VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Il TC Mimiq doppia la tua chitarra come in studio
Il TC Mimiq doppia la tua chitarra come in studio
di [user #116] - pubblicato il

Il double tracking consiste nel copiare una traccia di chitarra più volte e spostarla nello spazio stereofonico per un vero muro del suono. Facile in studio, è impossibile dal vivo senza un aiutino come il TC Electronic Mimiq Doubler e le sue quattro tracce con regolazione di "compattezza".
L'ultimo stompbox TC Electronic punta a restituire anche dal vivo ai chitarristi una prassi ben nota a chi lavora in studio di registrazione. Il Mimiq Doubler crea in tempo reale fino a un massimo di tre chitarre artificiali che risuonano in stereo insieme all'originale per uno spessore sonoro altrimenti impossibile.

Doppiare le parti di chitarra in studio, cioè suonarle più volte e sovrapporle distanziandole stereofonicamente per donare al mix maggior profondità, è un espediente che si conosce da sempre. Col tempo, i tecnici del suono si sono ingegnati per ottimizzare il processo e hanno messo a punto delle tecniche estremamente valide per moltiplicare una traccia di chitarra e ottenere lo stesso risultato sonoro senza costringere il musicista a ripeterla ancora e ancora.
Si tratta di tracce gemelle, leggermente sfasate e appena alterate nel pitch in una maniera che l'orecchio quasi non coglie, ma che arriva all'ascoltatore come la somma di più chitarristi che suonano all'unisono. 
In sala d'incisione, per farlo basta copiare la take su una seconda traccia (o, un tempo, su un altro nastro) e mandarla in play insieme all'originale. Dal vivo, le cose si complicano un po'.

Nei decenni, i chitarristi hanno provato a replicare l'effetto con i chorus, i detuner o i delay impostati con tempi brevissimi, ma il vero sdoppiamento di una traccia genera delle differenze sonore di altro tipo, che vanno a toccare ognuno dei campi precedenti più altri aspetti come la pasta stessa del suono finale.
Il TC Electronic Mimiq si prefigge esattamente questo scopo e, con un'interfaccia facile da usare ma con tutto quello di cui si ha bisogno per un risultato credibile, genera una seconda traccia, due o tre tracce aggiuntive, per un totale di quattro chitarre capaci di creare un vero muro del suono, in particolare se si sfrutta la funzione stereo che ne sposta due sul canale sinistro e due sul destro.

Il TC Mimiq doppia la tua chitarra come in studio

Il Mimiq Doubler ha due ingressi e due uscite per dare il meglio di sé in stereo, ma può dare soddisfazione anche se usato in mono. Manopole separate per il livello del segnale in ingresso e quello generato dall'effetto permettono di impostare la presenza delle chitarre immaginarie.
Vero cuore dell'effetto, il controllo Tightness decide quanto le chitarre aggiuntive si differenziano da quella originale, esattamente come se fossero degli altri chitarristi più o meno precisi rispetto all'utente.
Insieme, i tre potenziometri consentono di impostare dei doppiaggi dalla precisione chirurgica tipici dei generi più hi-gain o di creare delle chitarre più soft e slabbrate, che aggiungano ambiente e profondità al suono in stili più tradizionali.
Per una flessibilità massima, TC ha previsto anche un piccolo switch in alto a sinistra con cui decidere il numero di chitarre aggiuntive all'originale.

Un utile clip illustrativo spiega le funzioni del Mimiq e i suoi possibili utilizzi. Sul sito ufficiale a questo link, sono disponibili anche degli esempi audio per sentire a confronto il suono senza effetto e con una, due e tre tracce extra.



Il double tracking è un'operazione comune nel panorama metal moderno, ma è utilizzato da sempre in qualunque genere musicale fin dai tempi dei Beatles, che hanno contribuito a farne uno standard per il trattamento delle chitarre in studio e che hanno fornito l'ispirazione a Keeley Electronics giusto un anno fa per la creazione del 30ms Doubletracker, di concezione simile al nuovo TC ma diverso per sfumature e utilizzi.
Per dare un assaggio dell'impiego del Mimiq in contesti più tradizionali, con chitarre pulite o appena sporcate da un crunch, l'azienda danese ha preparato una breve dimostrazione suonata insieme a Mika Vandborg.



In Italia, il Mimiq Doubler dovrebbe arrivare sugli scaffali proprio mentre leggete queste righe.
effetti e processori mimiq doubler tc electronic
Link utili
Keeley 30ms DoubleTracker su Accordo
Mimiq Doubler sul sito ufficiale
Nascondi commenti     16
Loggati per commentare

di aleck [user #22654]
commento del 15/09/2016 ore 08:28:50
Bello, mi piace il suono che aiuta a ricreare. E mi piace anche il Silverface Super Reverb del secondo video!
Rispondi
di yasodanandana [user #699]
commento del 15/09/2016 ore 09:40:07
caruccio.. non è difficile ottenere un effetto del genere con vari devices combinati, ma avere tutto in un solo pedale facile da usare è sicuramente un vantaggio
Rispondi
di swing [user #1906]
commento del 15/09/2016 ore 10:26:13
Mi sembra un bell'aggeggio, si sente un leggerissimo effetto chorus, ma è in fondo i chorus erano nati anche per simulare questa cosa. Si rischia di non riuscirne più a fare a meno, perché l'effetto finale è proprio quello di avere una presenza maggiore.
Rispondi
di fraz666 [user #43257]
commento del 15/09/2016 ore 10:57:01
molto molto interessante. per le band con un solo chitarrista sarebbe bello usarlo live con due amplificatori ma diventerebbe uno sbattimento non indifferente
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 15/09/2016 ore 17:49:36
L'effetto è inventato ai tempi dei nastri magnetici. Anche avendo 2 registratori "perfetti" non era realisticamente possibile averli in sync perfetto e c'era un pò di sfasamento al millisecondo di continuo ondeggiando tra i nastri - un effetto vagamente da chorus. Usatissimo per background vocals e archi - e con EQ un pochettino differenti per le piste sul mixer. È interessante ascoltare il Mimiq! Ovviamento perfetto per muro di suono metallaro. Peccato non ci sia un esempio alla Gilmour o Brian May. Ci vuole un test Quainiano per esplorare altro che il Metal. Anche confrontare faccia-a-faccia un Keely.
Una versione da microfono con XLR per il cantante può essere una buona idea.
Rispondi
di Capra_Poliuretanica utente non più registrato
commento del 15/09/2016 ore 21:26:35
Dite che va bene anche per l'acustica?
Rispondi
di yasodanandana [user #699]
commento del 16/09/2016 ore 00:42:25
certo !!
Rispondi
di ParanoidAndrea utente non più registrato
commento del 16/09/2016 ore 08:59:21
molto bello.
se l'effetto è veramente efficace anche con un solo ampli, allora è davvero interessante.
Nelle due demo il suono è sempre molto "dry", ed ho qualche perplessità sull'eventuale posizionamento in una catena effetti....(soprattutto pensavo al delay...)
voi dove lo piazzereste?
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 16/09/2016 ore 10:07:5
Beh... prima o dopo il delay? È da sperimentare, come sempre. Per istinto metterei il Mimiq penultimo (doppiare un suono già bell'e fatto) e delay proprio per ultimo in catena (per lavorare in maniera pulita sul tutto).
Rispondi
di ParanoidAndrea utente non più registrato
commento del 16/09/2016 ore 10:40:43
Anche io pensavo a quella posizione, ma la mia perplessità è proprio questa:
il mimiq alla fine è un delay, che divide il segnale fra diretto e ritardato (e lo somma di nuovo se usi l'uscita mono).
Sicuramente, se usato con 2 ampli, si potrebbe mettere il delay/riverbero solo su un'uscita ottenendo un sistema dry/wet, mentre con un solo ampli, un altro effetto (delay o riverbero) temo che vanificherebbe l'effetto doubling (o quantomeno lo renderebbe meno efficace).
Il track-doubling è considerato un effetto "da studio" perché le "cancellazioni di fase" sono sempre dietro l'angolo, cosa molto complicata da gestire live.
Comunque sarei veramente curioso di provarne uno...
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 16/09/2016 ore 13:45:57
Ai primi tempi si andava in mono. Un delay non si notava - neanche adesso con Keely o TC. Il delay lo vedo come echo tradizionale in un set-up usabile.
Rispondi
di coprofilo [user #593]
commento del 17/09/2016 ore 11:58:0
Credo che dipenda molto da che impostazioni usi nel delay. Il mimic usa delay cortissimi ed altri accorgimenti ( che sicuramente tengono conto dei problemi di fase) per ingrossare il suono, se dopo metti un delay cortissimo probabilmente incasini un po' le cose ma se hai dei ritardi da mediocorti in su ma comunque distinguibili avrai il suono più grosso che si ripete. Forse il riverbero può fare qualche danno in più ma anche qui dipende dalla regolazione. Un riverbero stile surf forse non è l'ideale, se invece è regolato medio basso sentirai sempre la nota grossa in primo piano. Concordo comunque sul fatto che andrebbe provato!!
Rispondi
di tostatrip [user #4558]
commento del 16/09/2016 ore 16:59:26
mm... prezzo?
Rispondi
di olegario_santana [user #20033]
commento del 17/09/2016 ore 08:23:15
129€
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 17/09/2016 ore 15:20:45
Rispetto a un delay slapback è tanto differente?
Rispondi
di ParanoidAndrea utente non più registrato
commento del 19/09/2016 ore 09:22:40
in teoria no...solo più corto ancora, e con le ripetizioni più in evidenza...
però ho riascoltato le demo del mimiq con le cuffie, ed ho l'impressione che ci sia dell'altro oltre al delay (pitch/shifting??)
Ascoltatevi qualche live di Bob Mould, lui suona "doubled" da sempre...(e sempre da solo).
Rispondi
Altro da leggere
Ho comprato il TS9 a causa dei multieffetto, e l’ho odiato
Ampli, effetti e un nuovo sistema cabinet negli ultimi firmware per Helix e POD Go
Cinque pedali che non hai capito
TC trasforma il 2290 P anni '80 in uno stompbox tra bottoni, preset, delay e modulazioni
Line 6 Helix: disponibile l’aggiornamento sonoro più grosso di sempre
Il trucco c'è ma non si vede
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964