usava Marc Bolan dei T-Rex
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di IlFolleDelloZen utente non più registrato
commento del 10/08/2015 ore 02:16:26
Se vuoi sentire qualcosa di inusuale ma bellissimo, io sta gente (altri) l'ho sentita suonare dal vivo negli anni sessanta e mi è rimasto non il mal d'Africa, ma il mal di Grecia!
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di biggiorgione [user #43441]
commento del 10/08/2015 ore 08:41:19
Karantinis è senza dubbio un virtuoso del bouzouki. In particolare quello che suona qui è molto bello e come suono e come lavorazione
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di IlFolleDelloZen utente non più registrato
commento del 10/08/2015 ore 04:14:54
Se ti piace il bouzouki qui c'è anche quello a 3 corde doppie e lo suona uno che si chiama quasi come te: vai al link
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di biggiorgione [user #43441]
commento del 10/08/2015 ore 09:04:4
Notevole virtuoso dello strumento. Se ami i virtuosi, forse conoscerai questo brillante duo,sennò è una buona occasione per conoscerli:

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di IlFolleDelloZen utente non più registrato
commento del 10/08/2015 ore 14:27:58
A dire il vero odio il virtuosismo di per sé, che significa solo aver usato buona parte della propria vita a fare esercizi di velocità, mi piace il Bouzouki non per il virtuosismo (che sembra lo sport nazionale greco), ma per le sonorità e le scale orientaleggianti che usano, e perché no, anche per la nostalgia che mi è venuta qualche anno dopo essere tornato dall'aver suonato qualche mese in Grecia.
Io preferisco artisti come Santana, che con quattro note messe in croce ti fanno toccare il cielo con un dito. A proposito di Santana, che ne dici della mia cover di Flor d'luna?
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O di Oye Como Va?
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di biggiorgione [user #43441]
commento del 10/08/2015 ore 14:46:0
Non vale! Santana é uno dei miei chitarristi preferiti. Trovo le cover interessanti e ascoltabilissime,io al posto tuo avrei osato di più sugli arrangiamenti,visto che tanto i suoni erano diversi. Magari,attingendo a quelle atmosfere orientaleggianti di cui parlavamo.
Rispondi
di IlFolleDelloZen utente non più registrato
commento del 10/08/2015 ore 14:59:38
Vabbè, io non sono un virtuoso, suono più di istinto che di tecnica e non avrei potuto osare di più, facciamola andar bene lo stesso! XD
Rispondi
di biggiorgione [user #43441]
commento del 10/08/2015 ore 15:06:17
Ribadisco,il risultato è gradevole. Anch'io sposo la teoria che l'anima è meglio della tecnica però quando registro,mi diverto a sperimentare, deformazione mia.
Rispondi
di IlFolleDelloZen utente non più registrato
commento del 10/08/2015 ore 15:17:34
Anch'io mi diverto a sperimentare, ma i miei limiti sono superiori ai tuoi.
Sono contento che trovi il risultato gradevole, detto da te è mica roba da poco!
Grazie!
Non è sarcasmo (come potresti pensare), significa esattamente quello che c'è scritto!
Rispondi
di biggiorgione [user #43441]
commento del 10/08/2015 ore 16:16:26
Grazie per la considerazione.Sono molto appassionato della materia e della musica più in generale e apprezzo quando le persone ci mettono passione.
Rispondi
di IlFolleDelloZen utente non più registrato
commento del 10/08/2015 ore 16:44:39
Infatti non ho mai suonato per altro che quello!
Rispondi
di Sparklelight [user #41788]
commento del 10/08/2015 ore 10:51:27
Complimenti per la botta di c... :-)
Anche questa è molto interessante e fuori dai soliti schemi, il vibrola come si comporta?
Rispondi
di biggiorgione [user #43441]
commento del 10/08/2015 ore 11:36:00
Ti sembrerà strano,di solito tutti si lamentano,io mi trovo bene.Ho anche altre chitarre con il vibrola,di cui parlerò in altri articoli che ancora non ho scritto e vanno tutte bene. Se non le adoperi alla Hendrix,grossi guai non ne fanno e , soprattutto se monti bene le corde,l'accordatura tiene.
Rispondi
di IlFolleDelloZen utente non più registrato
commento del 10/08/2015 ore 16:21:32
Leggendo tra le varie pagine di "Accordo", mi sono accorto di non essere stato l'unico ad avere avuto l'idea di usare il Bigsby sulla Custom. Bastava il pirolo dell'attaccatura della tracolla, per montarlo senza rovinare alcunché né fare buchi. Peccato che la mia Custom me l'abbiano rubata insieme a tutti gli altri strumenti una notte di Natale di tanti anni fa' nella nostra sala prove a Milano/Gratosoglio. La mia era nera.
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di biggiorgione [user #43441]
commento del 10/08/2015 ore 17:52:36
Già di mio ho un'avversione per il Natale,quando poi penso che qualche schifoso fetente si è fatto il regalo a spese di gente per bene,mi viene il vomito. Mi auguro che ovunque siano questi ladroni,il ricavato gli sia andato in medicine.
Rispondi
di IlFolleDelloZen utente non più registrato
commento del 10/08/2015 ore 18:42:3
Ormai è passato molto tempo, ma ti basti sapere che stavamo incidendo un LP per la EMI ma questo avvenimento ci ha fatto sciogliere il gruppo (Gli Apprendisti Stregoni), non avevamo 10 milioni di quei tempi (primi anni settanta), per sostituire il tutto e la delusione era stata grande.
Rispondi
di biggiorgione [user #43441]
commento del 10/08/2015 ore 19:42:57
Scommetto che avreste potuto tirare fuori cose veramente interessanti. A maggior ragione che gli sia andato tutto in medicine!!!!!
Rispondi
di IlFolleDelloZen utente non più registrato
commento del 11/08/2015 ore 00:08:19
Infatti stavamo facendo per primi in Italia un genere alla Black Sabbath con testi in italiano e musiche mie, mi piaceva quel genere, ma poi mi è scappata la voglia anche di comporre quei pezzi, che venivano su quasi da soli nelle sale prove provando alla "facciamo così, facciamo cosà". In seguito per non perdere del tutto memoria di quei pezzi, me li sono rifatti da solo cercando di mantenere il sound originale. Uno di quei pezzi è questo:
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Anzi, il primo è stato questo pezzo, che mi è venuto per caso e che mi ha dato poi l'idea di fare questo genere e continuare con gli altri:
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Nella foto io (tanti capelli fa') durante un concerto e con la mia Custom.
Dietro, l'amplificatore Lampa (erano amici e facevamo le prove nel loro laboratorio di Viale Corsica, prima di andare a farle a Gratosoglio). dietro ancora c'era una fila di Hiwatt quelli a due casse e testata (come i Marshall).
La foto me l'aveva scattata il proprietario della ditta Lampa, ecco perché è in primo piano quell'ampli e non gli Hiwatt! XD
Rispondi
di biggiorgione [user #43441]
commento del 11/08/2015 ore 08:40:13
I pezzi effettivamente ricordano molto i primi Black Sabbath, ma sono forti. Non hai mai pensato di proporli di nuovo in giro? Secondo me , qualche regista indipendente farebbe carte false per utilizzarli in qualche colonna sonora. Adesso che c'è la ricerca del vintage potrebbe essere un buon momento. Posto che se hai le registrazioni dell'epoca potresti ancora trovare qualcuno che le pubblichi e tra i patiti del metal alla Black Sabbath venderesti di sicuro. Giusto per masochismo la custom di che anno era?
Rispondi
di IlFolleDelloZen utente non più registrato
commento del 11/08/2015 ore 01:07:21
Mi è venuto in mente che qualche anno fa' un amico (extracomunitario, un vu cuprà ma organizzato con pulmino e banchetto, di quelli di una simpatia estrema) mi ha messo in mano una chitarra 3/4 Stella e mi ha detto: "Dammi quello che vuoi", io gli ho dato 10 euro proponendomi di metterla a chiodo così per bellezza. Ma adesso con tutti questi vintage mi è venuta in mente, l'ho presa e ho provato a suonarla (un po' altina di action per i miei gusti), ma ha un suono eccezionale, però ha ancora su delle corde vecchissime. Ho guardato in casa cosa avevo e ho delle D'Addario 10/46 e delle Ernie Ball 10/52, ho optato per le D'Addario, le altre sono troppo grosse per una 3/4, peccato che sono per elettrica, ma sempre meglio di quelle vecchissime e ormai afone che ha su.
Vorrei fare un video con questa chitarra, magari suonando qualcosa di specifico che vada bene per una acustica. Tipo "Scivolando sulla chitarra" di Abner Rossi, o uno dei pezzi che facevo negli anni 50 quando imparavo. Ne approfitto per pulirla, visto che smonto le corde e magari lubrificare le chiavi che (a onor del vero) sono ancora magicamente manovrabili senza troppi sforzi che potrebbero compromettere la (per me famosa) fragilità dei piroli di plastica. Quando avrò finito e fatto il video, poi lo metterò su Youtube e te lo linkerò.
Spero di non essere troppo invadente e di non stressarti troppo.
Magari mi saprai dire qualcosa su questa chitarra student model. Peccato che manca il battipenna, i tre minuscoli forellini sulla cassa, indicano che in origine ce l'aveva.
Purtroppo non trovo nessun numero di serie, nemmeno all'interno della buca.
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di biggiorgione [user #43441]
commento del 11/08/2015 ore 07:45:36
La chitarra da come la descrivi,dovrebbe essere una Stella anni 50,quando era stata acquisita dalla Harmony, di Chicago. Venivano vendute per corrispondenza dalla Sears e Roebuck (tipo Postal Market ma più in grande). Erano dette chitarre Parlor (il parlor era il nostro canta storie). Veniva fornita in varie colorazioni. Quelle più comuni,che mi vengono in mente sono, una specie di color senape tenue,ma che tira al verdino più che al marrone; un sunburst rosso scuroche vira al nero e quello che oggi chiameremmo tobacco sunburst. Questi due ultimi tipi, spesso avevano il battipenna bianco.
Rispondi
di biggiorgione [user #43441]
commento del 11/08/2015 ore 08:50:18
Non avevano numeri di serie in quel periodo perchè erano diventati strumenti economici. Ne ho avute alcune anch'io. Adesso tirano a venderle intorno ai 300 euro solo per la scritta Stella. In realtà le vere Stella erano qualle fatte nei primi 3 decenni del novecento da Oscar Shmidt e sono quelle che usavano i bluesman tipo Blind Lemon Jefferson o Charley Patton. Nella ricercatissima versione a 12 corde ,Leadbelly. Oggi Fraulini ne ripropone (a un costo importante) una bella riedizione. Comunque se hai video,specialmente di chitarre, manda senza problemi che non mi stressi. Ahahah!!
Rispondi
di biggiorgione [user #43441]
commento del 11/08/2015 ore 12:11:26
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Se la chitarra è come penso questo è un battipenna compatibile
Rispondi
di IlFolleDelloZen utente non più registrato
commento del 11/08/2015 ore 23:39:07
Grazie ma non credo, la mia ha tre forellini per il battipenna e non cinque.
Adesso ho un problema col mio sequencer, registro e mi sfasa il sincrono, sto cercando di capirne il motivo, perfino l'ultima registrazione che ho messo su youtube la devo rifare.
A volte credo di essere io a non riuscire ad andare a tempo, coi miei anticipi o ritardi che mentre li faccio mi sembrano coerenti per come sento il pezzo, mentre invece quando lo ascolto noto quello sfasamento temporale che non è più swing ma un vero e proprio difetto.

La mia è come questa al minuto 4.26, l'unica differenza è che la mia è color mogano che sfuma verso il nero e la paletta è nera. come tutto il bordo della chitarra.
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È come questa, solo che invece di avere quelle specie di H bianche come segnatasti, ha due B speculari, che somigliano a Quella H ma non è precisamente così! Sto cercando sul web ma non riesco a trovarla uguale uguale. Ne avevo vista una che si vedeva solo a metà con appena l'inizio del manico ma non la trovo nemmeno più, sono naufragato in quelle acque e ho perso l'orientamento, XD.
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Eccola, è questa, solo color mogano e non un rosso così acceso:
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Rispondi
di IlFolleDelloZen utente non più registrato
commento del 12/08/2015 ore 10:36:47
L'avevo già messa su youtube ma l'avevo mixata equalizzata con troppi bassi e la devo rifare, quando è pronta te lo dico.
Rispondi
di biggiorgione [user #43441]
commento del 12/08/2015 ore 10:58:35
Grazie,mi piace sempre sentire le vecchie Stella. Ho sentito la cover che hai fatto di Heart full of soul degli yardbirds; secondo me la batteria sarebbe da riguardare; nella'originale lavora in levare e non in battere. Cambia completamente il mood.Così secondo me non va. Il resto invece sì. Ecco,magari potresti lavorare sulla pronuncia, così com'è fa un po' "Il Padrino"....Ahahah!!!
Rispondi
di IlFolleDelloZen utente non più registrato
commento del 12/08/2015 ore 14:03:42
Il Video l'ho messo:
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Per quanto riguarda Il pezzo degli yardbirds la base non l'ho fatta io, è come l'ho trovata, non ho voglia di mettermi a fare la batteria pezzo per pezzo hit hat, piatti, charleston rullante cassa tom ecc.ecc. come facevo una volta, ormai sono vecchio e se posso evito, purtroppo ho problemi di salute che mi fanno stancare per un nonnulla. Però barcollo ma non mollo!
Tanto mica devo fare il disco, anche questo pezzo di Celentano l'ho fatto alla spera in Dio perché il motivo è solo quello di far sentire come suona questa chitarra.
Rispondi
di biggiorgione [user #43441]
commento del 12/08/2015 ore 14:57:17
Beh,direi che il timbro è abbastanza tipico di quel tipo di chitarra.Dovrebbe essere fine 60 primi 70 in betulla. Su quel modello il battipenna è tipo ala di pipistrello. Si trova qualcosa su ebay, ma secondo me calcolando a occhio le proporzioni,fai prima a ricavarlo da una lastra di plastica bianca monostrato per battipenna e con 4 soldi te la cavi. Il pezzo è giusto però ritengo che il suo meglio lo dovrebbe dare nel country blues.
vai al link
O anche nel hillbilly/bluegrass:
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di IlFolleDelloZen utente non più registrato
commento del 12/08/2015 ore 15:39:2
Bellissimo quel pezzo, io piuttosto che mettermi il bottleneck, mi taglio il dito dove va messo!
Odio perfino le accordature aperte, che ti devo dire, ognuno ha le sue fisse e per me la chitarra deve essere Mi-La-Re-Sol-Si-Mi. Come vedi, i miei limiti sono infiniti.
Però il pezzo che suonano è molto gradevole e le voci sono magnifiche specialmente quando cantano in trio.
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di biggiorgione [user #43441]
commento del 12/08/2015 ore 16:24:28
Bravi,vero? Ho tutta la loro discografia. Per quanto riguarda slide e accordature aperte,suonando quasi solo delta blues, che te lo dico a fare?
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di IlFolleDelloZen utente non più registrato
commento del 13/08/2015 ore 13:13:57
Quello che mi piace del blues per esempio sono i primi 2 pezzi di questo album:
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Quello che non mi piace invece è il resto dell'album e la ripetitività di certi licks di cui è pieno il blues, sembra che ripeta sempre le stesse cose, che ascoltandole potrebbero portarti o al suicidio o alla morte per noia!
Non voglio attaccarti nelle tue preferenze, ma come tu sei stato sincero con me dicendo quello che pensi, anche io voglio esserlo con te, a costo di diventarti antipatico, ma a che servirebbe essere simpatici se si fosse costretti a nascondere quello che si pensa?
Lo so, sono uno contro centomila che la pensano diversamente, ma sono orgoglioso di poter essere quell'uno!
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di biggiorgione [user #43441]
commento del 13/08/2015 ore 22:03:2
In realtà,il mondo è bello perché é vario. Ognuno ha i suoi gusti. Io ascolto tantissimi generi musicali,ma da suonare il cerchio si restringe molto. Non sono prevenuto su nessun genere e passo dal metal alla lirica,non disdegnando qualche scappatella nel rock progressive. Tuttavia se devo cimentarmi amo la vecchia musica nera,che sia blues o soul o funk non importa,basta che abbia groove e tiro. Se ti interessa oggi è uscito il mia ultimo articolo. Harmony stratotone: da chicago allo spazio siderale.
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di IlFolleDelloZen utente non più registrato
commento del 14/08/2015 ore 00:21:05
Sì, l'ho già letto, grazie, bell'articolo e bella chitarra, a sentirti descriverla così, viene voglia di provarla!
Anche a me piace quasi tutta la musica a parte il 99,99% del Rap, ma è appunto perché mi piace la varietà, che spazio dalla classica al metal, non mi sono mai chiuso in un unico genere né come ascolti né come esecuzioni, però mi rifiuto di suonare limitandomi alla pentatonica o alla lidia, misolidia e chi più ne ha più ne metta. So leggere quasi a prima vista (se sono canzonette e non con troppi tecnicismi) però prediligo suonare a orecchio e senza sapere quello che faccio, suonando solo quello che mi dà piacere eseguendolo. Se dovessi suonare seguendo degli schemi precisi senza sforare o a mettermi a fare scale e arpeggi per avere della buona tecnica, perderei almeno l'80% del piacere di suonare, per suonare devo fare un po' di fatica, altrimenti se mi venisse troppo facile perderei il gusto di farlo.
D'altra parte sono un po' come quei vecchi negri che suonano il blues senza conoscere la musica scritta e senza sapere cosa stanno suonando o le note che stanno facendo, ma lo suonano perché ce l'hanno nel sangue e le note gli vengono dall'anima, e non perché seguano uno schema preciso e limitante. Naturalmente come tecnica saranno secondi a tutti, ma credi che a loro importi?
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di biggiorgione [user #43441]
commento del 14/08/2015 ore 09:59:42
Qui sfondi una porta aperta. Per me la musica è quella che senti dentro non quella che trovi scritta. I virtuosi sono divertentissimi da ascoltare,ma finito il concerto, non mi lasciano mai del tutto appagato Ammetto che io ho sempre imparato da autodidatta,ascoltando e chiedendo a chi era più bravo e non mi sono mai messo seriamente a studiare la musica. Ciò nonostante sono riuscito a suonare a livelli professionali in Italia e all'estero e a lavorare in prestigiose sale di registrazione, ma ho sentito la mancanza di non leggere la musica. In linea di massima i vecchi bluesmen suonavano a orecchio,salvo rarissime eccezioni e probabilmente non ne sentivano la mancanza,soprattutto in virtù del fatto che un'eventuale band si muoveva intorno a loro, se viceversa fossero stati loro a doversi inserire in un'orchestra, ritengo che sarebbe importato,eccome.
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di IlFolleDelloZen utente non più registrato
commento del 14/08/2015 ore 10:18:1
È un peccato che non leggi la musica, anche io ho imparato da autodidatta (lettura della musica compresa), posso assicurarti che impadronirsi della lettura musicale è facilissimo, non riesco a capire come generalmente si pensi che sia difficile, è una cosa di una logicità estrema, chiunque sappia fare le quattro operazioni aritmetiche, non dovrebbe incontrare problemi. Alcuni suonano leggendo i numerini sulle sei linee della chitarra, ti posso assicurare che leggere la musica è molto più facile, basta munirsi del metodo Bona e si ha tutto il necessario per imparare la divisione musicale.
Anche io non ho bisogno di leggere la musica quando ascolto un pezzo e lo voglio suonare, al massimo potrei faticare un po' a trovare gli accordi giusti se sono un po' complicati, ma prima o poi li trovo, se mi ci metto. Per quanto riguarda la linea melodica invece non ho proprio nessun problema, l'orecchio melodico ce l'ho più sviluppato di quello armonico.
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di biggiorgione [user #43441]
commento del 14/08/2015 ore 12:43:35
In realtà ci fu un tempo in cui provai ad imparare ed ero un discreto solfeggiatore. Inutile dire che la pigrizia ebbe il sopravvento. Poi cominciato a suonare blues,non trovavo nulla al di fuori dei dischi e quindi cercavo di seguirli,nota per nota. Crescendo e gironzolando tra Stati Uniti e Europa, trovavo sempre più autodidatti come me e in conseguenza di ciò non ho più ripreso gli studi. Oggi mi accontento di ciò che so,che in linea di massima mi è sufficiente per suonare in giro e incidere quando capita.
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di IlFolleDelloZen utente non più registrato
commento del 14/08/2015 ore 14:01:09
Però è un peccato, avresti una marcia in più, io sono più pigro di te, i miei limiti sono illimitati (XD), ma per una cosa così importante forse a costo di violentarmi, uno sforzo lo farei!
Sto facendo un nuovo video con la Harmony Stella, il video è uguale all'altro (vedi quanto sono pigro?) ma il pezzo è "Scivolando sullla chitarra" di Abner Rossi, un pezzo che avevo imparato da ragazzo e che non facevo da tanti anni, l'ho rispolverato per suonarlo con la Stella.
Non ho avuto bisogno della musica, dato che ce l'ho a mente a memoria.
Fra un po' lo metterò su Youtube, il tempo di caricarlo.
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di IlFolleDelloZen utente non più registrato
commento del 14/08/2015 ore 14:39:09
Ecco il pezzo che facevo da ragazzo.
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di biggiorgione [user #43441]
commento del 14/08/2015 ore 15:36:07
Bello!! Riporta ad atmosfere del passato. Mi ricorda il pezzo del Padrino quando Al Pacino è in esilio in Sicilia e balla con Apollonia.
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di IlFolleDelloZen utente non più registrato
commento del 14/08/2015 ore 16:00:3
È già la seconda volta che mi citi "Il Padrino", e allora non posso fare a meno di linkarti il mio contributo: vai al link
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di biggiorgione [user #43441]
commento del 14/08/2015 ore 19:29:37
Bello. Ottima l'idea dei sottotitoli,così uno si scrive il testo. In siciliano conoscevo solo la versione del film Il Padrino parte 3, dove il figlio la canta ad Al Pacino. E' sicuramente uno dei pezzi più belli della musica Italiana
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di FBASS [user #22255]
commento del 16/08/2015 ore 18:27:10
Vorrei citare il basso della Epiphone proposto con lo stesso body e la stessa paletta, il modello Newport, offerto in due versioni, una più spartana con un solo pickup Sidewinder al manico, ed il modello più caro con un secondo pickup minihumbucker al ponte, io però all'epoca preferii comperarmi il Gibson EB 0, da poco ho acquistato l'Epiphone EB 3 che è più fedele al vecchio EB 3 Gibson del 1966 dell'attuale Gibson SG, di Epiphone vintage ho una FT-160 del primissimo periodo Norlin, Ciccio il Napoletano
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di biggiorgione [user #43441]
commento del 16/08/2015 ore 22:52:33
Tutti strumenti interessanti. Io non sono espertissimo di bassi e non ne colleziono. Ogni tanto mi cimento se proprio manca il bassista,ma ammetto che non è il mio strumento. Sarebbe carino se tu facessi un articolo su quelli che hai o hai avuto. Avrei sicuramente da imparare qualcosa.
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