di redazione [user #116] - pubblicato il 19 dicembre 2015 ore 12:00
La tracolla PolyLock è capace di sostituire un set di strap-lock senza richiedere alcuna modifica ai propri strumenti. Un disegno in attesa di brevetto per i fermi alle due estremità la rende stabile e virtualmente eterna.
La tracolla è un elemento cruciale del proprio rig, troppo spesso sottovalutata finché non succede che la chitarra ci scivola via di dosso e cade rovinosamente a terra a causa di asole vecche e slabbrate. Molti ricorrono agli strap-lock, accessori in metallo da montare sulla tracolla che si assicurano a due fermi dedicati sullo strumento, da sostituire ai reggi-cinghia standard di chitarre e bassi. Ciò, però, richiede una modifica a tutti gli strumenti su cui si intendono usare, e non sempre si è disposti a farlo sia per la perdita di originalità sia per l'esborso nel caso si avesse una collezione di manici particolarmente nutrita. Qui arriva Ernie Ball.
La tracolla PolyLock punta a offrire la stessa stabilità di un sistema di strap-lock senza dover effettuare alcuna operazione sugli strumenti e usandola su qualunque tipo di chitarra e basso.
Il fulcro dell'idea Ernie Ball, attualmente in attesa di brevetto, sta in due forme inedite per le porzioni terminali della tracolla. Invece di avere una normale asola tagliata nel tessuto, hanno un supporto rigido in cui i reggi-cinghia possono passare per poi finire ben stretti nella sagoma più in basso. In pratica, lo strumento viene bloccato e tenuto al sicuro dal suo stesso peso. Grazie alla forma della PolyLock, montare e smontare la tracolla non causa usura e ciò la rende di gran lunga più resistente rispetto ai prodotti concorrenti più tradizionali. La PolyLock sarà in Italia a breve, grazie alla distribuzione esclusiva a cura di Mogar.