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Hotone Xtomp: 300 grandi classici in un solo stompbox
Hotone Xtomp: 300 grandi classici in un solo stompbox
di [user #116] - pubblicato il

Un nuovo pedale universale racchiude un processore in grado di imitare centinaia di effetti storici e originali fino a replicarne non solo il suono, ma anche il comportamento dinamico dei circuiti. L'Hotone Xtomp è un concentrato di tecnologia e versatilità con la praticità dello stompbox.
Gli effetti analogici sono basati sulle caratteristiche di precisi componenti elettronici ma, quando si entra nel campo dei pedali digitali, quello che hanno al loro interno somiglia sempre più a un computer in miniatura.
Le nuove tecnologie permettono di infilare in spazi angusti dei processori potenti che nulla hanno da invidiare ai grossi sistemi hardware e rack del passato.
La creazione dell'effetto si basa su dei software specifici, mentre la circuiteria diventa man mano "universale", come un computer vergine da programmare alla bisogna. Ciò rende possibile modificare le caratteristiche dell'effetto alterando solo il software, senza agire sul circuito, fino a poter inserire anche degli effetti totalmente diversi su un unico pedale. È quello che succede con i multieffetto ed è quello che Hotone ha pensato di proporre con l'Xtomp: un circuito bianco in cui l'utente può imprimere qualunque effetto abbia in mente tra quelli messi a disposizione nella libreria ufficiale.

L'Hotone Xtomp è un pedale digitale che, come un camaleonte, può trasformarsi in una gran quantità di effetti di ogni tipo. Ciò che lo distingue da un comune multieffetto è che tutta la potenza di calcolo a disposizione è concentrata in un solo effetto per volta, senza disperdere energie in simulazioni multiple e funzioni accessorie relative a programmazioni o menu di sorta.
 
Hotone Xtomp: 300 grandi classici in un solo stompbox

Simile per concetto al DigiTech iStomp, l'Xtomp è di fatto un pedale vuoto, e sta all'utente decidere quale ruolo dovrà coprire in pedaliera caricando in memoria uno tra più di 300 effetti (di cui 15 inclusi al momento dell'acquisto) accuratamente programmati dagli ingegneri Hotone e messi a disposizione attraverso una app per computer e smartphone.
La libreria di suoni promette di contenere effetti di ogni tipo, da progetti originali a effetti evergreen fino a rarità ormai introvabili sul mercato.
Per renderlo possibile, i progettisti hanno testato fisicamente i pedali originali che l'Xtomp intende simulare e hanno generato un algoritmo che ricrea le variazioni che avvengono dinamicamente all'interno dei componenti a seconda delle regolazioni e delle condizioni d'uso nel resto del rig.
Il fulcro è una tecnologia sviluppata dall'azienda in anni di lavoro appositamente per l'Xtomp. Il motore Comprehensive Dynamic Circuit Modeling (CDCM) non si limita a replicare un particolare suono ottenuto con il pedale originale, ma imita il comportamento reale del suo circuito.
 
Hotone Xtomp: 300 grandi classici in un solo stompbox

L'Xtomp si presenta come un pedale sottile e leggero, con uno switch d'attivazione e sei manopole che assumono ruoli diversi a seconda della simulazione caricata in memoria. Un anello intorno a controlli e pulsante si illumina di un colore diverso in base all'effetto e aiuta a riconoscere le manopole attive in quel momento.
Hotone ha completato il tutto con due ingressi e due uscite per connessioni stereo, oltre a una porta USB per comunicare con computer e dispositivi portatili da cui caricare i nuovi suoni. La compatibilità con il protocollo Bluetooth permette anche la connessione senza fili per il trasferimento dei preset.
 
Hotone Xtomp: 300 grandi classici in un solo stompbox

Con l'Xtomp, Hotone promette una trasparenza eccezionale per il suono al fine di restituire tutte le sfumature di un pedale analogico e, sebbene non siano stati ancora diffusi i dati relativi a quantizzazione e campionamento per la conversione in digitale, una risposta in frequenza dai 5Hz ai 21kHz e un rapporto segnale-rumore di 114dB garantiscono un tono puro e dettagliato.
Non ci si fa mancare caratteristiche universalmente apprezzate com uno switch true bypass, ma l'Xtomp può lavorare anche con buffered bypass, dove un buffer analogico di alta qualità tratta il segnale quando l'effetto non è attivo, senza convertirlo in digitale.
La potenza hardware a disposizione non va comunque a discapito della praticità, e basta un alimentatore standard da 9volt con negativo centrale e 200mA di corrente per far funzionare il pedale.
 

Hotone ha dedicato all'Xtomp un intero sito internet in cui conoscere a fondo i dettagli del pedale e consultare la libreria di simulazioni a disposizione. In Italia, l'Xtomp sarà prossimamente disponibile grazie alla distribuzione a cura di Gold Music.
effetti e processori hotone xtomp
Link utili
DigiTech iStomp testato su Accordo
Sito ufficiale Xtomp
Sito del distributore Gold Music
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di psonic [user #9244]
commento del 04/05/2016 ore 11:23:09
considerando che costera' quanto una pedaliera media (l'ho visto in preordine sui 230 euro) lo trovo pero' decisamente scomodo, con la possibilità' di usare un solo suono alla volta
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di Sykk [user #21196]
commento del 04/05/2016 ore 11:51:21
infatti, ci fosse almeno il modo di cambiarli con una pedaliera Midi come sull' M5
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di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 04/05/2016 ore 12:25:3
Sicuramente comprerò "un 486" al prezzo di "un i7" nel 2016.
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di francesco72 [user #31226]
commento del 04/05/2016 ore 14:27:1
Parto da due assunti: 1 - la tecnologia va avanti e non indietro; 2 - esistono già macchine simili.
Relativamente al primo punto credo che oggi il mercato offra pedali e pedaliere che producono sonorità migliori di 10, 20 o 30 anni fa, quindi perchè dovrei comprare un pedale che ne emula uno ormai introvabile ("e ci sarà il suo motivo", come diceva Giovanni in tre uomini ed una gamba) se oggi ne posso avere uno migliore? D'altra parte se il pedale che mi interessa è ora in commercio, meglio comprarlo che subaffittarlo via web.
Su questa scorta e dato che molti produttori offrono ottime macchine polifunzionali (Digitech, Line 6 ad esempio), perchè comprare un solo pedale, peraltro costoso come una pedaliera?
D'altra parte il pedale Digitech analogo a questo mi pare sia in commercio da uno o forse due anni e non mi pare si sia imposto come nuovo standard.
Ciao
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di mz2250 utente non più registrato
commento del 04/05/2016 ore 17:06:24
peggio è praticamente stato lasciato andare e hanno regalato tutti gli e- pedal tranne quello di adrian belew, e si trova dai 50 ai 200 solo per l offerta che ti fanno per essere dei rimasugli di magazzino però era carino l istomp alcuni effetti erano interessanti , ma meglio line6 o zoom
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di swing [user #1906]
commento del 04/05/2016 ore 15:34:36
Mi sa che non lo comprerà nessuno.
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di SysOper [user #10963]
commento del 04/05/2016 ore 16:23:30
Beh, ma è chiaro che se lo valuto in termini di effetti per euro o per centimetro non lo comprerò mai... l'assunto alla base di un prodotto come questo è che il suono di un qualsiasi modello sia buono sostanzialmente quanto quello del corrispondente pedale fisico, e che quindi possa costruirmi una pedaliera con (l'equivalente di) uno Xotic, uno Strymon, un Klon, dopo un mese stancarmi di quest'ultimo e sostituirlo con un Fulltone, dopo qualche settimana basta Strymon meglio un Dr Scientist, per poi tornare al Klon e così via. Il tutto con la stessa interfaccia (pulsante e manopole su cui operare in tempo reale) o quasi, gratuitamente o quasi, istantaneamente o quasi.
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di francesco72 [user #31226]
commento del 04/05/2016 ore 18:42:41
Capisco il ragionamento, ma ho qualche obiezione.
In primo luogo non ritengo che ci sia oggi un effetto inarrivabile, ormai anche il mitico Centaur conta almeno una decina di cloni di grande diffusione. In sostanza se vuoi un buon overdrive o delay o qualunque effetto, il mercato ti offre ampie possibilità di scelta, senza per forza dover cercare una specifica marca e modello.
In secondo luogo si tratta di una tecnologia non dissimle da Irig o altri emulatori digitali, ma il pedale Hotone costa decisamente di più ed offre di meno.
Terzo approntare una pedaliera minima (4 pedali) di Xtomp costa oltre 800 euro a fronte di 500 per l'acquisto di un Line 6 PodHd500 che ha anche le emulazioni di ampli e cassa o, se quelle non ti interessano, puoi puntare l'M13; in entrambi i casi hai dei classiconi dell'effettistica con cui sbizzarrirti.
Infine, ma questo è del tutto personale, io non ho mai molto tempo da dedicare alla musica e preferisco concentrarmi su suonare e studiare, non sul provare suoni o programmare pedali.
Ciao
Rispondi
di MojoKingBee [user #39456]
commento del 04/05/2016 ore 22:54:03
Lo aspettavo, sul sito hotone era preannunciato da tempo. ma il costo che leggo nei commenti unito al fatto che si usa solo un effetto per volta mi fa pensare che gli preferisco lo zoom ms50g che già ho.
diciamo che è meno interessante di quanto prometteva, ma vedremo.
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di mattconfusion [user #13306]
commento del 05/05/2016 ore 10:12:02
Sarebbe stato interessante se oltre alla patch free (e quelle a pagamento, chiaramente) ci fosse stata la possibilità di programmare (e condividere) le patch fra utenti. In un certo senso è quello che succede su macchine come l'axe fx: però potendo fare funzionare un unico processo, sarebbe stato bello potersi sporcare le mani a un livello più basso. Altri progetti open source e diy si stanno muovendo in questa direzione...
Rispondi
di screamyoudaddy [user #37308]
commento del 05/05/2016 ore 16:21:19
Lo trovo limitato...
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